Quest’anno ho iniziato l’università. Mi reputo una ragazza studiosa e anche interessata a ciò che studia . Mi sono trasferita in una nuova città per studiare e, anche se ormai credo di essermi ambientata, non mi sono trovata bene e mi ha deluso sotto molti aspetti.. quindi ho passato un anno molto difficile, in cui per la maggior parte del tempo sono stata sola e non avevo svaghi.. nonostante ci tengo molto a laurearmi e quindi ho stretto i denti e sono riuscita a superare i primi due esami con ottimi voti, ma sono stata bocciata al terzo ( matematica ...) . Al secondo semestre speravo che tutto migliorasse .. specialmente in campo sociale ma col passare del tempo non c’erano svolte e mi sono abbattuta molto. Inoltre avendo un esame in più da fare mi trovata in difficoltà con l’organizzazione degli esami ( essendoci lo sbarramento) . In questi ultimi due mesi sto avendo una serie difficoltà a studiare, come mai prima ... nonostante l’interesse per la materia. Ho provato a dare altre due volte matematica ( studiando) e non ci sono riuscita. Non riesco a concentrarmi, sono sempre stanca, piango quasi tutti i giorni e ho problemi di insonnia... mi sento una fallita scansafatiche perché non riesco a studiare... mi sento in colpa a non dare esami ma allo stesso tempo mi sento demotivata e svuotata... Adesso ho un esame a breve e non riesco a studiare per bene, non so se tornare a casa o cosa ... so che l’unico modo per stare davvero meglio sarebbe quello di dare esami perché è la cosa che mi sta più logorando.. mi sento in colpa .. anche per mia madre che ha provato ad aiutarmi in tutti i modi. Cosa devo fare per stare meglio e fare la cosa giusta?
Aggiungo che sicuramente il mio malessere non è dovuto alla voglia di tornare a casa perché se c'è una cosa che ho capito quest'anno è che non voglio vivere nella mia città natale .
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26 GIU 2018
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Cara Silvia, il grosso cambiamento di vita che hai fatto cambiando città e iniziando l'università potrebbe essere stato fonte di stress, che adesso si manifesta più strettamente nella difficoltà a studiare. Tutti i tuoi pensieri in merito al timore di fallire, al senso di colpa, al non sentirti all'altezza però non ti aiutano: tanto più ti concentri in maniera quasi ossessiva su ciò che non va nello studio più aumenterai la tua insoddisfazione, che si tradurrà in difficoltà di concentrazione, smarrimento, tristezza, chiusura. Accenni anche a delle delusioni in ambito sociale, e sembra che il tuo isolamento non ti aiuti... Prova a fermarti un attimo e a prenderti davvero cura di te stessa: ascolta senza paura il tuo malessere, senza però dargli il potere di soggiogare la tua vita in maniera totale. Tu sei molto di più di un voto all'università o di una prestazione intellettuale, e sembra che in questo momento tu te lo sia un pò dimenticato....valuta l'idea di fare un percorso psicologico per riattivare le tue risorse per fronteggiare la difficoltà, imparare ad avere più fiducia in te stessa e a guardare la vita con degli occhiali un pò più "positivi".
Ti faccio un grosso in bocca al lupo, Dott.ssa Daniela Cannistrà.
26 GIU 2018
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Silvia,
il primo anno di università può essere particolarmente difficile, sia per un nuovo e maggiore impegno scolastico, sia per la necessità e il desiderio di costruire nuove relazioni sociali.
Può darsi che questo ostico esame di matematica, abbia ridotto le sue capacità di coping, innescando uno stato d'ansia che le impedisce di uscire da questa situazione di stallo.
Valuti l'opportunità sia di avere un aiuto prettamente scolastico, sia un sostegno psicologico che le permetta di far emergere le risorse che lei sicuramente possiede e le consenta di proseguire per il conseguimento degli obiettivi che si era posta.
Coraggio!
Un caro saluto
Dott.ssa Vanda Braga
25 GIU 2018
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Cara Silvia,
Ci deve essere sicuramente molto di più dietro questo tuo momento critico. Ti invito a ragionarci meglio anche con uno psicologo. Il consiglio che posso darti è quello di organizzare le tue attività in modo lineare. Metti sul tavolo diversi problemi ed è normale non riuscire a risolvere tutto insieme. Certo non puoi solo dedicarti allo studio, rischi di alienarti e di non studiare affatto! Creati delle pause “organizzate” durante la giornata. Sport? Passeggiata? Un film? Quel che più ti piace. In questo modo il tempo dedicato allo studio sarà quello che hai deciso tu. In bocca al lupo, dott. Alessandro Stirpe
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