Salve, ho 49 anni e da circa venti giorni quando devo pranzare o cenare mi sale una paura incredibile di deglutire, che mi vada di traverso qualsiasi cosa e di soffocare. Avvolte anche quando faccio colazione con il latte vado in ansia, non ne avevo mai sofferto prima e mi sto spaventando perché mi sembra che anche dopo aver finito di mangiare mi rimanga sempre qualcosa in gola e che mi vada per traverso. Mi sto preoccupando perché sto mangiando molto poco, avvolte mi capita dopo che mi sono seduto di cominciare ad avere le mani sudate e non mi passa finché nn mi alzo da tavola, mi si irrigidisce la mandibola, tremo e mastico lentamente i bocconi sembrano infiniti. Sono molto ansioso ed ipocondriaco e questo non mi aiuta, inoltre quando si avvicina il momento di andare a mangiare qualche minuto prima ci penso molto, vado in ansia e non riesco a pensare ad altro. A causa di questo stato spesso bevo molto, infatti specialmente la sera sto sempre a deglutire per paura di soffocare e quando vado a dormire poi mi alzo spesso la notte per urinare. Sto andando da una psicologa che mi ha chiesto se ho avuto una causa scatenante che mi ha portato ad avere questa fobia, che devo distrarmi e probabilmente ed è così, ho accumulato anni di stress e il mio corpo mi sta dando un segnale e secondo lei continuando la terapia dovrei uscirne. Vorrei avere un consiglio da voi specialisti, se ne posso uscire veramente o mi devo preoccupare, ho paura di peggiorare e dimagrire troppo. Grazie
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
15 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Andrea,
quello che dice mi fa proprio pensare che la paura di deglutire sia strettamente legato al suo essere "molto ansioso ed ipocondriaco" come lei si definisce. Il fatto che sia da circa venti giorni che accusa questo sintomo potrebbe voler dire che qualcosa ha perturbato la sua vita quotidiana o quanto meno ha permesso l'emergere di questa difficoltà, ma non la vedrei come una cosa negativa, il suo corpo potrebbe starla avvisando che c'è qualcosa che proprio non le va giù, o ad esempio che sente un forte bisogno di aiuto (nel leggere il suo scritto mi son venute in mente le mamme del regno animale in cui spesso svezzano i propri piccoli masticando per loro il cibo, aiutandoli così a mandare giù i bocconi).
Questo è quello che mi viene in mente ma dovrei conoscerla per poter contestualizzare meglio il disagio che descrive e per capire insieme a lei il decorso di quello che sente e descrive, l'ansia e lo stress possono certamente ridursi con la terapia.
Rimango a disposizione,
dott.ssa Nicoletta Signorelli
21 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Andrea, l'esperienza di ansia che sta vivendo in questo ultimo periodo quasi sempre è correlata a qualche fattore o situazione scatenante che con l'aiuto della psicologa sicuramente riuscirà ad individuare, fronteggiare e superare. Considerando l'anamnesi com cui si racconta immagino la paura e l'ansia anticipatoria ed il disagio che può provare ogni qual volta arrivi il momento del "pasto", ma vedrà che grazie alla sua consapevolezza e al suo impegno a volerne uscire, che si evince tra le righe, con il tempo necessario ne uscirà...
16 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Andrea,
Perché non dovrebbe uscirne?!
Ha un problema per cui ha chiesto tempestivamente aiuto, e questo è un ottimo modo per gestire la problematica. Lei si descrive come ansioso e ipocondriaco, parla di stress accumulato negli anni, una ragione in più per concedersi del tempo! Non si spazza via con un colpo di spugna il nostro passato...le nostre paure e timori...Ma Passo dopo passo, si dia tempo, e continui la terapia.
In bocca al lupo e non demorda!
15 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera,
certo che ne può uscire. Lei ha un problema di ansia. Intanto finché riesce a fare dei piccoli colpetti di tosse vuol dire che le vie non sono ostruite e può essere sicuro che non lo saranno. Continui la terapia e ridiventi padrone della sua tranquillità.
Tutto il bene, cordialità
EG
15 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Andrea,
È sulla strada giusta: continui la psicoterapia, sono convinta che la aiuterà e anche dal punto di vista scientifico e statistico ci sono molti protocolli e possibilità perché possa essere aiutato in modo efficace. Ne uscirà!
15 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Andrea,
Penso che lei abbia centrato il problema, sul fatto che soffra di ipocondria e di un'ansia molto forte che le impedisce di mangiare in maniera tranquilla.
Proprio per questo la scelta migliore che ha potuto fare è stata quella di rivolgersi ad uno specialista per curare questa problematica, ovviamente ci vuole del tempo, però vedrà che con il tempo ne verrà fuori.
Un saluto
Dott.ssa Martina Roman o
15 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Andrea,
comprendo il suo problema, così come la sua paura di peggiorare. Le suggerisco di seguire le indicazioni della collega che la sta seguendo in questo momento, così come di esporre lei questi dubbi e queste paure che ha espresso a noi: valutare insieme questi aspetti v i aiuterà a studiare la migliore strategia terapeutica per aiutarla.
Cordialmente,
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati
15 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Andrea. E'del tutto comprensibile la sua paura. Spesso le fobie di aspetti della vita quotidiana sono lo spostamento di fobie ben più profonde, inconsapevoli alla mente conscia. Solo attraverso un lavoro di psicoterapia, andando ai motivi di questa ansia, ripercorrendo un po' le tappe della sua vita finora potrà trovare i motivi di questa fobia e magari tornare col tempo a uno stato di vita più sereno. Le faccio i miei auguri per il percorso che sta svolgendo.
Dott.ssa Ilaria Cutugnino
15 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Andrea,
Sembra, da ciò lei che scrive, che abbia sviluppato dei sintomi ossessivi che riguardano il proprio corpo, che poi sono individuabili come ipocondria. Il fatto che sia in un processo di cura psicoterapeutica è un fattore di protezione e dì possibilità di fare luce su ciò che sostiene tale sintomatologia.
Buona continuazione di lavoro psicoterapeutico.
Dott. Pietro Salemme
15 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve!
Può sicuramente uscirne, ovviamente attraverso un congruo percorso terapeutico, che però lei già sta sostenendo. Maggiori informazioni su quello che lei definisce stress accumulato negli anni aiuterebbero nella contestualizzazione del sintomo, ma non è questa la sede.
Le suggerisco di impegnarsi nel percorso di terapia ed avere fiducia, la guarigione è sicuramente alla sua portata. Saluti!
Dott.Gianmario Galano
15 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Andrea,
Comprendo il disagio che sta vivendo. Si può uscire da tutto questo con una buona psicoterapia. La incoraggio a farsi aiutare.
Le consiglio la terapia EMDR
Le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi