Partner egoista?

Inviata da Jessy · 20 giu 2024 Terapia di coppia

Salve ho 34 anni, e a settembre sono 4 anni che sto con il mio compagno.
Conviviamo ormai da 3 io, lui è le sue 2 figlie.
Io molto innamorata di lui all'inizio cercavo di fare tutto quello che voleva lui. Sono cambiata, cercando anche di sopprimere quello che provavo realmente pur di piacergli.
Mi ha pure lasciato 1 settimana, dove lì io sono stata malissimo e lui ha pesato tutte le colpe su di me non prendendosi la responsabilità di nulla, ho accettato pur di provare a continuare la nostra relazione, anche se non l'ho perdonato per il male che mi ha creato.
Sono andata avanti un altro anno, ma ad oggi non sono più disposta ad accontentarlo in tutto, anche se si arrabbia e spesso sento che mi fa ricatti morali.
L'ultimo è accaduto questa settimana dove si rifiuta avere rapporti intimi con me finché io non acconsento di fare sesso tutte le volte che vuole lui e come vuole lui, quindi sesso orale, anale maggiormente, mentre io non capisco perché non possiamo avere rapporti classici, anche 2 volte a settimana ?
Lui tutte le volte che cerco di fargli capire che una cosa non mi piace, anche intimamente si arrabbia e non mi ascolta realmente girandomi la frittata dicendo la solita frase " o come dici tu o nulla", e il discorso lo tronca e non si riesce mai a parlare e avere un confronto di coppia.
Io non so più come fare, help

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Miglior risposta 22 GIU 2024

Ciao Jessy, grazie per aver condiviso la tua situazione. È evidente che stai attraversando un momento molto difficile e complesso nella tua relazione. È importante riconoscere che i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni sono validi e meritano attenzione.
Il comportamento del tuo compagno, compresi i ricatti morali e le richieste sessuali che ti fanno sentire a disagio, sono segni di dinamiche di controllo e mancanza di rispetto per i tuoi bisogni e desideri. È fondamentale che in una relazione ci sia reciprocità, rispetto e comunicazione aperta. Il fatto che lui non ascolti le tue preoccupazioni e tronchi i discorsi senza un vero confronto è preoccupante.
È essenziale che tu non sopprima i tuoi sentimenti e bisogni. Il tuo benessere emotivo e fisico è importante e non dovrebbe essere compromesso per accontentare qualcun altro. La situazione che descrivi potrebbe avere un impatto negativo sulla tua autostima e sul tuo benessere generale.
Ti consiglio vivamente di cercare il supporto di un professionista della salute mentale, come uno psicoterapeuta, che può offrirti uno spazio sicuro per esplorare questi problemi e aiutarti a trovare strategie per affrontare la situazione. Un terapeuta può anche aiutarti a valutare se questa relazione è salutare per te e come puoi stabilire confini più sani.
Considera anche di parlare con persone di fiducia nella tua vita, che possano offrirti supporto e comprensione. Non affrontare questa situazione da sola. Meriti di essere trattata con rispetto e di vivere in una relazione che ti renda felice e soddisfatta.
Se senti che la situazione diventa insostenibile o pericolosa, non esitare a cercare ulteriori risorse di supporto, come linee di assistenza per la violenza domestica o consulenti legali, per proteggerti e prendere decisioni informate riguardo al tuo futuro.
Ricorda che hai il diritto di essere felice e di vivere una vita piena di rispetto e amore.

Dott.ssa Jessica Pierobon

Dott.ssa Jessica Pierobon Psicologo a Torino

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18 LUG 2024

Gentile signora, ho come il timore che il suo ruolo volontario di zerbino abbia invogliato il suo compagno a pulircisi i mocassini infangati.

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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24 GIU 2024

Gentile utente, mi dispiace per ciò che le accade. Le consiglio una terapia di coppia. Sono disponibile, un abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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24 GIU 2024

Buonasera Jessy,
grazie per aver condiviso la tua situazione, è evidente che stai attraversando un momento molto delicato e difficile nella tua relazione.
Da quanto hai descritto emerge un poco rispetto e ascolto da parte del tuo compagno circa i tuoi bisogni e le tue volontà sia come persona che come compagna, che ha innescato in te un circolo vizioso di sottomissione per evitare che si arrabbi o possibili ricatti.
Ad oggi, ti consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico individuale volto a
1. Capire cosa ti tiene legata a lui
2. Come mai c’è questa “accettazione” del suo comportamento
3. Da quanto tempo vanno avanti questi comportamenti
4. Ritrovare te stessa e focalizzarti sui tuoi bisogni e la tua serenità
5. Se senti che ci può essere ancora una possibilità di un futuro insieme

Ps durante le sedute individuali è possibile fare degli allargamenti con il tuo compagno (cioè la sua presenza in qualche seduta) ma ad oggi ti consiglio di iniziare prima un supporto individuale.

Cordialmente
Dott.ssa Pisani Alessia

Dott.ssa Alessia Pisani Psicologo a Provaglio d'Iseo

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21 GIU 2024

Salve Jessy,
Non deve essere facile intessere una relazione su base narcisistica. Infatti la dimensione narcisistica tende per sua natura ad essere parassitaria ovvero orientata all’aspettativa che il partner sia speculare rispetto alla soddisfazione dei propri bisogni. Se però il rapporto si configura in tal modo, il partner a minor struttura psichica narcisista tenderà a sentirsi non riconosciuto nella sua esistenza e per questo entrerà in sofferenza tanto da cercare continuo riconoscimento, che però non arriva dall’altro. Si forma così un trend di abbattimento umorale per il fatto che non ci si sente mai visti e non ci si vede. La propria immagine si sfoca e insegue quella dell’altro in cui potersi specchiare.
È bene comprendere tale circuito fisso per poterlo rompere e riprendersi le parti psichiche proiettate nell’altro. In tali casi è molto opportuno fare un percorso personale di psicoterapia, preferibilmente psicodinamica o del profondo.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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21 GIU 2024

Buongiorno Jessy,
quella che descrive è una relazione estremamente sbilanciata nella quale lei è chiamata a sottomettersi al suo compagno per non dover subire ricatti morali e rabbia. Sembrano non esserci i confini di una relazione sana, funzionale, appagante, bensì è tutto molto frustrante e lei è chiamata ad "acconsentire" alle imposizioni del suo compagno per evitare che si arrabbi.
Purtroppo la paura del futuro ci ancora ad un presente poco soddisfacente e la fatica emotiva del "ricominciare da capo" ci fa accontentare di quello che abbiamo anche se siamo consapevoli di non essere più felici. Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico che, proprio a partire dalla sua consapevolezza, la possa aiutare a mettere al centro se stessa e comprendere come mai rimane in una relazione così difficile.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Chiara Slavazza

Dott.ssa Chiara Slavazza Psicologo a Cerro Maggiore

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21 GIU 2024

Buongiorno Jessy,
lei sta vivendo da anni una situazione relazionale ed affettiva ( a senso unico?) che la sta annullando e dimenticare sé stessa, in nome di un sentimento che probabilmente ora si é molto modificato, nel senso che vi é una persona che comanda e l'altra, che per continuare a non dispiacergli, esegue. Questo a scapito di sé stessa e di tutto il suo mondo interiore , quel mondo nel quale trovavano posto desideri, ambizioni, progetti , sogni e autostima. Le consiglio di farsi aiutare, con un sostegno psicologico, a cercare cosa ancora la lega a una persona che si comporta come lei descrive, cosa la porta ad accettare tutto questo. Che la aiuti a capire perché accetta anche le modalità sessuali che lui le impone, senza rispettare le sue esigenze o malesseri dovuti a questo tipo di rapporto, senza mai mettersi in discussione ed anzi colpevolizzandola e ricattandola affettivamente. Non mi sembra vi siano i presupposti di una terapia di coppia, visto il comportamento di lui, quindi inizi a prendersi cura per ora di sé e, con l'aiuto del/la professionista faccia emergere il coraggio di modificare o interrompere questa relazione tossica. Emerga la donna che é, con le sue ricchezze, qualità , urgenze e esigenze, non più una persona sottoposta alle volontà di un "partner" (che non la rispetta) per non dispiacergli.
Rimango a disposizione
Dott. Giancarlo Mellano

Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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21 GIU 2024

Cara Jessy
Come ci stai tu in questa relazione ? Che cosa ti spinge a volere andare avanti con lui ?
Da quello che scrivi, la tua non è una relazione sana perché ne mancano i presupposti fondamentali tra cui il rispetto per la tua persona e la possibilità di esprimere quello che provi .
Un percorso psicoterapeutico ti aiuterebbe a ritrovare o a trovare te stessa
Un caro saluto
dott.ssa Laura Tavano

Dott.ssa Laura Tavano Psicologo a Chieri

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21 GIU 2024

Salve Jessy, apprendo la frustrazione legata alla relazione che sta vivendo. Di fatto, una relazione sana si basa fondamentalmente, tra le tante cose, su un dialogo aperto, sincero e reciproco, dove l'ascolto e la comprensione fanno da caposaldi. Al di là del comportamento/atteggiamento del suo partner, ciò su cui vorrei portarla a riflettere sono le motivazioni che spingono lei a restare in questa relazione, ad accettare, seppur "involontariamente" le condizioni dettate dal suo partner. Partirei da questo, piuttosto che focalizzarmi sul come cambiare la situazione, in quanto significherebbe cambiare l'Altro, in questo momento.
Altra domanda: ha provato a parlargli di un sostegno psicologico di coppia?
Un caro saluto,
Dott.ssa Mara Iannone

