non vuole una relazione ma

Inviata da sean piras · 11 giu 2024 Terapia di coppia

Buongiorno, faccio un resoconto di quello che è successo perchè ritengo diano una visione più chiara:

la ragazza con cui stavo ha perso all'improvviso il padre.
dopo un paio di mesi dove sembrava che il colpo fosse stato assorbito in maniera positiva ha cominciato all'improvviso ad essere meno presente e più fredda e subito dopo ha smesso di vedermi.

all'improvviso intendo che in una settimana parlavamo di progetti futuri e lacrime di gioia per aver ricevuto il regalo dei fiori, ridevamo e scherzavamo nei momenti dove eravamo soli.
La settimana successiva era più distante ma le volte che siamo stati assieme siamo stati molto molto bene.
La settimana ancora dopo ha smesso di vedermi.

Io avevo notato che nelle ultime due settimane era giù di morale, ho sempre chiesto se voleva parlarne ma rispondeva sempre che era perchè gli mancava il padre e il suo punto di riferimento dove poter discutere. Senza fare pressioni, ho sempre e solo dimostrato che ero disponibile se avesse bisogno.

Purtroppo il vederla distaccarsi ha innescato delle paure già vissute in passato che mi hanno fatto essere molto emotivo.
Ho messo da parte la visione che lei stesse male pensando più a me stesso ed un paio di volte ho avuto dei momenti dove impulsivamente ho espresso il mio malessere (senza mai essere aggressivo od offensivo, ma facendo leva sul fatto che mi facesse stare male) per poi però subito tornare razionalmente alla visione che lei stesse infinitamente peggio, chiedendo scusa e ribadendo che io c'ero per aiutarla e che in questo momento doveva pensare più a se stessa che a me.

Lei intanto ha iniziato a girare più spesso con un gruppetto
(mi sono sempre detto che fosse per trovare una situazione che non conoscono il suo malessere e può indossare una maschera felice)

Da lì in poi ho cercato di essere sempre e solo di supporto.
Pensando di essere stato pesante in quegli attimi mi sono anche io allontanato per non farla sentire oppressa dalla mia presenza, seppur virtuale. Mi limitavo a darle il buongiorno o la buonanotte, chiedere come stava senza costringerla a parlare.
all'inizio dovevo aspettare una giornata per una risposta dopo un paio di settimane aveva iniziato a rispondere più velocemente e fare anche conversazioni più lunghe (da un paio di messaggi a qualche ora di scambio messaggi)

Durante questo periodo avevamo delle attività organizzate da mesi dove lei mi ha detto che non "sentiva la voglia" di fare con me. Questo perchè io le ricordo il momento della morte del padre, essendo che ero affianco a lei quando le è arrivata la telefonata.
Mi ha detto che pensare a me, stare a casa mia, la facevano stare male e che quindi non riusciva a vedermi.
Che ha pensato di lasciarmi.
Io allora mi sono fatto ancora più indietro per non portarle altro male.

Dopo circa un mese passato in questo modo (dove io ho messo via il malessere per non trasmetterlo a lei) ho provato a riconcigliarci. ho pensato che se il problema è un ricordo brutto, nonostante i tantissimi belli, avrei dovuto crearne di nuovi belli.
Lei ha rifiutato un paio di incontri, dicendo che era già occupata ma dandomi una data di incontro.
Un conoscente che ha parlato con questa ragazza ha detto che avrebbe voluto vedersi di più (nonostante io abbia comunque chiesto più volte di passare del tempo assieme in tranquillità e lei sempre rifiutato) e che avrebbe voluto rilanciare la relazione.

Ci incontriamo, ridiamo e scherziamo per qualche ora finchè non affrontiamo la conversazione più seria.
Parliamo del periodo ed io chiedo di studiare una strategia assieme per ripartire.
Lei però mi ha risposto che non se la sente, in gran parte perchè le ricordo quel brutto momento e che in 2 occasioni (una nel periodo immediato di quando le è morto il padre che è stato raccontare una storia in cui sicuramente non ho avuto tatto. l'altra l'ultima volta che ci siamo visti prima del distacco dove per 30 secondi ho avuto un atteggiamento di scontro verso di lei perchè ero particolarmente frustrato per la mia giornata) non si è sentita supportata come voleva.

