Buongiorno..
Vorrei esporre il mio problema che ahimè mi assale già da parecchio tempo.
Parto dal presupposto che non si verifica sempre ma a va ad intervalli (forse quando sono sotto stress).
Sono già 6/7 mesi che sono in viaggio per seguire un corso di formazione lontano da casa, una settimana si e una settimana no ( e in questa settimana torno giù a casa).
Mi capita quando entra in ballo questa situazione di pensare costantemente dalla mattina alla sera al mio respiro e di conseguenza mi porta a respirare, a non essere concentrato e attento alle cose che faccio o che mi dicono perché la mia priorità è il pensiero al respiro. Porta mal di testa e uno stato ancora più di rabbia/ansia perché non voglio stare in queste condizioni….
Poi di colpo da un giorno all’altro sparisce da solo.
Cosa posso fare in questi casi? Cosa posso fare per non pensarci ?
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11 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Antolup,
Capisco quanto possa essere difficile e frustrante gestire questa situazione, soprattutto quando influisce sul suo benessere quotidiano. I sintomi che descrive potrebbero essere legati all'ansia e allo stress, fenomeni che possono manifestarsi in vari modi, incluso il focus eccessivo sul respiro.
È importante riconoscere e accettare che sta vivendo un periodo di stress e che i suoi sintomi sono una risposta naturale a questa situazione. Questo può aiutare a ridurre l'ansia legata al tentativo di controllare o eliminare il pensiero del respiro, che potrebbe andare a generare un circolo vizioso. Praticare tecniche di rilassamento come la respirazione diaframmatica, meditazione, o rilassamento muscolare progressivo può aiutare a ridurre l'ansia e a distogliere l'attenzione dal respiro. Queste tecniche possono essere particolarmente utili quando sente che l'attenzione eccessiva sul respiro sta diventando dominante.
Mantenere una routine quotidiana strutturata può contribuire a ridurre lo stress. Pianificare le attività e le pause in modo regolare può aiutare a mantenere la mente occupata e a ridurre il tempo dedicato ai pensieri ansiosi. L'attività fisica regolare può aiutare a ridurre lo stress e l'ansia, oltre a migliorare il benessere generale.
Considerare di parlare con uno psicologo o un terapeuta può essere molto utile. Un professionista può aiutarla a identificare le cause sottostanti del suo stress e ansia e a sviluppare strategie personalizzate per gestirli.
Se ha bisogno di ulteriori consigli o supporto, non esiti a contattarmi.
12 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente, questa sua attenzione al respiro da cosa deriva ? cosa fa se prova a non mettere in atto questo comportamento? Le consiglio di fare un percorso di psicoterapia. Sono a disposizione, un abbraccio
11 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente, per darle una risposta esaustiva ci sarebbe bisogno di più informazioni. C'è da tener conto che questo suo viaggiare frequentemente potrebbe anche metterla a dura prova sia fisicamente che psicologicamente. Quello che mi sento di consigliarle è di fare un consulto dal vivo con uno psicologo per approfondire meglio la questione. So che come consiglio è banale, ma ogni problema va prima approfondito per capire come affrontarlo.
11 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve
Forse, piuttosto che evitare di pensare, potrebbe provare a comprendere cosa le accade quando scatta questo pensiero.
Un percorso di terapia può aiutarla a mettere a fuoco quanto le sta accadendo, soprattutto se si sta rendendo conto che questi pensieri compaiono in condizioni stressanti.
Può darsi che questo sintomo, per quanto sgradevole, voglia portare la sua attenzione su un bisogno che sta trascurando o mettendo in secondo piano.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
In bocca al lupo
11 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Utente,
capisco quanto possa essere frustrante e debilitante vivere con questa sensazione di focalizzazione costante sul respiro. Questa situazione, che sembra essere legata a periodi di stress, potrebbe essere affrontata attraverso alcune strategie.
La pratica regolare di tecniche di rilassamento, come la meditazione o il mindfulness, può aiutare a distogliere l'attenzione dal respiro e ridurre l'ansia. Queste tecniche favoriscono il ritorno alla concentrazione sul momento presente. Creare una routine stabile durante le settimane di viaggio può anche contribuire a ridurre lo stress, fornendo un senso di stabilità e prevedibilità.
Potrebbe essere utile parlare con un professionista, come uno psicologo, che possa offrire strumenti specifici per gestire l'ansia e migliorare la qualità della vita. Lavorare su questi aspetti con il supporto adeguato può portare a una maggiore serenità e a una riduzione dei sintomi che descrive.
11 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
ho letto con attenzione la sua richiesta.
Lei la inquadra nella categoria disturbo ossessivo compulsivo, ma prima di tutto, prima di fare autodiagnosi, le consiglierei un confronto con un psicologo per fotografare insieme il suo quadro generale e complessivo in tutte le sue aree di vita.
Capire la sua persona, il suo funzionamento, le sue risorse, le sue paure e' fondamentale per capire anche il significato del sintomo che lei ha riferito, dargli il giusto nome ma soprattutto riuscire a riconoscerlo, accettarlo e trasformarlo.
Se vuole ne possiamo parlare insieme!
Un caro saluto,
Dott. Federico Ciccarelli
11 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta, per superare le sue problematiche.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma