Partner evitante in terapia
Io e il mio ragazzo siamo due ventenni che si vedono solo il fine settimana visto che non abitiamo proprio vicini. Simili in tante cose, quali interessi, stessa chimica, introversi entrambi. Al contempo io sono sempre stata una ragazza molto affrettata e che si “innamora” facilmente. Infatti nonostante tutte le cose bellissime dopo qualche uscita, quando me lo faccio uscire dalla bocca lui qualche giorno dopo inizia a diventare freddo dicendomi poi che io ero troppo presa e per lui non era cosi(mi aveva pure regalato un mazzo di rose, ma sorvoliamo…). Io essendo quasi al terzo anno della facoltà di psicologia, capisco, dopo essermi fatta spiegare esattamente cosa sentisse, che non era un semplice disinteresse ma qualcosa di più profondo, qualcosa che doveva risolvere lui stesso. Da lì abbiamo “ricominciato” e poi finalmente ci siamo messi insieme. Passano i mesi e ciclicamente dice di avere dei distacchi, di mettere facilmente in dubbio tutto e per l’ennesima volta gli faccio notare la sua irrazionalità, stavolta però mandando in terapia. Dopo qualche mese dove inizia a riconoscere i suoi stessi trigger le cose migliorano e il rapporto prosegue bene. A una certa la mia vita inizia a farsi pesante, tutto continuava ad andarmi male, ed essendo io una persona molto predisposta alla lamentela continua, a un certo punto si è stancato allontanandosi piano piano. Capisco anche che i suoi sentimenti siano cambiati per il semplice fatto che probabilmente pensa che non siamo compatibili, ma quando mi ritrovo a parlargliene… beh penso abbia avuto una gravissima ricaduta perché sembra di essere tornati indietro agli inizi se non peggio, mi ha messo un muro, non mi diceva né sì né no, sono caduta in una spirale di rimuginii. Al che l’ho messo di fronte a domande semplici, secche: vuoi stare ancora con me? Lui mi risponde di sì. Pensi che ne valga ancora la pena? Lui mi risponde di sì. Ma il modo in cui lo diceva era estremamente chiuso e rassegnato, stavolta davvero non riesco a distinguere se sia una ricaduta del suo modo di essere evitante (io in ogni caso e da qualche giorno che non lo cerco, e mi cerca solo lui) o reale indizio di disinteresse, totalmente fuori luogo per me perché ci sono ancora tantissime altre cose belle che ci legano e stiamo insieme solo da 9 mesi. È corretto che io vada semplicemente avanti con la mia vita? Per quanto dovrei resistere per tirare di nuovo fuori il discorso? È lui che dovrebbe tornare da me e parlarmene? Vuole davvero rimanere con me(abbiamo pure prenotato una vacanza insieme in questi giorni, il mese prossimo…) o si sta prendendo comodamente il tempo per allontanarmi e lasciarmi? Tutto questo non ha senso.