Nella vita di tutti i giorni non sono una persona ansiosa. Da 6 anni ho una relazione con un ragazzo a cui tengo tanto. Fin dall'inizio ci sono state frecciatine continue e scherzi di cattivo gusto da parte della sua famiglia, ma vedendoli poche volte all'anno e con qualche litigata con il mio fidanzato, dopo i vari episodi riprendevo la mia vita e cercavo di non darci peso per quieto vivete. St' estate c'e' stato un brutto episodio dove mi sono trovata un suo famigliare che mi urlava a tavola (per scherzo??) e dopo ho avuto un brutto episodio di ansia. Non riuscivo a dormire avevo la tachicardia e mi faceva male lo stomaco. Qualche giorno fa di nuovo lo stesso famigliare gli ha detto, a interpretazione del mio ragazzo per scherzo, che mi doveva lasciare e sono stata di nuovo molto male. Ma in passato ce ne sono stati molti altri. Quando ne parlo con il mio fidanzato lui dice che sono io a essere troppo sensibile che loro scherzano e che non capisco che mi vogliono bene e mi sottolinea i comportamenti buoni che hanno nei miei confronti e che insomma sono fatti così (st'estate in realta' era andato a parlarci ma non ha ottenuto molto) ma io sto male sul serio. E' una cosa che si risolve in un paio di giorni, ma passo magari l'intera notte con la tachicardia e lo stomaco che mi fa un male cane. Quando ci penso razionalmente so che non me ne deve importare niente e provo a convincermi di quello che dice lui, ma quando mi ci trovo il mio corpo reagisce così. Peraltro sto iniziando a sentirmi molto amareggiata anche con lui perché vorrei che al posto di cercare sempre il torto e la ragione capisse, che anche ammettendo che si tratti di scherzi di cattivo gusto nei confronti dei quali devo essere superiore, ho un problema che non so come affrontare. La soluzione potrebbe essere non frequentare più la sua famiglia ma ho già ridotto le frequentazioni al minimo e faccio di tutto per starci lontano. Volevo chiedere se qualcuno ha idea del perché ho questi sintomi come e se possono essere superati o se semplicemente devo ascoltare il mio corpo e troncare tutto perché l'idea di una vita così mi terrorizza. Per completezza so che qualcuno potrebbe pensare che dovrei rispondere ma si tratta di una sorta di frecciatine/velati insulti in cui se reagisci chiedendo spiegazioni ti dicono "ma sto scherzando come sei permalosaa" e cmq st' estate ho reagito sclerando e mandando al diavolo tutti ma nonostante questo e l'aver pressato il mio fidanzato ad andare a parlarci la situazione e' peggiorata.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
4 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Nessuno si deve permettere di offendere l'altro, perché si mina l'autostima della persona.
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta, per superare la sua ansia ed altre tematiche , che presenta.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
4 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve
Beh tenersi i sintomi a lungo non va bene. I sintomi servono si per farci capire che qualcosa non va poi però vanno compresi e guariti altrimenti possono diventare cronici.
Abbia più rispetto per se stessa!
Ad ogni modo quello che lei sente è il reale gli altri possono dire qualsiasi cosa ma se lei si ascolta la realtà è quella. Pertanto deve imparare a gestire l ansia e trovare dei comportamenti adeguati che le permettano di non subire contiune situazioni stressanti.
L' aiuto di un professionista può essere una importante soluzione al cambiamento che non avviene con la ragione ma col sentire e sentirsi.
4 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima Help3940,
i sintomi che avverte sono sintomi di ansia e paura, ovvero il corpo reagisce a ciò che interpreta come minaccioso.
Quando questi scherzi vengono reiterati ovviamente non si tratta più di scherzi ma modalità disfunzionali di comunicare all'altro. Anche se lei dice di non voler rispondere perchè peggiorerebbe, può imparare per vivere meglio i pochi incontri con questa famiglia, a rispondere in modo assertivo. Si tratta di una comunicazione in cui parliamo all'interlocutore senza aggredirlo nè offenderlo che potrebbe aiutarla a mettere dei confini e a troncare queste invadenze che riceve.
La aspetto volentieri anche online se volesse lavorarci.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
4 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
mi dispiace molto che lei si senta in questo modo e mi rendo conto che non dev’essere semplice nemmeno riuscire a raccontarlo.
