Salve e grazie a chi vorrà rispondermi. Sono parecchi anni ormai che convivo con ansia e attacchi di panico, che mi hanno lasciato un perenne stato di paura irrazionale in qualsiasi cosa debba svolgere. Ho messo difatti di lavorare e fare sport e anche un semplice appuntamento tra amici lo evito per paura che per esempio possa sentirmi male in pubblico e fare cosi una figuraccia. Ho fatto psicoterapia per alcuni anni da cui tra i mille lati da correggere è risultata la paura di sbagliare che condiziona tutto ciò che faccio. Tuttavia anche riscontrato il problema la paura non si è placata ma mi accompagna ormai ogni giorno limitandomi in tutto. Non so come comportarmi, dovrei abbandonare la terapia visto che non mi da risultati o cambiare terapeuta? Grazie a chi vorrà aiutarmi.
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1 FEB 2019
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Gentile Edoardo, potrebbe darsi che la psicoterapia che svolge non sia la più adatta per la gestione del panico. Provi a valutare di raccogliere informazioni in merito e di parlare dei suoi dubbi con il suo terapeuta. Anche se la situazione attuale è difficile e demoralizzante, non demorda; esiste una strada per stare meglio.
Dott.ssa Graziella Pisano, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. Frattamaggiore (NA).
4 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Edoardo,
sicuramente il fatto che grazie alla terapia abbia focalizzato l'origine della sua difficoltà è un buon punto di partenza. Occorre però andare avanti e affrontare questa paura per elaborarla e superarla.
Sarebbe utile capire se ci sono stati nel suo passato eventi o situazioni particolari che hanno rappresentato eventi "traumatici" e hanno scatenato la sua angoscia legata all'errore, in modo da iniziare a lavorare su quegli eventi e risolvere gradualmente la situazione.
Ha parlato con il suo terapeuta degli obiettivi raggiunti e delle sue aspettative? Potrebbero esserci dentro di lei dei blocchi emotivi che le impediscono di lavorare su alcuni aspetti e creare un impasse nel percorso di cura oppure può essere che l'approccio terapeutico del Collega che la segue non sia il più adatto per lei.
Qualora volesse valutare un cambiamento, la terapia EMDR offre buoni risultati in tempi piuttosto brevi con problematiche legate ad ansia e fobie.
Se lo desidera rimango a disposizione
Un cordiale saluto
drs Lucia Mantovani, Milano
3 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Edoardo,
lei dice di aver fatto una psicoterapia per alcuni anni e per "alcuni" suppongo si debba intendere pochi ma più di uno, ad esempio 2 o 3.
Non dice però se le sedute sono state regolarmente settimanali oppure discontinue perchè ciò è importante ai fini dell'efficacia di una psicoterapia.
Se le sedute sono state regolari e l'obbiettivo terapeutico non è stato raggiunto, penso sia il caso di rivolgersi ad un altro terapeuta e valutare la opportunità di una integrazione farmacologica.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
1 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Edoardo,
lei non specifica da quanto tempo è in terapia e quale metodologia segue il terapeuta. La continuità nel percorso psicologico è importante cosi come in casi specifici è opportuno assumere farmaci. In ogni caso provi a parlarne prima con il terapeuta.
Cari saluti
Dr.ssa Donatella Costa
1 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Edoardo, mi dispiace per il suo problema. Non ci dice da quanto è in terapia. Tuttavia se è trascorso un anno di terapia settimanale senza risultati sull'ansia, direi che il caso di valutare di cambiare professionista. Inoltre per lei il trattamento consigliato è di tipo cognitivo- comportamentale. Esso prevede, tra l'altro, di svolgere degli esercizi specifici a casa tra le sedute. Inoltre potrebbero essere utili alcuni rimedi naturali, come il magnesio e la valeriana fin dal mattino, a dosi adeguate. Applico la naturopatia nel mio lavoro. Le posso proporre una consulenza telefonica al riguardo.
Cordiali saluti
dr. Leopoldo Tacchini
1 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Edoardo,
per poterla consigliare avrei bisogno di qualche informazione in più. Che tipo di psicoterapia esercita il collega che la segue? Assume anche farmaci per trattare l'ansia? E se si quali? Quanti anni ha lei?
Mi risponda pure privatamente.
1 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Edoardo,
dai sintomi che descrive lei ha senz'altro bisogno di aiuto. Una terapia che va avanti da anni ma non produce una remissione dei sintomi non va bene . E' da cambiare. Bisogna andare a ricercare la cause inconsce che producono i suo malessere. Una volta portate alla coscienza aumenta il controllo su noi stessi eil malessere scompare. Può rivolgersi ad uno psicoanalista della sua zona o presente sul sito ma che usi Skype.
MI faccia pure delle domande se ne ha bisogno!
31 GEN 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buona sera Edoardo,
Se il malessere che sta vivendo le sta limitando da cosi tanto tempo (parla di anni) il suo funzionamento, valuterei, insieme al suo terapeuta, l ipotesi di una consulenza psichiatrica per combinare, un intervento farmacologico alla psicoterapia.
Le faccio i migliori auguri
M. Cadoni
31 GEN 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera Edoardo, se è un po' che ha intrapreso un percorso psicoterapeutico, forse si è attivata una buona relazione con il collega (cosa primaria e fondamentale). Ragiono per ipotesi non avendo ulteriori elementi. Magari sono stati raggiunti alcuni obiettivi (come il comprendere che lei è condizionato dalla paura di sbagliare) e bisogna trovarne altri (ad es., la sua potenziale sensibilità al giudizio esterno, di cui non ci parla, per questo non so se ne abbiate già parlato o meno con il suo terapeuta). L'ansia è una "bandierina" che ci informa che qualcosa sta sollecitando (o si ha timore che solleciti) il nostro mondo emotivo. Parli con il collega sui risultati raggiunti, la sua motivazione a continuare, le sue perplessità, etc. Queste sono informazioni che potrebbero aiutarvi a cambiare rotta della terapia (se questo fosse uno dei problemi). Insomma, il suo sistema emotivo dovrebbe essere perturbato dalla terapia per far sì che le solite difese utilizzate, nel contesto clinico, funzionino un po' di meno, in modo da comprendere fin dove continuare ad utilizzarle e dove/cosa riattivare o creare o "spolverare" altre e nuove risorse che, in questo suo momento storico, forse, la potrebbero aiutare maggiormente.
Buona fortuna,
dott. Massimo Bedetti
Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma
31 GEN 2019
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Buonasera Edoardo,
L'ansia quando impedisce il normale svolgimento della vita quotidiana va gestita e per farlo è indispensabile intraprendere un percorso psicologico, come sta giustamente facendo lei. Da quanto tempo è in terapia?Per poterla aiutare avrei bisogno di ulteriori elementi, tuttavia prima di cambiare terapeuta potrebbe condividere con lui le sue preoccupazioni e dubbi sulla terapia.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, mi può scrivere
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda