Sono in un momento difficile e mi sento invasa, episodi di street arrassment

Inviata da Moon · 4 nov 2024 Autorealizzazione e orientamento personale

Salve dottori, scrivo qua perché sono in un periodo difficile della mia vita dove il lavoro non mi piace e direi di più, mi stressa e mi fa sentire infelice. Ho già preso la decisione di non rinnovare il contratto ma ho ancora due mesi molto duri davanti. In più mi trovo a fronteggiare una situazione che mi mette fortemente a disagio.

Alcuni mesi fa un uomo di sera mentre camminavo da sola per una strada buia si è avvicinando a me dicendomi "ciao, tu lavori al *nome del negozio?". Da li sono iniziati una serie di episodi che non ho collegato subito tra loro, in cui quest'uomo ha reiterato questo comportamento ogni qual volta mi vedeva da sola (giro praticamente SEMPRE da sola, è il mio stile di vita e amo passeggiare o comunque fare cose da sola). Addirittura alcune volte è passato più volte davanti a me se mi vedeva ferma in un punto. Una sera in un'uscita con un ragazzo, mentre stavamo andando a casa mia, proprio sotto casa lui stava gironzolando sempre con la sua bici e improvvisamente si è fermato e si è messo a fissarci e vedere cosa facevamo, anche il ragazzo con me si è accorto. Io non sono entrata in casa per precauzione. La volta successiva che l'ho visto lui nuovamente mi ha salutata come se non avesse visto che ero con un ragazzo, non ho più resistito e gli ho detto di smettere di rompermi, di non guardarmi ne salutarmi e farsi i ***** suoi. A questo non ha praticamente reagito è se n'è andato.

Da li non l'ho più visto per mesi, fino a tre giorni fa in cui l'ho di nuovo visto, non mi ha detto niente ma me lo sono ritrovata di nuovo ogni volta a passare sotto casa e al lavoro. Quando l'ho visto a lavoro ho perso le staffe e gli ho detto di non azzardarsi a farsi vedere li, lui mi ha guardata e ha detto "ah si si" abbassando poi lo sguardo e facendo finta di niente. Adesso lo sto ignorando ma ho ansia, paura che veda dove abito e che risucceda come quella sera in cui la sua presenza mi ha rovinato la serata, di ritrovarmelo ovunque vada o peggio che inizi a stalkerarmi, visto questi atteggiamenti inquietanti. Vorrei solo uscire di casa serena e non avere cosi paura. Non voglio deprimermi per questa situazione ancora di più di quanto non lo sia nella mia vita privata. E purtroppo non sono gli unici episodi di molestie per strada, anche se vado da altre parti in giro da sola è molto facile che accadano e dopo un po' uno non ce la fa più. Mi sento sola e non protetta da nessuno.

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Miglior risposta 5 NOV 2024

Buongiorno gentile Utente, posso comprendere quanto possa essere difficile affrontare queste situazioni, specialmente quando già si sente appesantita dallo stress legato al lavoro e da un periodo complesso della sua vita. Il comportamento di quest’uomo, per come lo descrive, sembra avere tutti i tratti di un atteggiamento molesto e invasivo che, comprensibilmente, aumenta il suo livello di ansia e insicurezza.

Vorrei innanzitutto rassicurarla sul fatto che sia naturale di fronte a situazioni di molestie reiterate come queste, provare paura, ansia e persino un senso di vulnerabilità. Le consiglio di non sottovalutare l’impatto emotivo di questi episodi e di cercare supporto. Potrebbe essere utile confrontarsi con persone di fiducia, così da non affrontare questa situazione in completa solitudine.

Oltre a ciò, potrebbe valutare la possibilità di informarsi presso le forze dell'ordine per capire quali azioni preventive siano disponibili in casi di molestie ripetute. anche solo ricevere informazioni su cosa può fare legalmente potrebbe darle un maggiore senso di controllo. se dovessero presentarsi altri episodi, tenere traccia di data, ora e luogo potrebbe facilitare l'intervento delle autorità, qualora lo ritenesse necessario.

Sul piano personale, un percorso di supporto psicologico potrebbe offrirle degli strumenti per gestire l'ansia e il disagio emotivo che derivano da questi episodi, aiutandola a sentirsi meno vulnerabile. Uno psicologo potrebbe anche aiutarla a comprendere come costruire e mantenere confini più sicuri nelle situazioni quotidiane, soprattutto se questo problema si ripresenta con frequenza.

Si ricordi che non è sola e che esistono risorse di supporto per situazioni di questo genere. Spero che questi suggerimenti possano esserle d’aiuto per affrontare questo momento delicato.

Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino

Dott. Luca Vocino Psicologo a Bergamo

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6 NOV 2024

Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che sta attraversando e comprendo quanto possa essere destabilizzante. Questo tipo di esperienza può facilmente generare ansia e portare a sentirsi privati della propria serenità, specialmente nei momenti dedicati al proprio spazio personale.

Un passo iniziale che potrebbe considerare, se non lo ha già fatto, è quello di informare le autorità competenti, dato che, in base alla sua descrizione, la situazione potrebbe rientrare nei comportamenti definiti come stalking. Questo potrebbe rappresentare una via per riacquistare un senso di sicurezza.

Inoltre, qualora sentisse il bisogno di parlare, potrebbe trovare giovamento nel condividere i suoi pensieri e le sue preoccupazioni con qualcuno a lei caro, come un amico o un familiare. Anche un semplice contatto può aiutare a non sentirsi soli e a percepire un sostegno in questo momento difficile.

Infine, prendere in considerazione il supporto di uno specialista potrebbe essere di grande aiuto per affrontare queste emozioni e ritrovare un equilibrio interiore. Un percorso di questo tipo può facilitare l’elaborazione di sentimenti complessi, aiutando a mitigare l'impatto che la situazione ha sulla sua quotidianità.

Le mando un caro saluto.

Tiziana Citti Psicologo a Roma

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6 NOV 2024

Gentile utente, posso comprendere bene come per una donna di questi tempi sia difficile essere "libera" nel senso di girare per strada da sola e per di più la sera.
Sicuramente il suo forte stato d'ansia le provoca una serie di situazioni interiori che possono anche portare a delle fobie future se non viene presa di petto la situazione. Con ciò si può intendere di innanzitutto consultare le autorità locali che in questo modo possono anche avere una descrizione o addirittura (se fosse possibile) avere un identikit dell'uomo che in questo momento la sta seguendo in maniera insistente.
Allerti anche amici e parenti (anche i colleghi a lavoro o il datore di lavoro stesso) che possono involontariamente notare l'uomo e magari non fare caso a certe dinamiche di cui lei è in questo momento vittima.
Provi a sentire un avvocato per capire cosa si può fare allo stato attuale, a livello legislativo.
Non abbia timore di avvertire chi di dovere. E' una cautela importante.
Chiaramente posso ulteriormente consigliarle un supporto psicologico per attraversare questa fase delicata sia sua personale, sia in merito alla questione che porta qui.
Cordialità.

Dott.ssa Letizia Lo Cascio Psicologo a Milano

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5 NOV 2024

Cara Luna..
Mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo. È comprensibile che tu ti senta stressata e vulnerabile, dato che la tua vita quotidiana è stata invasa da episodi di molestia che ti fanno sentire non solo ansiosa ma anche intrappolata in un clima di paura e disagio.
Penso sia necessario adottare misure più concrete per tutelarti.
Ti consiglio di considerare due aspetti fondamentali:
-Monitorare e documentare gli episodi in cui lo vedi : Tieni traccia degli incontri con quest'uomo, annotando dettagli come orario, luogo e comportamento, in modo da avere una registrazione chiara e completa nel caso in cui dovessi dover intraprendere azioni legali o parlare con le autorità.
-Segnalare alle autorità: Il comportamento che descrivi può configurarsi come stalking, e sarebbe utile segnalarlo alle forze dell'ordine. Questo ti permetterà non solo di proteggerti, ma anche di fare in modo che venga presa in considerazione la possibilità di un intervento. Le autorità sono competenti a gestire queste situazioni e, se necessario, a tutelarti attraverso ordinanze restrittive o altre misure legali.
Inoltre, parla con una persona di fiducia, amico o familiare che possa aiutarti ad affrontare quello che stai provando. La paura che provi è reale e comprensibile, ma è importante non affrontarla da sola, anche perché può influire sul tuo equilibrio psicologico e sulle tue capacità di reagire a questa situazione.
Infine, ti incoraggio a riflettere su come ridurre la solitudine e il senso di impotenza che provi, cercando eventualmente supporto psicologico , non sei sola e ci sono risorse a tua disposizione per migliorare la tua sicurezza e tranquillità.
Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti
un abbraccio Dott.ssa Jessica Bombino