Non conoscendo la sua situazione in particolare e da quello che lei racconta di questi episodi, mi sentirei di dirle che potrebbe essere normale avere una reazione di questo tipo. Le situazioni in cui ci si sente continuamente sotto giudizio da parte di un gruppo di persone, può portare ad avere un livello di attivazione sempre elevato, che, se protratto per molto tempo, potrebbe evolversi in questi episodi d’ansia accompagnati da sintomatologia fisica (come il mal di stomaco che descrive). Questo potrebbe accadere in diverse situazioni, ad esempio quando si ritrova in situazioni similari oppure quando le ritornano in mente eventi precedentemente accaduti.
Inoltre, se ha già iniziato un percorso personale, potrebbe parlarne con la sua psicologə e provare a sviluppare la capacità di espressione dei suoi bisogni in maniera assertiva.
Spero di aver risposto alla sua domanda e le auguro
Buon fine settimana
4 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Quello che lei racconta sembra abbastanza guardare ad un’invasione del confini di coppia da parte della famiglia d’origine del suo ragazzo. Al di là delle sue, di lei cioè, reazioni emotive e psico fisiologiche (tachicardia), sembrano indebiti e fuori contesto questi riferimenti scherzosi al vostro stare insieme. Lo scherzo d’altronde può avere tante sfumature di senso e di comunicazione, tali da poter diventare anche irritanti o comunque poco rispettose dello spazio protetto di coppia. Proteggere la coppia da incursioni verbali o fattuali esterne, da parte di altri, è un lavoro che entrambi i partner debbono in qualche modo tutelare come proprio compito, pena un’alterazione del vissuto interno alla coppia stessa.
Dott. Pietro Salemme
4 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, questi sicuramente come ha ben detto lei sono sintomi legati alla sua ansia.
L’ansia è un’emozione negativa che ci avverte che “potrebbe” accadere qualcosa, per cui ci “mette in guardia”.
Accade però che , quando ci convinciamo di qualcosa, non del tutto fondata, l’ansia può attivarsi anche nei momenti meno opportuni, facendoci sperimentare sensazioni corporee non tanto piacevoli.
Un percorso di sostegno la potrebbe aiutare a mitigare questa emozione.
Non esiti a contattarmi, sarò ben lieta di ascoltarla.
Un caro saluto.
Dott.ssa Adelaide Maria Buscemi
4 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve,
Risulta molto difficile darle una risposta non conoscendo la sua storia di vita ma sicuramente potrebbe essere utile cercare di capire cosa attivano in lei, come esperienze pregresse, questi comportamenti e "frecciatine" dei familiari del suo compagno. Capendo ciò potrà avere consapevolezza delle sue reazioni e dello star male.
Spero le sia stato d'aiuto, un caro saluto!
4 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
mi dispiace per i suoi vissuti e comprendo bene il suo sentirsi amareggiata.
I sintomi che descrive possono essere l'espressione di un conflitto interno più profondo che la invito ad esplorare in uno spazio sicuro e protetto come quello del setting clinico.
Imparando a conoscere alcuni aspetti di sé possiamo meglio gestire le relazioni esterne.
Resto a disposizione se ne sente il bisogno,
Cordialmente, dott.ssa Arianna Romagnano.
4 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
indipendentemente da come queste modalità comportamentali che descrive possano essere definite, ciò che è importante in questa situazione è come lei si sente, fisicamente, emotivamente ed mentalmente. Ascoltare tutto questo insieme ad una figura professionale potrà a mio parere darle gli strumenti per meglio comprendere cosa davvero la può far star bene.
I miei migliori auguri di pronta serenità,
Dott.ssa Giorgia Colombo
4 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima, da quello che scrive percepisco un senso di profonda difficoltà a gestire questa situazione. Si sente insieme non compresa ed attaccata. Questo può generare degli episodi di ansia che si presentano con
insonnia mista a forti dolori di stomaco e tachicardia. Stando alla domanda che si è posta nel titolo credo sia molto importante per lei darsi la possibilità di comprendere l'origine di questo malessere attraverso un percorso individuale di supporto psicologico. Se lo desidera la attendo per una consulenza Online o in studio.