Momento difficile della mia Relazione di coppi
Buonasera, scrivo perché sto vivendo un momento davvero difficile con me stessa e nella coppia e non riesco davvero a venirne a capo.
Sono fidanzata con G. da poco più di due anni e mezzo e circa un anno fa lui si è trasferito all’estero per lavoro, nonostante parlassimo di convivenza e progetti futuri insieme. Faccio una premessa: Il nostro era sempre stato un rapporto molto bello e di grande fiducia, meraviglioso, di stima, grande intimità fisica ed emotiva e supporto reciproco. Io ho preso molto male questa sua decisione, perché non me l’aspettavo e sopratutto perché per come me l’ha detto, perché non me l’ha chiesto in visione di coppia ( se fosse una cosa che potevamo valutare, se a me sarebbe andato bene un rapporto a distanza, ecc.) ma me lo ha raccontato in maniera entusiasta per se stesso e per il suo futuro (a decisione già presa). Io mi sono sentita “tradita” dato che fino a pochi giorni prima si parlava di convivenza e perché avevamo sempre parlato di andare all’estero eventualmente insieme, ma dal suo punto di vista io avevo un buon lavoro qui e non era giusto farmi rinunciare a tutto solo per seguirlo. A questo aggiungo che ho 30 anni e dopo varie storie avevo finalmente raggiunto il desiderio dentro di me coltivare un rapporto maturo, quotidiano e volto alla costruzione di un progetto comune. Da quel momento è iniziato il caos, io credo di essere proprio restata “traumatizzata” da questa sua modalità e approccio alla questione, piangevo spessissimo e tiravo fuori le mie emozioni, dall’altra parte capivo che per lui era una cosa importante da fare e quindi volevo stargli vicino e supportarlo nel giusto modo. Lui cercava di starmi vicino ma allo stesso tempo mi sentivo anche in colpa perché non volevo rovinargli questo suo momento per come stavo io. Il contratto da lui firmato era per due anni (tempo per me eccessivamente lungo da vivere a distanza), ma lui mi ha sempre detto poi vediamo sicuramente trovo un’altra soluzione nel caso per tornare prima (un altro lavoro) e dopo vari confronti eravamo arrivati al “compromesso” di fare un anno a distanza per poi ricongiungerci con il suo rientro. Ho anche valutato di raggiungerlo li, ma non sono riuscita a trovare opportunità lavorative per me li. Adesso siamo quasi alla scadenza di questo suo anno, ma mi ha fatto capire che gli piacerebbe, se io riesco a stare tranquilla e prenderla nel giusto modo, proseguire e completare i due anni per poi rientrare. Io sono d’accordo con lui e non voglio assolutamente portarlo a rientrare prima se non è ciò che vuole, ma mi sento molto triste e adesso non riesco a capire perché. Mi dice che nel frattempo possiamo pensare a un progetto futuro insieme, anche mentre lui è fuori (tipo una casa, ecc.) ma io continuo a sentirmi presa in giro, come se non credessi a ciò che mi dice. Lui cerca di rassicurarmi anche se alcune volte se rompo troppo le scatole mi dice che gli rovino le giornate, che dovrei prendere questa cosa con maggiore leggerezza e che mi devo in qualche modo riprendere perché sono pesante. Io mi sento molto in colpa perché non vorrei creargli tutto ciò è nell’ultimo periodo mi è anche venuta la paura che se continuo ad esprimere come mi sento lui mi lascerà perché sono troppo pesante. Mi sveglio con l’ansia e sto tutto il giorno a cercare soluzioni per sentirmi meglio e per far stare anche tranquillo anche lui, ma mi rendo conto che mi sto perdendo, che non mi sento più me stessa e che la mia autostima sta finendo sotto ai piedi.
Io ci tengo molto a lui e non vorrei rovinare tutto, ma non so come uscire da questo loop, ho sempre pensato che la comunicazione fosse la migliore cosa, ma adesso mi rendo conto che ho quasi paura a parlarne con lui, perché ho paura che poi scatti, che si infastidisca e che mi dica cose brutte.
Se c’è qualcosa su cui posso lavorare e migliorare lo voglio fare e infatti ho anche riniziato ad andare dalla psicologa
Ma come posso fare un primo passo per uscire da questa situazione e tornare a sentirmi libera, serena e leggera come sono sempre stata?
Grazie tanto in anticipo e spero anche con questa mia condivisione di aiutare altre persone che si trovano nella mia condizione.
I.