Jessica Bombino Psicologo a Bra

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5 NOV 2024

Buonasera,
Capisco quanto possa essere difficile per lei questo momento, sentirsi deprivata della sua libertà, invasa nei momenti che ritaglia per sé stessa.
Come prima cosa le consiglio di segnalare tutto quello che ha osservato fino ad ora con dovizia di dettagli alle forze dell'ordine, questo potrebbe essere un primo passo e potrebbe farla sentire più sicura.
Tutte le volte che nota quella persona, faccia una chiamata ad un'amica/o o a un familiare anche solo per farsi vedere che è in collegamento con qualcuno e sentirsi in quel momento meno sola.
Inoltre valuti l'opzione di esplorare meglio le emozioni che sta vivendo in questo momento critico con l'aiuto di uno specialista.
Se dovesse avere bisogno sarò lieta di ascoltarla ancora, resto a sua disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina Monaco

Dott.ssa Valentina Monaco Psicologo a Roma

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5 NOV 2024

Buongiorno, mi spiace tanto per quello che sta descrivendo, pare che non abbia più la sua privacy e sicurezza nonchè libertà. Ha provato ad informarsi legalmente come eventualmente sarebbe possibile intervenire? A livello psicologico si possono affrontare questi sentimenti che sta esperendo e capire come gestirli intanto che si risolve legalmente, che ne pensa?

Dott.ssa Erica Farolfi Psicologo a Forlì

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5 NOV 2024

Salve Moon, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice Psicologo a Roma

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5 NOV 2024

Salve, la ringrazio per aver scritto.
È comprensibile lo stato angoscioso che la accompagna. Faccia appello alle fonti di aiuto che possono offrirle una tutela su più fronti e un percorso di supporto può rivelarsi di aiuto per trattare quest’angoscia e la sofferenza già legata al vicino cambiamento lavorativo, in attesa di qualcosa di nuovo che possa rinnovare il suo benessere.
Un saluto cordiale

Dott.ssa Francesca Di Costanzo Psicologo a Milano

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5 NOV 2024

Buongiorno,

Capisco quanto questa situazione possa pesare su di lei, sia per la preoccupazione che sente camminando per strada, sia per la frustrazione che emerge nel non sentirsi protetta. È comprensibile che, di fronte a esperienze di questo tipo, si instauri un senso di ansia e, in un certo senso, di vulnerabilità, che sembra accentuarsi perché ama vivere momenti di indipendenza e tranquillità.

Provi a considerare che questa situazione potrebbe amplificare un senso di solitudine e disagio già presente, legato anche alle difficoltà che vive nel contesto lavorativo. Le sue reazioni, giuste e legittime, potrebbero essere un segnale che esprime il bisogno di proteggere i propri spazi e il proprio benessere. In tal senso, parlare con qualcuno che possa aiutarla a esplorare questi sentimenti, lavorando su come ritrovare una sensazione di sicurezza interiore, può fare la differenza per sentirsi meno esposta.

Nel frattempo, valuti anche l’idea di rivolgersi a un professionista legale per comprendere come tutelarsi da questi comportamenti invasivi. Questo passo può rappresentare un modo per trasformare la sua posizione, non più come “vittima” delle circostanze, ma come qualcuno che si attiva per riprendersi il proprio spazio e la propria serenità.

Resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Francesca Cisternino

Dott.ssa Francesca Cisternino Psicologo a Milano

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5 NOV 2024

Mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo. È comprensibile che tu ti senta ansiosa e preoccupata. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:

Segnala l'accaduto alle autorità: È importante informare la polizia o le autorità locali di questi episodi. Fornire loro tutte le informazioni e i dettagli che hai può aiutare a garantire la tua sicurezza.

