paura ed ansia della gravidanza

Inviata da bea_13 · 2 lug 2024 Ansia

Salve,
Ho 30 anni tra qualche mese dovrei sposarmi. All'inizio di quest'anno mi è stata diagnosticata una cisti ovarica di 5 cm, dopo stressanti accertamenti si è scoperta la mia diagnosi endometriosi ed adenomiosi. Per tre mesi sono stata terrorizzata di non poter mai essere madre, ho pianto e mi sono disperata. Ho scoperto contro ogni aspettativa e dopo mesi di terrorismo psicologico di essere incinta dopo un solo mese di tentativi. Ora sono spaventata e sconvolta, sento che la mia vita è sfuggita dal mio controllo, Ho davvero paura di questa gravidanza e se non avessi ricevuto quella diagnosi penso mi sarei presa qualche altro anno di tempo per sentirmi pronta (se tutto dovesse andare bene dovrei avere quasi 31 anni al parto). Il mio futuro marito è contentissimo lui ha 35 anni. Io premetto non ho mai avuto un istinto materno spiccato pur desiderando in futuro di essere madre. Tengo molto alla mia carriera dal punto di esserne quasi ossessionata, ho sempre amato la bella vita e la libertà. Mi sento in colpa di sentirmi così triste di fronte ad un dono così grande. Ma non mi sento pronta, ho paura di non essere all'altezza, di sacrificare troppo della mia vita di arrestare in maniera gravosa la mia carriera, di aver rovinato anche un evento speciale come il matrimonio. Vorrei davvero scappare via da tutto e non so che fare. Al mio terrore si aggiunge un grande senso di colpa alimentato da mia madre che è sempre stata caratterialmente e con ambizioni diverse dalle mie che tengo molto alla mia carriera. Per cui mi sento improvvisamente davvero sola e triste, passo le notti in bianco ed i momenti di libertà dal lavoro a fissare il soffitto. Come posso uscirne?
Grazie mille,

Beatrice

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Miglior risposta 3 LUG 2024

Gentile Bea,
il momento in cui si scopre di aspettare un bambino è un crocevia di varie istanze interne che obbliga la donna ad una riflessione generale su vari aspetti della propria vita.
Mi limito ad indicarne alcuni:
- la relazione con il partner che richiama le proprie relazioni affettive infantili e eventuali nodi irrisolti
- la propria storia di figlia in rapporto al tipo di legame con la propria madre
- la riflessione sulla propria storia affettiva infantile
- il rapporto con i propri bisogni e desideri e la loro gerarchia presunta o reale
- la fisiologica presenza di contraddizioni tra propri bisogni interni e necessità di una loro comprensione profonda.
Mi sembra che in lei sia prevalso il desiderio di maternità nonostante la sua opinione in merito. Forse anche suo figlio ha un desiderio.
Dato il momento complesso che sta vivendo le suggerisco di confrontarsi con un professionista affinché l'attesa sia un buon periodo per tutti e tre.
Un augurio
Giordana Milani


Dott.ssa Milani Giordana Psicologo a Biella

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4 LUG 2024

Buongiorno Beatrice,
Da quel che descrive sembra che lei sia entrata in un loop di pensieri che la portano alla reazione emotiva della paura che può esitare in panico se non opportunamente arginata. La gravidanza è un evento della vita misterioso, nel senso che ci confronta con il progettare ovvero il gettarsi in avanti nella vita. D’altronde nel momento stesso in cui nasciamo, questo stesso gettarsi o essere gettati nel mondo si realizza. Dunque è un ri-accadere che la vita propone come flusso di vitalità e potenza, la potenza della vita stessa che si afferma. Può allora nascere una paura incontrollata poiché non si sente di avere il controllo di tutto. Nel suo caso sembra che la gravidanza fosse imprevista e anzi ostacolata, poi c’è stata la lieta notizia che ha sventato la paura di non poter rimanere incinta, mentre ora la paura si è orientata verso la gravidanza stessa. Quindi è necessario fare un lavoro terapeutico sulla paura per attenuarla e superarla. Sembra anche che vi sia un link con il mondo materno e su quello anche c’è da elaborare il senso generale di un legame che non è solo con la madre reale ma anche e soprattutto con la madre immaginaria interiorizzata.. Per questo sarebbe opportuno intraprendere una psicoterapia di sostegno a questo momento con orientamento psicodinamico ovvero con sguardo sul profondo. Il problema del possibile ostacolo della carriera ad opera della gravidanza sembrerebbe essere un falso problema nel senso che dipenderebbe da quei due ambiti di cui sopra, elaborati i quali svanirebbe come neve al sole. Infatti esistono moltissimi esempi di donne lavoratrici e che si sentono realizzate nel loro ambito lavorativo essendo madri al contempo.
Moltissimi auguri e buon tempo.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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3 LUG 2024

