Salve gentili psicologi, sono Maria Elena,una ragazza di circa 24 anni (li faccio il 5 Giugno), questa è la terza volta che chiedo un consulto su questo sito, ma ne sento veramente il bisogno anche stavolta.
Mi sento veramente una nullità, sento di non valere nulla, sono affetta da sindrome di asperger, voi sapete meglio di me cos'è questa sindrome. Non riesco a capire cosa voglio fare della mia vita, pensavo di voler diventare educatrice, ma essere educatrice significa anche imboccare gli altri nel mangiare e questa cosa a me fa schifo, specialmente se imbocco gli altri con un cibo che a me non piace e magari poi questa persona lo sputa, è una cosa che a me dà proprio il voltastomaco!
Poi io sono molto selettiva col cibo, odio le verdure, eccetto patate, non mi piace la frutta ,eccetto agrumi tranne limone, né i legumi, nemmeno pasta, pane, riso e affettati. Di tutte le altre cose non ne mangio molti tipi, eccetto carne che ne mangio quasi tutti i tipi. Non riesco ad accettare le critiche, oggi un'amica di mia mamma mi ha rimproverata e mi ha fatta piangere. Mi fa troppo male essere ripresa, riesco a farmi passare la tristezza per i rimproveri dopo che la persona che mi ha rimproverata mi dà un abbraccio (adoro le coccole e adoro anche farle), ma questa amica di mia mamma non l'ha fatto ed ora sono triste e sto quasi piangendo. Mia mamma l'ha saputo (gliel'ho raccontato io) e mi ha invitata a chiarirmi con questa sua amica, anche se non ne ho la forza, ma ci provo. Domani cercherò di chiarirmi con lei. Le critiche e i rimproveri non fanno altro che far diminuire ancora di più la mia autostima già scarsa, non ce la faccio più! Vorrei morire,ho già iniziato il conto alla rovescia per quando morirò calcolando che la persona più longeva al mondo ha vissuto circa 123 anni, me ne restano max 99, ma sono troppi, come reggerò? Reagisco malissimo se mi rimproverano gli altri e quando faccio così mia mamma mi dice per farmi smettere che mi porteranno all'spdc...se pensa di spaventarmi così si sbaglia di grosso, ho visto com' è l'spdc su internet e non è così male come pensa mia mamma.
Se mi rimprovera una persona di sesso maschile che non sia un bambino ho voglia di tirargli un calcio proprio lì sotto e se lo fa una donna non bambina mi viene voglia di darle un morso su un braccio, non lo faccio solo perché altrimenti finisco in galera.
Come posso continuare a vivere così? Scusate il lungo sfogo, Arrivederci .
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19 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Buongiorno Maria Elena Coppola,
il fatto che non sia la prima volta che richiedi un consulto è ammirevole, ma forse il mio primo consiglio è quello di trovare uno psicologo esperto nella tua patologia che possa aiutarti ad effronatre il tuo disagio. La tua patologia ha delle caratteristiche precise e alcuni aspetti come la gestione dei rimproveri e di ciò che ti fa schifo, sono elementi importanti. Più di tutto un lavoro sulla gestione delle relazioni interpersonali potrebbe esserti di aiuto per il futuro. La scelta di quello che vorrai fare nella vita può diventare più semplice se riuscissi a chiarire alcuni aspetti del tuo modo di affrontare il mondo.
Un caro saluto
dott.ssa Miolì Chiung
Studio di Psicologia Salem
Milano - Agrate - San donato M.se
21 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Maria Elena, hai ragione, non puoi e non devi continuare a vivere così.
Devi portare tutta questa sofferenza ad un bravo psicoterapeuta, uno a cui Tu senta di di poter concedere fiducia. E poi iniziare con lui il percorso psicologico per dipanare e sciogliei i nodi che intralciano la Tua vita.
