Sto con lui da 8 anni e ormai ripeto la storia all'infinito, lui che mi tratta malissimo dicendomi le peggio cose, poi io "striscio" per accomodare e lui dice che devo comportarmi come se niente fosse successo. Altrimenti inizia con i ricatti. Una volta, per esempio, ha buttato delle mie cose, dicendomi che se lo avessi fermato avrebbe buttato all'aria il nostro viaggio (avevamo un viaggio in Giappone). Poi ha volte a momenti di crollo, veramente rari, in cui ammette di avere problemi, mi chiede scusa, piange e dice che migliorerà è andrà da uno psicologo. Ma puntualmente non fa niente, anzi, è peggiorato, ieri mi ha urlato contro e ha fatto per buttarmi addosso degli oggetti della cucina. Poi dice che è colpa mia, che io lo spingo ad avere queste reazioni. Che me le merito.
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14 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Cara Miki,
la situazione che racconta sembra davvero preoccupante. Gli agiti del suo compagno potrebbero essere scatenati da una rabbia incontrollabile che le si riversa contro, esito di una sua scarsa capacità di regolazione emotiva.
Credo che potrebbe esservi utile intraprendere un percorso di coppia per migliorare la vostra comunicazione e definire i bisogni di ciascuno, al fine di trovare i migliori compromessi. Se ciò non fosse possibile, la invito a prendersi cura di sé rivolgendosi a un professionista per essere supportata nel gestire meglio questa situazione e i suoi vissuti.
Sperando di esserle stata utile, resto a disposizione e le auguro una buona giornata.
17 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara,
quello di cui parla è violenza e manipolazione. La violenza è un tratto strutturato nella personalità ed è raro che una persona violenta sia per sua natura portato a farsi aiutare. Quando succede accadono cose impensabili, ma possibili. E' possibile infatti migliorare, ma non grazie al sacrificio della donna che sta con lui. In certi casi ci si deve proteggere andandosene, lasciando andare la persona che è fonte della propria sofferenza. Ciò che rende difficile la cosa è, come lei descrive bene, il fatto che l'altro è sia l'aggressore che il salvatore.
Se lei smette di subire potrà essere altro, non più colei che incassa e "striscia".
La invito fortemente a rivolgersi a qualcuno che possa aiutarla e valuti i numeri di emergenza (1522 o 112).
Resto a disposizione se vuole parlarne, anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
16 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Miki
Da quello che lei racconta, riguardo la sua relazione, sembra che lei si senta intrappolata in questa dinamica relazionale. Come mai lei si sente di dover "accomodare" nelle varie circostanze? Credo che possa esserle utile un sostegno per prendersi cura di ciò che sta vivendo in questa relazione. Se desidera prendersi uno spazio di ascolto, in cui approfondire il discorso mi contatti pure.
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Isabella Ciampi
Un caro saluto
16 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
è molto grave la situazione che descrive.
Parliamo di violenze psicologiche che generano un vissuto di profondo malessere e dolore.
Speriamo sappia quanto sia importante prendersi cura di se stessa per uscire da questa situazione, anche piuttosto allarmante.
Cordialmente
Studio Associato Dott Ferrara Dott.ssa Simeoli
16 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Miki, posso immaginare la relazione e gli abusi che sta vivendo e la sofferenza che sta provando ma è necessario trovare in LEI e solo LEI ha la possibilità di rilancio e ricrescita, soprattutto in questo momento difficile.
Nulla avviene per caso e se è presente sofferenza vi è possibilità di cambiamento e di miglioramento.
Approfitti della situazione!
Non tema di chiedere supporto ed aiuto. Abbiamo i mezzi e le capacità.
Con l'augurio che trovi la forza di affrontare nel modo più utile e meno dannosa possibile la RELAZIONE, le auguro BUON LAVORO.
Siamo a disposizione
Dott. F.M.
14 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara Miki,
Descrive un circolo vizioso con colpevolizzazioni molto tipiche di certe dinamiche aggressive o violente.
Alle volte Si instaurano meccanismi che si autoalimentano e perpetuano negli anni dai quali sembra impossibile uscire, ma non è così.
Anche se il “carnefice” si ritiene abbia bisogno di aiuto psicologico per cambiare, in realtà anche chi ne è vittima necessità di un percorso per comprendere quali dinamiche interne continuano ad alimentare la situazione, quindi su come agire per cambiare davvero le cose, o comprendere se e perché, in fondo, non le si vuole/riesce a modificare.
In ogni caso fare un percorso individuale è la strada per interrompere la sofferenza.
Le auguro di riuscirci presto!
Resto a sua disposizione.
Un caro saluto,
Dr.ssa A.Signorelli, esperta in vita Relazionale e di coppia, sessuologo clinico (sedute anche online)
14 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Miki, comprendo la tua sofferenza e mi dispiace per la situazione che stai vivendo.
Una cosa é certa, non meriti queste reazioni come nessuno le meriterebbe.
Il tuo ragazzo vive un disagio che prescinde da te ed i tuoi comportamenti.
Ad entrambi farebbe bene fare dei percorsi di sostegno.
Inizia tu a prenderti cura di te stessa ed intraprendere un percorso che ti aiuti a riscoprire il tuo valore ed i tuoi bisogni.
Un caro abbraccio
Dott.ssa Margherita Marchetti
14 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Miki,
Comprendo il momento che sta attraversando e come sia difficile per lei gestire la situazione.
Quando si verificano questi meccanismi all’interno della coppia, andrebbero analizzate le dinamiche che si instaurano per poter comprendere meglio come poterle affrontare. Potrebbe proporre al suo compagno una terapia di coppia. Laddove dovesse rifiutare può iniziare un percorso individuale dove poter esplorare le sue emozioni.
Rimango a disposizione anche per una consulenza online
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Chiuselli