Sto malissimo per una frequentazione finita

Salve a tutti,
Sono un ragazzo di 28 anni, single da circa 7 anni, e questa è una cosa che mi sta iniziando a pesare tantissimo. Qualche mese fa, ho incominciato ad uscire con una ragazza che trovavo molto carina. Mi ci trovavo bene ma per i propri motivi siamo rimasti emotivamente chiusi, ed io come è successo in passato ma credevo di aver risolto, ho cominciato a farmi da subito tantissimi pensieri, guardando qualsiasi difetto, avendo paura che se nascesse qualcosa di serio poi non fosse la ragazza giusta ecc, senza invece riuscire a vivermela e essere me stesso. Perché se fossi me stesso, essendo una persona abbastanza sensibile, sarei un ragazzo molto dolce e attento, e non mi è mai stato difficile far sciogliere una ragazza, anche con la mia ex andò così, conosciuta nel classico periodo in cui lei "non cerco una relazione" ecc. ma poi siamo stati insieme 3 anni quasi, relazione che finì con pattern simili a questa frequentazione di cui sto raccontando. Quindi, facendomi tutti questi pensieri ad una certa (dopo circa 2 mesi) decido di chiuderla, ma parlando con lei cambio idea e decidiamo di continuare, mettendo più mani avanti possibili soprattutto da parte mia. Dopodiché mi sembrava di riuscire a provare forte interesse e piano piano di avvicinarmi al lasciarmi andare, poi però ciò svanisce di nuovo e mi richiudo, sempre per le solite fisime, tanto che decido di chiudere di nuovo, ma rimaniamo per continuare a vederci (solo sesso), cosa chiesta da me. Ci vediamo una volta in quella modalità, poi passano 10 giorni circa e la ricontatto per vedersi ancora, perché mi rendo conto di questi pattern che stavo attuando di nuovo, che mi hanno complicato troppo la vita nei mie 20anni (non li avevo da adolescente), e capisco che i problemi su cui mi fissavo erano completamente stupidi, e che con lei stavo bene, mi piaceva e se fossi stato me stesso le cose sarebbero decollate alla grande, e come al solito viene a casa mia per guardare un film ecc, ma sta volta non vuole baci nulla, e mi spiega che anche parlando con la psicologa non vuole relazioni perché ha ancora delle ferite non completamente risolte dalla sua relazione tossica passata di tanti anni con un ragazzo da cui ne è uscita con un trauma, non vado nei dettagli. Io però penso sia un modo di difendersi perché sono stato un completo idiota indeciso, e voleva continuare a vedermi ma con cautela. Quindi ci vediamo cosi da me altre 2 volte, io ovviamente rispetto in maniera assoluta la sua scelta, e la terza volta è lei a chiedermi di vedersi. E allora li mi faccio qualche speranza e penso che forse sia il caso di parlargli che vorrei riprovare e spiegarli perché sono stato un idiota ecc. Ci vediamo da me e a fine serata glielo dico, ma lei ribadisce la sua decisione e si apre di più sulle ferite lasciate dalla sua relazione passata ecc e versiamo un po di lacrime entrambi parlando. Poi ci salutiamo.
Da allora, mi è completamente crollata la terra da sotto ai piedi, mi sono reso conto di non essermi accorto in tempo dei comportamenti che stavo attuando, di aver mandato all'aria una possibile relazione molto bella con una ragazza che mi piaceva e con cui stavo bene dopo tutti questi anni single. Senza sapere quando mi ricapiterà un'altra occasione simile, chiariamo e ci apriamo ancora di più per messaggio in seguito, lei mi dice che vorrebbe continuare a vedermi in amicizia, ma io declino perché lo farei solo con lo scopo di riprovarci, e è qualche giorno che sto male come se fossi stato lasciato in una relazione consolidata di anni, non mi era più capitato dopo la mia ex di stare cosi male, non riesco a fare nulla e ho i pensieri che mi intasano la testa in maniera asfissiante, e non riesco ad accettare di aver mandato in fumo un occasione con una ragazza che alla fine mi piaceva davvero. Provo costantemente un panico di fondo, ho bisogno di tenere la mente occupata e mi viene spesso da scoppiare in lacrime.
Io ho avuto un periodo molto difficile di ansia cronica e depre prima, durante e dopo il covid, in cui ho fatto una lungo percorso di psicoterapia arrivando anche ad aiutarmi con psicofarmaci. E ora ero tornato a stare bene e migliroare su tantissime cose, una persona nuova, ma il tasto relazione continuava a rimanere irrisolto. Quando ho conosciuto lei ero anche in un periodo molto delicato perchè ho deciso di cambiare completamente carriera (ero un programmatore) e tornare a studiare in ambito biologia/nutrizione, e questo grosso cambio mi stava stressando molto, e sono sicuro che ha influito tantissimo sul fatto essere rimasto molto chiuso con lei. Ora non so che fare, è come se avessi perso una possibilità importantissima, sto malissimo come se fossi stato lasciato da una persona che amavo, e non accetto che tutto è successo per colpa mia, e che non ho modo di rimediare, e coltivo la speranza che tra qualche tempo voglia riprovare perché comunque lei non mi incolpa completamente e abbiamo chiuso in maniera molto positiva. Ricomincerò ad andare dalla psicologa ma non so come uscire da questo stato di malessere così profondo che mi sta impedendo di vivere da quasi una settimana, come se la mia mente fosse in panico, e vorrei solo stare a piangere e smettere di soffrire.