Gentilissima Bea, grazie per la profonda condivisione. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo le fatiche emotive del momento di grande cambiamento che stai per affrontare, su vari livelli, da quello personale a quello relazionale o lavorativo. Credo che, data la grande sofferenza e paura che traspare dalle tue parole, intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarti e soprattutto sostenerti nel comprendere a fondo ed elaborare quanto sta accadendo, sia dentro di te, sia all'esterno.
Rimango a disposizione!
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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3 LUG 2024

Salve Beatrice,
Il vissuto che ha descritto in realtà è molto comune. La gravidanza, come poche altre occasioni nella vita, ci mette in contatto con le nostre paure, le aspettative nostre e degli altri, i sentimenti di inadeguatezza e impotenza, la paura del futuro e dei cambiamenti. In qualche modo, può capitare di sentirsi lontani da quello che si sta vivendo o si dovrebbe vivere. Penso che un sostegno psicologico in questo momento possa esserle utile per aiutarla a fare chiarezza rispetto tutto quello che prova e ritrovare l'energia che in questo momento le manca.
Una donna incinta ed una madre rimangono comunque delle persone con sogni ed obiettivi che possono essere realizzati, anche se con un pò di sforzo.
Resto a sua disposizione.
Buona serata!

Claudia Belvedere Psicologo a Firenze

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3 LUG 2024

Gentile utente, posso capire le paure circa la sua situazione. Le consiglio di avere un supporto psicologico per scoprire insieme le gioie e i momenti più difficili della gravidanza e viverli insieme al suo partner con serenità. Sono a disposizione, un abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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3 LUG 2024

Salve,
arriva chiaramente l'ansia e la paura di questo suo periodo. È molto forte anche la sua determinazione e forza di affrontare le situazioni che sembrano essere insuperabili.
Sento che la diagnosi che le è stata data ha fatto accelerare in lei un senso di maternità non ancora completamente maturo, che però può essere ancora accompagnato.
In questo momento nel suo corpo stanno avendo luogo una serie di cambiamenti giganteschi, che portano con sé sempre mille paure che sono normali in gravidanza.
Quello che sento di poterle suggerire è certamente un contatto con uno specialista per aiutarla in questo viaggio, m soprattutto di parlare chiaramente con il suo fidanzato, che com lei molto probabilmente avrà paura, magari di qualcosa di diverso. Siete forti nella coppia che diventerà genitore in modo da poter appoggiarsi l'uno all'altro.
Rimango a disposizione.

Dr. Gherlenda Alessandro

Dott. Alessandro Gherlenda Psicologo a Castelfranco Veneto

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3 LUG 2024

Buon pomeriggio
Comprendo la sua ansia, e la sua sofferenza,
Lei mi dice che forse, non si sente portata, per essere mamma.
Si faccia aiutare da uno psicoterapeuta, per superare le sue problematiche.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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3 LUG 2024

Capita tante donne che una volta ha scoperto di essere incinta abbiano paura che la loro vita gli sfugge di controllo per i grandi cambiamenti che una gravidanza comporti.

Tuttavia spesso Queste paure che sussistono durante la gravidanza si rivelano infondate dal parto in poi..

Spesso si ha una convinzione errata Che la carriera sia incompatibile con l’essere madre.

Quando si diventa madri bisogna rinunciare alla carriera.

Questo non è vero.

Quante donne sono laureate ed occupano posti di rilievo (Dirigenti d’azienda avvocatesse magistrati ingegneri ecc.) E sono diventate madri di più figli

Spesso Le nostre paure non si basano su una motivazione reale ed oggettiva ma semplicemente sul Nostro credere che Siano vere. Seguendo la logica delle è vero perché lo penso, lo penso quindi è vero.