Dopo questa bomba che mi sono trovato, forse perchè troppo convinto che potesse andare bene, mi ha detto che mi vuole un mondo di bene, mi ha riempito di baci e di abbracci.
Abbiamo provato a ridere facendo qualche battuta, siamo stati al telefono per il viaggio in macchina fino a casa e ci siamo dati la buonanotte e lei mi ha detto che nessuna porta è chiusa.

Per una settimana la ho comunque contattata ogni tanto in tranquillità , parlando del più e del meno come se non fosse successo nulla. Adesso sono entrato nel momento no contact.

Mi trovo adesso in un limbo di pensieri.
Ho una continua sensazione che la relazione alla fine si creerà di nuovo, al tempo stesso non voglio crearmi speranze frutto del momento doloroso che sto passando.

Purtroppo altri fattori non mi aiutano:
L'ho vista per caso due volte. Entrambe le volte lei ha cercato vicinanza, mettendosi affianco a me, continui sguardi. contatto fisico.
una delle due volte appena ero da solo mi è venuta a cercare per conversare 5 minuti prima che lei andasse via.
Lei vorrebbe che le scrivessi perchè ha il timore che sia arrabbiato con lei (in parte lo sono, essendo che mi sono trovato in una situazione dove non ho potere di nulla e devo solo accettare una cosa che non vorrei accettare) ma intanto non mi cerca.
I miei amici dicono che è solo un momento dove lei è spaesata, che hanno visto un modo nel guardarmi come le prime volte che ci vedevamo.

Lei si comporta come se non fosse successo nulla, sapendo comunque che in questo momento sento il cuore spezzato.

Tutti mi dicono di aspettare, intanto andare avanti con la mia vita (cosa che sto facendo con i vari momenti più o meno faticosi), che andrà tutto bene.

Io spero tantissimo di si, ma al tempo stesso non voglio farmi illusioni dove prolungo la mia sofferenza per poi rimanerci scottato.

è così stupido pensare che si sistemerà?
sono io che vedo la cosa in maniera irreale?

A me sembra tutto frutto di irrazionalità e di un momento dove lei è estremamente disorientata

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 12 GIU 2024

Gentile utente, le consiglio una terapia che possa supportarla in questo momento cosi delicato per lei. Si dedichi più attenzioni. Sono a disposizione, un abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

226 Risposte

20 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 GIU 2024

Buon pomeriggio Sean,
la ragazza ha subito una grave perdita e risulta disorientata, confusa ed incerta verso ciò che sta vivendo interiormente. Deve, come si dice, elaborare il lutto e, in questa situazione, é bene che si faccia aiutare psicologicamente da un/a professionista. Una persona preparata e neutrale che non può suscitare e far emergere o riemergere ricordi del padre e che la travolgono.
Sean invece é la persona con la quale la ragazza ha condiviso il tragico evento, ed é comprensibile che il frequentarla le possa causare un insieme di sensazioni confuse e ricordi dolorosi. Le ha chiesto di darle del tempo e i segnali che le manda non risultano scoraggianti.
Risponda (come già cerca di fare) a questa richiesta rispettandola e nel frattempo si faccia aiutare anche lei per un sostegno psicologico.Anche lei ha bisogno di capire cosa questo evento ha fatto emergere, o riemergere, nel suo vissuto. Di quali bisogni e incertezze, insicurezze e urgenze non era, o non é del tutto consapevole, e che possono essere la spia delle reazioni avute con la ragazza e che ha descritto sopra. Un aiuto che le potrà fornire una maggiore comprensione di sé stesso e dei suoi comportamenti ed atteggiamenti che potranno risultare utili ad entrambi.
La saluto cordialmente e le auguro un buon lavoro su sé stesso per ricreare la serenità mentale della quale ha assolutamente diritto.
Dott. Giancarlo Mellano.

Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

172 Risposte

66 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 GIU 2024

Carissimo,
non possiamo sapere se la situazione si sistemerà, non possiamo avere certezze in merito a questo.
Sono rimasta colpita da questa tua frase "mi sono trovato in una situazione dove non ho potere di nulla e devo solo accettare una cosa che non vorrei accettare". Cosa stai accettando che non vorresti accettare? Come mai lo stai accettando?
Ti invito a riflettere sui tuoi bisogni e desideri rispetto a questa relazione, ma anche alla tua vita. Questo ti aiuterà a comprendere la direzione che desideri prendere tu senza farti condizione da lei che, sicuramente, sta vivendo un momento molto doloroso.
Lasciandoti guidare dal suo vissuto sembra che anche tu ti ritrovi disorientato e impotente di fronte alla situazione.

Rimango a disposizione
Dott.ssa Francesca Ravagli


Dott.ssa Francesca Ravagli Psicologo a Quarrata

39 Risposte

3 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 GIU 2024

Buongiorno,
Mi sembra di capire che l'aspetto centrale del suo racconto sia l'esperienza luttuosa. Nonostante spesso ci sembri che una persona abbia accettato la perdita, dobbiamo sempre tenere conto che il lutto è un'esperienza estremamente soggettiva, sia per intensità delle emozioni percepite, sia per durata. Ciò che è comune è il passaggio attraverso alcune fasi che conducono all'accettazione dell'esperienza: Incredulità, patteggiamento (dove penso fosse la sua ragazza dopo i due mesi a cui lei si riferisce), rabbia e disperazione. L'ultima fase a cui si arriva, come le dicevo in precedenza, è l'accettazione che poi conduce al sollievo.

Probabilmente questa situazione che state vivendo è legata al grande dolore che la sua ragazza sente e che sta cercando di comprendere: i suoi tentativi di starle accanto e di lasciarle spazio mi raccontano una grande attenzione nei confronti di lei e di quello che sta attraversando e questa cura le fa sicuramente onore. Le consiglio di non considerare la sua sofferenza "di serie B" poiché i nostri stati emotivi ci dicono qualcosa di noi e noi siamo importanti tanto quanto l'altra persona nella relazione.
Non credo sia possibile prevedere il comportamento della sua ex ragazza in termini di tentativo di ricostruire una relazione: da quello che lei descrive però mi sembra che ci sia un grande affetto anche da parte sua, anche se al momento qualcosa la blocca.
Il fatto che lei sia disposto ad aspettarla è un altro elemento che esprime la forza del legame che lei sente e se ritiene che sia giusto farlo non le consiglierò il contrario, faccia solo attenzione a non riporvi troppe speranze, a non caricare lei di aspettative che, se dovessero venire deluse, finirebbe per rischiare di considerarla una brutta persona e di rovinare i bei ricordi costruiti insieme.

La rabbia che lei sente è legittima!

Dott.ssa Marta Brucci Psicologo a Genova

4 Risposte

3 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 GIU 2024

Buongiorno la sua ragazza ha subito un grande trauma, la perdita del papà.
Ed e'in depressione.
Le consigli dei colloqui con uno psicoterapeuta per superare la situazione, e per accettarla.
La lasci vivere la sua vita senza insistenza, senza oppressione.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

1615 Risposte

235 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 GIU 2024

Buongiorno,
la ringrazio per la condivisione. Nel caso in cui foste entrambi intenzionati a superare il passato e a trovare nuovi equilibri per la vostra relazione, si potrebbe pensare ad un supporto psicologico di coppia come spazio neutro di condivisione delle vostre emozioni, dei vostri bisogni, delle vostre insicurezze e delle vostre aspettative personali e relazionali. Se, invece, la ragazza non fosse d'accordo un sostegno individuale potrebbe permetterle di concentrarsi su se stesso e di trovare nuove motivazioni per portare avanti altri obiettivi di vita, elaborando l'eventuale fine di questa relazione.
Un saluto

Dott.ssa Romina Cantarini

Dott.ssa Romina Cantarini Psicologo a Arzago d'Adda

88 Risposte

122 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Terapia di coppia

Vedere più psicologi specializzati in Terapia di coppia

Altre domande su Terapia di coppia

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 23050 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 27200

psicologi

domande 23050

domande

Risposte 145100

Risposte