Devo ammetterlo sono stata educata a essere servile, tutti hanno sempre preteso da me che stessi al di sopra dei conflitti e che riuscissi a "compatire la maleducazione altrui" ma questo nella vita mi ha portato ad avere tanti problemi. Sul lavoro sono la più brava ma sono quella a cui rubano tutte le idee e a cui mettono i piedi in testa in continuazione. Mi rispondono male ed io nulla, non sono capace di rispondere. Ci sono dei giorni che vorrei avere un bel carattere sgorbutico come quello di mia sorella, lei si che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Io sono arrivata a questo punto a 29 anni e non riesco ancora a farmi rispettare, come cavolo faccio?
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23 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 12 persone
Sonia
una forte inibizione, appresa con l'educazione, limita la tua libertà espressiva.
A questo, probabilmente, si aggiunge una componente di timidezza e la mancanza di una direzione in cui andare.
Devi comprendere pienamente che farsi valutare e rispettare sono elementi importanti e che ti spettano come persona, possono andare insieme alla modestia e ad altri valori che ti appartengono.
Non si tratta tanto di rispondere a tono ma di rispondere con autenticità, esternando come ti senti quando gli altri prendono il sopravvento su di te annullando il tuo contributo e la tua meritata ricompensa.
Uno psicoterapeuta potrebbe fornirti gli strumenti adatti a reagire e ad essere efficace.
Io ci sono!
un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
26 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Sonia
l'essere educati e cortesi non dovrebbe essere un elemento negativo ma a volte ci sembra che più lo siamo e meno gli altri ci rispettano, è come se avessero il diritto di approfittarsi di questa qualità. In questo caso possiamo affermare che non bisogna perdere la propria indole gentile ma saperla unire alla capacità di rispettarci e farci rispettare, questo si ottiene acquisendo una maggior autostima, conoscendosi un pò meglio e facendo un perscorso su se stessi per rafforzarla. Se le fa piacere potrebbe provare con un percorso di psicoterapia che non va vista come qualcosa utile a chi è debole o a gravi problemi ma vista come un'opportunità per fare un percorso di crescita.
saluti Dott.ssa Maria Antonella Schiavone
26 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Sonia,
è assolutamente comprensibile il disagio e la difficoltà che si prova nel momento in cui ci si trova nella condizione di non riuscire a far valere la propria voce...ma un carattere scorbutico non è necessariamente la soluzione. è importante trovare un giusto equilibrio tra aggressività e passività, è necessario lavorare sull'assertività.
Il comportamento assertivo è quel comportamento attraverso il quale si affermano i propri punti di vista, senza prevaricare né essere prevaricati. Si esprime attraverso la capacità di utilizzare in ogni contesto relazionale la modalità di comunicazione più adeguata. Entrano quindi in gioco abilità sociali, emozioni e razionalità, è importante trovare un giusto equilibrio tra di essere.
Nel suo caso potrebbe essere utile un percorso personale nel quale capire quali elementi entrano in gioco quando si relazione con gli altri e le impediscono di prendere posizione e lavorare su di essi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Stefania Valagussa
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25 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Salve Sonia, per sviluppare un buon atteggiamento assertivo, cioè un comportamento che consenta di esprimere le proprie opinioni, necessità ed emozioni, senza ferire o compromettere la libertà di espressione altrui può essere utile un percorso psicologico mirato appositamente a rispondere alla domanda che lei stessa si pone: "perché non riesco a rispondere a tono?".. Lei che risposta darebbe alla sua domanda.. secondo lei cosa la blocca nel reagire? ..spesso quando ci viene insegnato il rispetto e l'educazione ci vengono proposte frasi del tipo "se ti comporti bene e non dai fastidio, allora... sarai amato, apprezzato,accettato.. ecc" e spesso se ne deduce implicitamente anche il contrario (se mi oppongo verrò rifiutato, criticato, isolato). E' importante lavorare su ciò che sta sotto il suo quesito e che lei diventi sempre più consapevole di cosa la blocca. Soltanto così potrà poi riuscire a capire in che modo spezzare questi circoli viziosi di sottomissione e autosacrificio in cui si viene a trovare.
A disposizione per ulteriori informazioni,
un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Francesconi
25 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Sonia, credo che lei avrebbe bisogno di fare un percorso di assertività. le consiglio di contattare un terapeuta.
in bocca al lupo
Dott.ssa Ilenia Faristei
24 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Sonia,
leggendo le poche righe che scrive, mi sentirei di consigliarle di contattare una psicologa per acquisire una maggiore fiducia in se stessa e riuscire ad esprimere realmente cosa pensa e come si sente nelle relazioni con gli altri. Non è necessario avere " un carattere sgorbutico" ma si possono far valere le proprie ragioni in maniera più assertiva.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elena Moretti
24 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno gentile Sonia,
ci scrive che a lavoro le rubano le idee, riesce a comprendere che è lei che permette tutto questo? Il problema non è tanto quello finale di rispondere a tono, quanto quello che sta alla radice e che lei permette agli altri. Il suggerimento è di rivolgersi ad uno/a psicologo/a psicoterapeuta in presenza per svolgere un lavoro di introspezione profonda.
Saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
23 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Sonia,
Cosa significa per te rispondere a tono? Come vedi le persone che rispondono così? Ti consiglio un percorso psicoterapico per indagare i tuoi vissuti.
Cordialmente,
Dott.ssa Martina Gerbi
23 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Sonia, capisco la difficoltà che le crea il non saper rispondere a tono a chi si rivolge a lei in modo maleducato e sicuramente un training di assertivitá la può aiutare a rimanere tollerante ed educata affermandosi però in maniera chiara nei confronti di chi non la rispetta! Rimango a sua disposizione. Cordiali saluti Dottssa Elisa Zocchi
23 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Sonia, ti capisco benissimo, il nostro modo di operare deriva da tanti fattori per lo più vissuti nella prima infanzia che di fatto ci hanno forgiato. Cambiare è possibile, ma occorre tantissimo impegno perchè bisogna riconsiderare criticamente la propria modalità comportamentale smussando gli aspetti critici e valorizzando quelli virtuosi. Prova a rivolgerti ad uno psicologo/a, ti aiuterà a vederti sotto un'altra luce, un caro saluto, Giuseppe
23 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Sonia, essere educata e servile non è così negativo come lo descrive, anzi, ma potrebbe diventare un problema qualora lo fosse troppo e gli altri si approfittassero del suo comportamento.. dovrebbe riuscire a mettere in atto quella che è definita "la giusta via di mezzo" magari cercando un terapeuta che possa insegnarle strategie di assertività per far prevalere le sue opinioni pur rispettando quelle altrui..
rimango a disposizione per qualunque informazione e/o chiarimento in proposito
buona giornata; Dott.ssa Irene Olivi
22 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Sonia,
avere un carattere mite e comprensivo è una bella dote. Naturalmente è importante che lei riesca ad equilibrare questa caratteristica per farsi rispettare pur continuando a rispettare l'altro.
Sono molto utlili training di assertività e abilità comunicative, che può svolgere invidualmente o in gruppo. Le suggerisco di scegliere training svolti da psicologi che possano, al contempo, offrirle un servizio di sostegno, conoscenza di sè e aumento dell'autostima positiva.
Resto a disposizione per approfondimenti.
Cordialmente,
Dott.ssa Francesca Fontanella