Odio il fumo di sigaretta

Buongiorno,
Sono una persona di 33 anni, e da quando sono nata provo un odio viscerale verso il fumo di sigaretta.
Lo sento ovunque, soprattutto in strada, e quando lo respiro cambio strada, o cerco di percorrere strade poco frequentate.
Questo odio ha portato alla limitazione della mia vita sociale, perché le persone vogliono fare l'aperitivo fuori (tralaltro sono pure astemia), dentro si sentono costrette.
Mi dicono che sono una fissata, ossessiva, ma se io solo inspiro fumo di sigaretta inizio a stare male,vado quasi nel panico, ho attacchi di rabbia fortissimi, lo avverto come una violenta imposizione.
Ieri ho accompagnato mia madre dal suo medico di base, che non sapevo avesse l'abitudine di fumare in studio come un turco. Mi sentivo morire, ho tollerato due minuti e poi mi sono allontanata, quasi vergognandomi.
Dopo ho avuto una crisi di rabbia verso mia madre, che sa di questa mia avversione e anche la mia vergogna nel non nasconderla, e se ne disinteressa ("e vabbè che fa,esci", "devi tollerare un po' di fumo"), anche il mio compagno mi provoca ("il mio obiettivo è farti respirare il fumo in strada"). Io ho il ricordo di mia nonna, tabagista con tumore ai polmoni, con la mascherina di ossigeno e il sangue sulle lenzuola. Glielo sbatterei in faccia, io così non voglio finire così. I miei fumavano, quando ero piccola, ed avevo talmente paura di rimanere orfana che un giorno, a 5 anni, presi un coltello e minacciai di uccidermi, se non avessero smesso di fumare. E smisero.
A volte sogno di non respirare, provo un'angoscia tremenda.
Vorrei chiedervi se è normale tutto ciò o se ho sviluppato una forma di ipocondria/ossessione, non so, ma se poi sarebbe il caso di superarla, dato che almeno tento di preservare la mia salute.