Dott.ssa Mara Iannone Psicologo a Napoli

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21 GIU 2024

Buongiorno Jessy,
Sembra che la sua relazione stia attraversando un momento difficile, con tante incomprensioni e modalità "sfidanti" che portano entrambi a non riconoscerla più come un luogo sicuro ma come una sorta di "ring" in cui bisogna stabilire chi vince e chi perde. Queste dinamiche generalmente nascondono alcuni bisogni insoddisfatti dall'una e dall'altra parte per cui si potrebbe pensare di intraprendere un percorso di terapia di coppia che permetta ad entrambi di esprimere adeguatamente i rispettivi bisogni e le rispettive paure per affrontarle e trovare quella chiave che permetta alla vostra relazione di partire con basi solide, oppure un percorso di terapia individuale che potrebbe aiutarla a fare luce su quali siano i suoi reali bisogni e quale sia la strada che possa essere più funzionale al raggiungimento del suo benessere personale.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per eventuali approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Dott.ssa Paola Cutrupi Psicologo a Reggio Calabria

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21 GIU 2024

Nell’azione per essere sana si deve basare su rispetto fiducia comprensione dialogo perdono sostegno.

Da quello che scrive mi sembra che tutto questo da parte del suo compagno non ci sia.

Il rapporto sessuale nella coppia è un atto di amore, è un atto di relazione totale di sé all’altro/a E deve essere fatto con serenità E spontaneità da entrambe le parti.

Ho l’impressione che suo marito cerchi soltanto il suo piacere personale Fisico e basta.

Questo non è amare ma ridurre l’altra persona ad oggetto di piacere.

Non si può imporre all’altro di cambiare.

Forse nel caso che lei inizi a chiedersi: Sono felice in questa relazione? Mi sento amata? È questo il modo in cui voglio essere trattata? Che futuro può ferirmi questa relazione?

Queste domande sono soltanto Un primo spunto per iniziare una riflessione e valutare se è il caso di continuare questa relazione oppure no.

Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a fare Chiarezza sulla situazione..

Resto a disposizione

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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21 GIU 2024

Cara Jessy,

dalla sua narrazione si evince la presenza di una relazione impari, in cui lei si sottomette alle aspettative del partner, pena la sua rabbia. Contro chi la agisce oltre lei? In che modo? Cosa la porta a stargli ancora accanto, invece che salvaguardare se stessa in un percorso di psicoterapia e man mano svincolarsi dalla tela del ragno? E' ancora giovane e puo' farcela, sono a sua completa disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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21 GIU 2024

Mi viene in mente una domanda, qual è il tuo vantaggio nel farti trattare male dal tuo partner?

Kevin Robert Leiva Payhua Psicologo a Napoli

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21 GIU 2024

Buongiorno Jessy,
Che cosa la spinge a rimanere in questa relazione per lei, da quanto scrive, difficoltosa? Si è fatta un'idea del perché rimane? Che cosa le dà di positivo questa relazione? Come la fa sentire il suo compagno? Potrebbe essere utile fare un breve percorso per conoscere meglio le proprie dinamiche relazionali, per leggere meglio i propri rapporti affettivi (e muoversi di conseguenza).
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Gastaldo Francesca

Dott.ssa Francesca Gastaldo Psicologo a Milano

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21 GIU 2024

Buongiorno Jessy,
Mi sembra che lei abbia tante consapevolezze e che manchi solo quella decisiva o meglio l’azione o il movimento concreto che la porteranno a stare meglio. Sta descrivendo una relazione molto sbilanciata, ma sarebbe utile capire cosa c’è che la lega ancora al suo compagno, nonostante ciò che dice, è a volte proprio lì la complicazione, ed è per questo che in questi casi si consiglia sempre di lavorare su di sè, o di provare a mettere nel focus i lati disfunzionali nella coppia in un percorso di coppia ad hoc. Si tratta di decisioni di scelte e di equilibri che infatti si creano in due.. se volete, sono a disposizione. O comunque il mio consiglio sarebbe quello di farsi supportare in un momento che può esser difficile sotto vari profili. Un* professionista può aiutarla a riflettere sugli aspetti che funzionano, a quelli che la rende felice e a quelli invece che sono molto ingiusti penalizzanti e poco rispettosi! I miei migliori auguri

Dott.ssa Marialisa Maioli Psicologo a Gavardo

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21 GIU 2024

Buongiorno, è ovvio che da ciò che scrive viene da pensare ad un uomo narcisista e manipolatore, in cui l'altro è considerato soltanto come un oggetto per accrescere il proprio ego. Ma le domande alle quali dovrebbe darsi una risposta sono: cosa mi ha attratto/attrae di lui? E perché?
Molte volte per gli altri non possiamo fare assolutamente nulla per aiutarli, mentre lei per se stessa qualcosa può fare.
Cordiali saluti
Dott. Fabrizio Celletti

Fabrizio Celletti Psicologo a Frosinone

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