Non sopporto la figlia del mio compagno
Buongiorno,
Cerco di riassumere il mio disagio: voglio bene ma non sempre riesco a tollerare la presenza della figlia di 11 anni del mio compagno. Soprattutto da quando io e il suo papà abbiamo iniziato a convivere ed è nata nostra figlia. Non sopporto la sua sciattezza, presa dalla madre, la poca cura nella pulizia, il non sapere dire perfavore e grazie, la poca riconoscenza e il dare per scontato tutto. Alle volte mi da fastidio il solo pensiero che si stia avvicinando il weekend in cui verrà da noi e questo mi crea disagio e malessere. Nonostante questo le voglio bene, ho sempre un pensiero per lei comunque... Ma ultimamente questo desiderio che torni a casa sua il prima possibile è diventato molto più forte. Alle volte vorrei proprio non fosse presente. Non sopporto proprio l'approccio che ha nei confronti delle cose, sempre attaccata al cellulare ore e ore... Sto cercando di farmene meno un cruccio perché in fin dei conti non è mia figlia e nonostante l'averne parlato con il padre le cose non cambiano.. Fai qualcosa per lei, gioisce alle volte , ma ho come l'impressione che non le rimanga niente dell'esperienza. Tutte robe superficiali.. È capace gioisca di più per un pupazzo nuovo piuttosto che di una giornata fuori porta a fare cose belle... Ha gioito come non mai per la cameretta nuova. Così MAI per nient'altro. Premetto che con la madre non esce mai nei weekend se non centri commerciali o mangiare giapponese e che con il compagno di lei non ha molto rapporto. Ne capisco le fragilità, le voglio bene, vorrei non sentirmi così alle volte, mi sento in colpa perché penso "è solo una bambina, va capita e ascoltata e aiutata, sta crescendo" ma alle volte quando lo fai e vedi che non sempre coglie l'importanza dei gesti e delle cose... Ho repulsione. Succede che quello che sento è più forte di me.
Aldilà di tutto penso che l'importante è che lei e sua sorella (figlia mia e di suo papà) si vogliano bene e che ci sia sintonia tra me ed il mio compagno a livello educativo. Solo che passo weekend in cui sto male. Alle volte vorrei non venisse il weekend ma poi vengo pervasa dai sensi di colpa perché sono stata bambina anche io, con le mie fragilità, e mi ostino sempre a migliorare il mio punto di vista e approccio. Inizio bene ma ultimamente non dura per molto. Chiedo un parere. Grazie per avermi letto. È difficile parlare o scrivere onestamente di questi temi con qualcuno.