Con simpatia, Dr. Marco Tartari, Asti
19 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara Maria Elena
intanto ti dico che, se la cosa ti fa stare meglio, scrivici pure perché noi siamo qui per questo e siamo ben felici di poterti dare qualche spunto di riflessione.
Nella tua lettera tu dici di essere Asperger; conosco bene questo tipo di sindrome e pure mi sono trovata a vivere con persone che, al pari tuo, sono asperger.
In genere persone sensibilissime e molto particolari.
Non possiamo nascondere che ci sono dei punti che mettono un poco in difficoltà (specie nella nostra società competitiva e aggressiva), come la loro originalità ed il modo tutto particolare di porsi con le persone e con le situazioni, c'è questo istinto di avere reazioni forti e allo stesso tempo modalità aggressive passive come una ostinata chiusura quando le cose non vanno bene.
Però ci sono dei notevoli punti di forza: gli Aspi sono molto intelligenti (quoziente intellettivo molto alto), amano fare le cose bene, sanno voler bene alle persone in modo totale, possono sviluppare una grande dedizione al lavoro e ad hobby ed interessi particolari, hanno molto fascino e sono spesso privi di giudizio verso gli altri, quindi, per tante cose risultano molto avanti.... pacifisti e amanti dell'armonia .
Così mi appari tu, carissima, una ragazza dolce e però incompresa e alle prese con le lotte della vita.
Devi diventare più forte, mia cara, e sviluppare le tue "difese psichiche" ed emotive per affrontare tutto quello che può ferirti, ci vuole un poco di corrazza protettiva a riparare gli urti a cui puoi essere esposta, come le critiche ad esempio.
Poi, devi prendere coscienza di quello che sai fare: è molto importante che tu possa trovare un lavoro e una attività che sia "congeniale" ai tuoi interessi e alle tue capacità.
Per fare questo (ed è molto importante) in quanto se troverai il lavoro giusto sarà un grande passo per te, sarebbe bene che tu ti facessi aiutare nell'orientamento da una figura specializzata in ciò.
Inoltre, l'aiuto di uno psicoterapeuta che ti sostenga nelle cose che ti succedono e che ti porti sulla via dell'autostima e della consapevolezza, sarebbe molto importante per te.
Ora stai soffrendo molto per tutte queste cose, hai molti pensieri brutti e deprimenti, cerca di riprenderti e concentrati su qualcosa che ti piace e che ami fare.
Guarda che, son certa, c'è tanta forza dentro di te...lasciala uscire in senso positivo.
Pensarti come persona forte ti aiuterà molto a riprenderti da questo brutto momento.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta
19 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Maria Elena Coppola,
mi spiace enormemente per la sua sofferenza, e per come queste situazioni la facciano soffrire molto.
La sensazione che ho, l'immagine che mi si è creata nella mente, è quella di una persona schiacciata da enormi problemi e che con le sue attuali forze ha forti difficoltà ad affrontarli.
Mi riferisco al cibo, alle sue reazioni con chi la tratta male, ad esempio.
Cosa può fare? Cosa le suggerisco? Il consiglio è quello di: "diventare più grandi dei propri problemi".
Ad esempio, acquisire le risorse per reagire in modo diverso alle critiche, o anche a vivere diversamente il dover imboccare le persone.
Al netto di quanto lei possa vedere questa soluzione come fattibile, Lei, vorrebbe che questo accadesse? Lei vorrebbe sviluppare nuove abilità che le permettano di non soffrire più davanti ai comportamenti che fino ad ora le hanno dato sofferenza? In che modo diverso vorrebbe reagire, che la farebbe stare molto meglio?
Se le pongo queste domande è perché nella mia esperienza di Psicologo questo è possibile: è possibile aiutare la persona a far sviluppare nuovi comportamenti e nuove reazioni, così da non reagire più con sofferenza ma con altre emozioni agli stessi eventi.
Ad esempio io aiuto i clienti a raggiungere questi obiettivi tramite l'ipnosi ed alcune tecniche efficaci di pnl.