Parla con qualcuno di fiducia: Condividere la tua esperienza con amici, familiari o un terapeuta può aiutarti a sentirti meno sola e a ricevere supporto emotivo.

Prendi precauzioni: Cerca di evitare di camminare da sola in luoghi isolati o bui. Se possibile, chiedi a qualcuno di accompagnarti o utilizza mezzi di trasporto pubblico.

Considera un dispositivo di sicurezza personale: Portare con te un dispositivo di sicurezza, come uno spray al peperoncino o un allarme personale, può darti un senso di sicurezza in più.

Documenta gli episodi: Tieni un registro degli incontri con questa persona, includendo date, orari e descrizioni dettagliate. Questo può essere utile se decidi di prendere ulteriori provvedimenti legali.

È importante che tu prenda sul serio la tua sicurezza e il tuo benessere. Non esitare a cercare aiuto e supporto.

Dott. Alessandro Cancellieri Psicologo a Genova

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5 NOV 2024

Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua situazione, che purtroppo è fin troppo comune. Vorrei ricordarle che non è sola: ci sono diverse associazioni e gruppi di supporto a cui può rivolgersi, anche solo per confrontarsi con persone che hanno vissuto esperienze simili.
È naturale essere preoccupata e temere che la situazione possa peggiorare, così come è comprensibile reagire talvolta con frustrazione o perdere la calma. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a ritrovare il piacere delle sue passeggiate e la sua indipendenza, lavorando sulla paura e fornendole strumenti per gestirla in modo più sereno.

Elena Gambogi Psicologo a Lucca

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5 NOV 2024

Mi dispiace molto per il disagio e la paura che stai vivendo, e comprendo quanto possa essere pesante sopportare una situazione del genere, specialmente quando ti toglie la serenità nei tuoi spazi quotidiani. Nessuno dovrebbe sentirsi minacciato mentre svolge le proprie attività, e il tuo malessere è assolutamente comprensibile.

Ecco alcuni passi che potrebbero aiutarti a gestire la situazione e a sentirti più sicura:

1. Documenta ogni episodio: Tieni un diario in cui annoti ogni incontro con quest'uomo, specificando la data, l'ora e il luogo, e descrivi brevemente il suo comportamento. Documentare questi episodi può essere utile se decidi di fare una segnalazione formale, oltre a darti una base concreta per tenere traccia di questi eventi.


2. Valuta una denuncia per molestie o stalking: Rivolgiti alle forze dell'ordine per informarti sulle opzioni disponibili. Anche solo segnalare la situazione può essere utile, specialmente se le molestie diventano più frequenti. La tua documentazione può essere d'aiuto per dare loro un quadro chiaro della situazione.


3. Informati su eventuali misure cautelative: Le forze dell'ordine potrebbero suggerirti misure per proteggerti, come richiedere un provvedimento restrittivo se le molestie proseguono. L'importante è non affrontare tutto da sola e cercare un supporto istituzionale, che può essere un primo passo per tutelare la tua sicurezza.


4. Supporto psicologico: Un terapeuta può aiutarti a gestire l’ansia e il disagio, aiutandoti a rafforzare le tue risorse interiori in un momento così difficile. Inoltre, potrebbe darti strategie utili per affrontare situazioni di stress e ansia legate a questa esperienza.


5. Dispositivi di sicurezza personale: Porta con te uno spray al peperoncino, un allarme portatile o altri strumenti di autodifesa. Sapere di avere un mezzo di protezione immediato può darti una certa tranquillità e ridurre la sensazione di vulnerabilità.


6. Rete di supporto: Se possibile, informa amici, familiari o colleghi della situazione. Potrebbero essere disposti ad accompagnarti in alcuni spostamenti o a stare in contatto con te quando sei fuori casa. Avere qualcuno a conoscenza della tua situazione e disponibile a offrirti supporto può farti sentire meno sola.



Ricorda, non sei sola, e ci sono persone e servizi a cui puoi rivolgerti per sentirti più protetta. Questo è un passo importante per recuperare la tua tranquillità e per farti sentire meno esposta a situazioni di rischio.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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