Buongiorno,
Scrivo per una situazione in cui mi trovo da più di un mese.
Premetto che tendo ad essere un po' ipocondriaco.
Tutto è iniziato un mese fa quando ho iniziato a chiedermi se amavo la mia ragazza.
Questo mi ha portato a cercare rassicurazioni su internet e a rimuginare, fino ad arrivare a mettere in dubbio i miei sentimenti, quasi convincendomi di non amarla più.
I sentimenti erano simili a quelli del doc da relazione, almeno da quel che ho letto online.
Sono stato male un paio di settimane, in cui avevo zero voglia di fare le cose che di solito amo fare, ma poi è migliorato.
Dunque sono arrivato a stare bene, ma con alcuni momenti col morale giù, apparentemente senza motivo.
Questo mi ha portato a cercare ancora su internet, trovando sempre una sola risposta: depressione.
Così ho iniziato a stare male veramente, sperimentando tutti i sintomi della depressione e confermandola ulteriormente.
Cercavo continuamente rassicurazioni online, ma trovavo solo conferme o casi di persone resistenti ai farmaci, che mi buttavano giù ulteriormente.
Nel giro di un'altra settimana ho notato che le poche rassicurazioni che trovavo mi facevano stare meglio, vedendo quindi una somiglianza coi processi già da me sperimentati in altri casi di ipocondria.
Ho capito quindi che probabilmente era ansia e paura di esser depresso, piuttosto che depressione, e questo è bastato per farmi migliorare.
Tuttavia il mio umore non era come prima, notavo un ipercontrollo sulle mie sensazioni, che amplificava di molto le oscillazioni di umore, passando da stare benissimo ad avere l'umore giù.
Non so se la paura della depressione avesse un impatto si queste oscillazioni.
Nel frattempo ho lasciato il tema depressione da parte, ma ho notato che ogni volta che ne sentivo parlare provavo una certa angoscia.
Negli ultimi giorni l'umore è rimasto un po' giù, ma con la voglia di migliorare.
Per questo ho deciso di provare ad affrontare la paura della depressione, per capire meglio l'origine.
Ma il solo fatto di cercare articoli a riguardo mi ha provocato una forte ansia, ributtandomi un po' nella paura della depressione.
Quello che più mi preme è che temo che la paura stessa di diventare depresso possa portarmi un giorno ad essere depresso, e non so come agire.
Vorrei dimenticare tutto ciò che ho letto a riguardo, ma ovviamente non è possibile.
Ho iniziato a vedere una psicoterapeuta ma lei sembra concentrarsi più sulle cause che mi hanno portato a stare male in origine, quando a me sembra invece che ormai il problema sia il mio eccessivo pensare.
Vorrei tanto rimuovere la paura della depressione, prima di indagare le cause di questo periodo di malessere, ma i miei unici strumenti per risolverla sono cercare di internet e rimuginare, cosa che sembrano solo peggiorare la situazione.
Vorrei chiedere a voi qualche consiglio su come comportarmi, ormai ho paura di non riuscire più a vivere serenamente come prima.
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6 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Fabio,
Comprendo bene come si sente. Nel suo caso potrebbe essere efficace un approccio non basato sulla ricerca delle cause ma sullo smontare i meccanismi con cui si è creato il problema, ossia i comportamenti disfunzionali che lo mantengono in vita. Faccio riferimento in particolare all'approccio strategico breve. Fosse interessato mi contatti per un primo colloquio gratuito.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
6 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Fabio,
essendo già seguito da una collega, la inviterei a discutere con lei su valori e obbiettivi che in questo momento sembra aver un po' trascurato per dei pensieri negativi che la stanno sovrastando. Cercare rassicurazioni su internet non è la strategia più funzionale perchè sono molto generici e lei ha bisogno di qualcosa su misura per sè e le sue esigenze.
La rimuginazione è un meccanismo molto insidioso e frustrante, ma se preso in tempo può essere trattato e risolto. Più cerchi di scacciare i pensieri di ansia e paura più questi, come un boomerang, ritornano con intensità e frequenza più forti. Può chiedere alla sua terapeuta delle strategie per evitare ciò.
Un caro saluto,
a sua disposizione
Dott.ssa Covini Sofia
6 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Fabio, attraverso le sue parole emerge la sua angoscia e sofferenza rispetto a questo momento particolare. Comprendo il suo bisogno di cercare rassicurazioni attraverso Internet ma, se da un lato possono essere una carezza, l'altra faccia della medaglia potrebbe essere la fatica a maneggiare termini ed etichette complesse. Inoltre, dal momento che si è affidato ad un professionista del settore si chieda se possano esserci delle resistenze ad affidarsi all'altro e se riesce a sostare nell'incertezza rispetto alla "risoluzione" della questione. La invito a portare questi vissuti in terapia e a confrontarsi con il/la suo/sua psicoterapeuta di modo da poter chiarire le sue perplessità.
Cordiali saluti
Dottoressa Soldovieri Annachiara
6 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno credo che lo devi chiedere alla tua psicoterapeuta.
Ovviamente le cause sono importanti, per sapere la fonte di un disturbo.
Non leggere su internet. Affidati alla collega
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
6 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Fabio, essendo già seguito da una collega lo invito a discutere con lei delle sue esigenze (non voler indagare le cause del suo disagio), sono certa che la dottoressa sarà in grado di spiegarle quanto stesse facendo e negoziare insieme a lei dei nuovi obiettivi per il suo percorso, se necessari. Tuttavia, come avrà letto, la terapia richiede tempo e la comprensione delle cause che hanno portato a un malessere significativo ha un ruolo nel processo di cura.
In bocca al lupo,
Dott.ssa Francesca Gastaldo
6 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Fabio,
Quello che sta vivendo è una spirale di ansia alimentata dal rimuginare e dalla ricerca di rassicurazioni online. Questo può portare a un costante senso di incertezza e paura. È importante comunicare chiaramente alla sua psicoterapeuta che la sua principale preoccupazione è la paura della depressione, chiedendo di concentrarsi su questo aspetto.
Potrebbe essere utile cercare di limitare il tempo dedicato a pensieri negativi e attività di ricerca su internet. Concentrarsi su attività piacevoli e significative, praticare tecniche di rilassamento e mindfulness può aiutare a ridurre l'ansia. Riconoscere che avere questi pensieri non significa necessariamente sviluppare una depressione può offrire sollievo. Collaborare con la sua terapeuta per sviluppare strategie di gestione dell'ansia potrebbe migliorare il suo benessere.
6 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Fabio, la ringrazio per la condivisione. Dal suo racconto si percepisce la difficoltà nell'affrontare questo malessere, a cui fatica a trovare dei rimedi. Sicuramente la sua terapeuta ha iniziato il percorso con lei indagando le cause piuttosto che i rimedi per comprendere l'origine dei sintomi e come poterle dare una nuova lettura; durante il percorso, affronterete anche le emozioni, le paure, i bisogni e le fragilità che la caratterizzano. Potrà ritrovare la serenità grazie a un sostegno psicologico che le offra un supporto in questo periodo difficile.
Un saluto
Dott.ssa Romina Cantarini