Salve, io, mio fratello e mia madre siamo disperati. Da quando ne ho memoria mio padre si rifiuta categoricamente di andare a lavorare, non aiuta a casa in alcuna maniera, è sempre estremamente nervoso, aggressivo, ruba diversi soldi dal conto della famiglia per comprare cose inutili o riguardanti i suoi inconcludenti hobby (non è ludopatico, non beve e non si droga), a volte si isola nel garage in condizioni fatiscenti anche per settimane e si rifiuta di farsi aiutare per capire quale sia il suo problema. Viviamo in 4 con un solo stipendio da impiegata di mia madre, io e mio fratello siamo studenti universitari, stiamo finendo in povertà, non sempre arriviamo a fine mese e la situazione in casa è insostenibile. Come possiamo muoverci?
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18 MAG 2024
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Cara Loredana,
potrebbero esserci le basi per rivolgersi direttamente al CSM territoriale di riferimento, per poter fare delle valutazioni e comprendere meglio come poter proseguire.
Mi dispiace molto che lei e la sua famiglia stiate affrontando questa situazione, spero che presto possiate trovare una soluzione ed una stabilità migliore.
Resto disponibile per ulteriori informazioni e le auguro una buona giornata
20 MAG 2024
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Salve,
Questa situazione nel complesso è molto difficile e fonte di sofferenza per tutto il nucleo familiare. Potreste provare a rivolgervi ai servizi sanitari territoriali e comprendere cosa possa essere più utile per tutti voi. Resto a disposizione per qualunque cosa.
17 MAG 2024
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Buongiorno Loredana, la situazione che descrivi è davvero difficile e richiede un intervento tempestivo. È chiaro che tuo padre sta attraversando un momento di crisi, e potrebbe beneficiare molto dall'aiuto di un professionista della salute mentale, anche se é resistente all'idea. È fondamentale cercare soluzioni concrete per affrontare la situazione e garantire il benessere di tutti i membri della famiglia.
17 MAG 2024
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Gentile Loredana,
Da quanto scrive emerge che tutta la famiglia vive uno stato prolungato di sofferenza. Per quanto riguarda vostro padre potreste rivolgervi al medico di base per farvi indicare l'iter della vostra zona per accedere ai servizi di salute mentale. Mi sento di indicare una terapia familiare che possa aiutarvi a sbloccare questa situazione che pare cristallizzata. Anche se è solo un membro a manifestare in modo evidente il malessere, la vostra sofferenza è condivisa.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Uguccioni
17 MAG 2024
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Buongiorno,
un punto importante sarebbe quello di comprendere il confine tra ciò che è sotto la possibilità di controllo e azione di ognuno e ciò che non lo è; solo così diverrebbe possibile stabilire degli obiettivi realistici traducibili in azioni efficaci, in direzione del benessere personale.
17 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno che cosa fa in garage suo padre?
Parlatene con il vostro medico generico.
Che può decidere un ricovero coatto.
La da quello che dice emerge un disturbo psicopatologico.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
17 MAG 2024
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Buongiorno Loredana,
Da ciò che racconta sembra che suo padre sia entrato in una fase prolungata di ritiro che necessita di essere presa in seria considerazione. I segnali indicano che c’è bisogno di un consulto presso il Centro di Salute Mentale. Poiché sembra che vostro padre non sia di questo avviso, sarebbe opportuno che insieme vi rivolgeste al Centro di zona competente. Lì potreste studiare insieme ai consulenti un primo approccio terapeutico da poter introdurre. Ci sono vari modi di iniziare un percorso di cura, ivi inclusa la visita domiciliare da parte di curanti, laddove non si riesca a far giungere la persona al servizio. In ogni caso, è importante per voi farvi aiutare per fare chiarezza in merito a come sbloccare questa situazione.
Dott. Pietro Salemme