Questa è una logica assolutamente disfunzionale e non veritiera

Un percorso psicologico individuale o di coppia potrebbe aiutarla ad affrontare la situazione.

Resto a disposizione

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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3 LUG 2024

Cara Beatarice,
grazie per la sua condivisione .
Le suggerirei vivamente di intraprendere un percorso psicologico di sostegno e accompagnamento , in questo momento preparatorio alla gravidanza , per poter osservare, ciò che si muove emotivamente così da poter coltivare uno sguardo amorevole e accogliente verso di se e il suo mondo interno.
Con l'aiuto del terapeuta potrà esperire il contatto di ciò che si muove dentro di lei in questo tempo importante che anticipa
l' importante esperienza di futura madre , imparando intanto ad essere un pochino più madre di se stessa con fluidita' , credo che un percorso terapeutico la possa aiutare a osservare le due esperienze di carriera e di divenatre madre come non separate tra loro , cosi da potersi accompagnare nella sua vita in modo verticale , in cui un esperienza non esclude l'altra e in cui poter esprimere le sue risorse che ora si manifestano in titubanze paure e ansie trasformandole in potenzialita' di piena libertà nel fluire attraverso le espereinze presenti nella sua vita .
Disponibile anche online
Cordialmente .
dr.ssa Alessandra Petrachi

Dott.ssa Alessandra Petrachi Psicologo a Rimini

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3 LUG 2024

Ciao Beatrice. Mi permetto di darti un consiglio. Parla delle tue emozioni e dei tuoi pensieri con chi ti sta intorno e a cuore aperto! Con tuo marito, con la tua famiglia, con gli amici. Un bambino non è mai affare solo della madre, ma è il figlio di un sistema familiare, relazionale e culturale entro il quale sarà inserito. La tua ansia è perfettamente NORMALE! Non sentirti l'unica, questi sono i pensieri di tantissime donne, soprattutto oggigiorno, perché ci viene richiesto di sdoppiarci tra figli, lavoro, famiglia... Sta a noi far valere i nostri bisogni e il primo modo per farlo è, appunto, esplicitarli.
Puoi intraprendere un breve percorso di sostegno psicologico per essere supportata in questa fase delicata.
(Non preoccuparti per "l'istinto materno", questo/a bambino/a vedrebbe semplicemente una mamma con tanti interessi e non ripiegata esclusivamente sul figlio.)

Susanna Mattoccia Psicologo a Roma

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3 LUG 2024

Carissima Beatrice e importantissimo che lei si faccia aiutate ad elaborare tutti questi vissuti. Non riesco ad allegare qui un post sullo sviluppo del cervello nel feto, ma le assicuro che il suo umore è fondamentale. Non è utile il senso di colpa ma la comprensione di ciò che le sta accadendo e anche le scelte fatte nel lavoro, il.rapporto.con sua madre è come lei ha sviluppato una idea di sé come donna e madre. Questi suoi sentimenti ed emozioni sono normali per chi aveva una idea di sé non legata all'essere necessariamente madre. A vte anche l'uso del tempo e condizionato dalla nostra idea di quando e come fare le cose, ma in realtà il tempo è il processo di vita, entro il quale ci può stare tutto quello che ci concediamo. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento anche on.lu e. Un carissimo saluto e i miei migliori auguri.dott.ssa Silvia Chiavacci

Dott.ssa Silvia Chiavacci Psicologo a Firenze

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3 LUG 2024

Gentile Bea,
la gravidanza rappresenta un periodo molto delicato e complesso nella vita di una donna, in cui si provano tante emozioni intense, anche contrastanti tra loro. Sorgono tanti pensieri, come lei racconta, rispetto alla ridefinizione della propria vita, dall'ambito lavorativo, alla coppia e al rapporto con la propria madre, generati proprio dal grande cambiamento in atto.
Un percorso di accompagnamento e sostegno potrebbe sicuramente aiutarla a vivere questo periodo con maggiore serenità e chiarezza, affrontando paure, pensieri e senso di indaguatezza che in questo momento sembrano prevalenti.
Un cordiale saluto,
dott.ssa Sara Perosa

Dott.ssa Sara Perosa Psicologo a Trieste

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