Ora ho 24 anni e lui 33, stiamo insieme e conviviamo da sei anni. Lui mi vuole sposare, aspetto solo la proposta ufficiale che arriverà presto.
Io voglio sposarlo, lo amo e lo considero l'uomo della mia vita, ma quel fatto che ho descritto nella domanda di due anni fa è tornato a tormentarmi.
Ero riuscita, dopo mesi di sofferenza e dopo aver parlato con una psicoterapeuta, a convincermi che si trattasse di una cosa da niente e che mi ero autoconvinta di aver fatto una cosa grave, quando in realtà non ho mai nemmeno capito se l'avevo fatto apposta o se semplicemente avevo lasciato la mano al suo posto senza pensarci troppo.
Sta di fatto che quell'episodio mi ha talmente traumatizzata da aver rovinato non solo la mia vita (per i sensi di colpa che ho continuato a provare per due anni) ma anche il mio lavoro da attrice, in quanto adesso non riesco ad accettare nessun lavoro che includa scene d'amore per paura di rivivere quelle terribili sensazioni.
Però ero riuscita a non pensarci più e a vivere serenamente col mio compagno.
Quando ho iniziato a fantasticare sul momento in cui mi chiederà di sposarlo ho pensato:" sarò davvero in grado di dirgli di sì, nonostante questo peso sulla coscienza? Se lui sapesse vorrebbe lo stesso sposarmi?"
A lui non voglio dirlo, sia perché sono passati due anni ma soprattutto perché non capirebbe e soffrirebbe molto. Forse la storia finirebbe o sarebbe rovinata.
Inoltre lui non sta bene, sta iniziando adesso a sentirsi un po' meglio dopo un lungo periodo di depressione, dovuta a problemi di salute (psoriasi, ipotiroidismo e altro), e soprattutto alla morte della sua cagnolina che aveva da diciott'anni e che non ha ancora superato perché, avendola dovuta sopprimere, si sente in colpa tremendamente, come se l'avesse uccisa. Non ha ancora superato questa cosa e non credo la supererà mai (non da solo, almeno).
Detto ciò, e sperando che qualcuno abbia davvero letto sia la vecchia domanda che questa, vorrei un aiuto per riuscire a lasciarmi di nuovo alle spalle quell'episodio e vivere serenamente la mia storia d'amore, per riuscire a dirgli di sì con la gioia nel cuore e non col senso di colpa.
Avrei piacere, oltre che ad una risposta immediata, anche a trovare una persona disposta a seguirmi per un po' di tempo.
Grazie mille
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
25 OTT 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Giulia,
Per lasciare questo segreto alle spalle occorre elaborare questi vissuti ed accettarli. Ormai appartengono al passato.
Lei non vuole coinvolgere in questo il proprio partner preso da altre difficoltà gravose.
Il senso di colpa che permane le rende urgente un percorso psicologico visto anche l'imminente matrimonio.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa
27 OTT 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Giulia, è un piacere poterle rispondere.
Apprezzo la sua sincerità e la voglia di liberazione. Sono passati due anni da quel "segreto" e il fatto che lei viva nel presente una sofferenza significa che desidera porre rimedio. Essere consapevoli di avere la volontà di andare avanti è già un passo importante!
Dici che non vuoi dirglielo perchè hai paura che lui non capirebbe, ma questo in realtà non è così, sei tu in questo momento che non capisci perchè lo hai fatto e soffri! Stai serena, perchè con consapevolezza si ha una parte attiva nel processo di perdono e comprensione di noi stessi, non di vittime e di colpe!
E' normalissimo "sentire" sensazioni, anche nel lavoro di attrice si impara a distaccarsi ma senza sensazioni non c'è interpretazione!
Puoi serenamente esser sincera con lui, il fatto che ti tormenti testimonia la voglia di liberarti. Non immedesimarti nel tuo ragazzo sostituendoti a lui per come prenderà quello che gli dirai, perchè per quanto tu lo possa conoscere, credimi, non basta.
Se non conosciamo le nostre dinamiche interne non possiamo nemmeno da lontano pensare di capire gli altri!
Anche per il fatto della cagnolina, rassicura il tuo ragazzo che non ha ucciso nessuno. Ha accompagnato con dignità un essere alla fine del suo viaggio. Si sarebbe spenta anche senza di lui, sarebbe vissuta comunque anche se di lui. Non siamo davvero i padroni degli animali che abbiamo a fianco, siamo solo compagni di viaggio.
Ti auguro di trovare serenità nella verità di te stessa, la tua vita lo richiede...stai serena che la verità porta solo quiete.
Puoi affrontare il discorso con lui partendo proprio dal vostro matrimonio e dal fatto che prima di dire si vuoi raccontare questa cosa perchè senti che è giusto farlo.
Sei una persona meravigliosa, sii forte e abbi coraggio di attraversare questo limite, il resto verrà da se.
Se decidessi di intraprendere un percorso terapeutico chiediti a cosa potrebbe servirti, e se un percorso di coppia potrebbe dare beneficio ad entrambi.
Tanti auguri e buona vita cara Giulia!
25 OTT 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Affidarsi alla psicoterapeuta di fiducia è una scelta importante e necessaria .....prima di fare qualsiasi cosa ...prima di agire impulsiva mente. Le decisioni. ..quelle opportune....vengono dopo. Faccia riferimento alla zona geografica on cui vive....questo la può agevolare nella scelta di una specialista del suo territorio di residenza. Potrebbe avvalersi anche di un servizio online se lo preferisce. I migliori auguri.
Elisabetta Rizzi
25 OTT 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Giulia
Ho letto l'attuale post e quello di due anni fa.
Non credo tocchi a noi dirle se quello che ha vissuto può essere o meno considerato tradimento perché ciò che conta è come lo ha valutato e continua a valutarlo lei.
Mi sembra di capire che nel suo precedente percorso lei avesse in qualche modo lavorato sul suo senso di colpa, ora ricomparso in vista del matrimonio e del non voler tenere questo peso per sè ma è allo stesso tempo combattuta perché dirlo al suo compagno rappresenterebbe per lui motivo di sofferenza.
Bisognerebbe comprendere meglio che emozioni accompagnano queste valutazioni che fa; i costi e i benefici che avrebbe nel dirlo/non dirlo, in termini di costi e benefici psicologici e di conseguenze.
Inoltre credo che un percorso adeguato debba mirare sul suo investimento molto forte sullo scopo che sottende questa sofferenza, da indagare in sede di terapia.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
Dottssa Fabrizia Tudisco
25 OTT 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Laura,
anche io non riesco a risalire al suo scritto precedente.
Anche se non l'ho letto credo che quell'evento abbia un forte valore se a distanza di due anni è ancora così presente.
Forse l'azione di convincersi "che si trattasse di una cosa da niente" non è stata la scelta più appropriata.
Il ricordo ritorna e attraversa i suoi pensieri creandole disagio, approfondirei con uno psicologo la conoscenza e il significato che lei ha dato a quell'evento. Ri-guardarlo potrebbe portare a nuovi modi di vederlo e ricordarlo.
25 OTT 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Giulia,
avrebbe fatto meglio a riassumere la sua domanda di due anni fa per rendere tutto più comprensibile.
Mi sembra comunque di capire che lei si sente in colpa per un contatto con un altro uomo per via del suo lavoro di attrice e che questo senso di colpa è riemerso dopo due anni nell'imminenza di una proposta di matrimonio che lei si aspetta dal suo compagno.
Probabilmente, considerando le sue caratteristiche di personalità, avrebbe fatto meglio, all'epoca del fatto, ad intraprendere un percorso di psicoterapia invece di limitarsi ad un unico incontro.
Può rimediare adesso elaborando così questo fastidioso senso di colpa senza rischiare di trascinarselo ancora appresso dopo altri possibili periodi di benessere.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
24 OTT 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Giulia,
ho letto il suo messaggio, ma del vecchio post di due anni fa, non c'è traccia. È un problema del mio PC? Di cosa si trattava?
Cordialmente, Dottor Savasta, Psicologo Pistoia.