Salve. Racconto quello che vivo da ormai un paio di anni. Premetto che ho 23 anni e lavoro da quando ne ho 21.
Perché al lavoro non sopporto lasciare delle attività in sospeso ma preferisco "evaderle" nel più breve tempo possibile anche se ho tempo a sufficienza?
Ciò spesso pregiudica la qualità del lavoro. Cosa mettere in pratica da subito per cercare di trovare un equilibrio?
Grazie
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26 OTT 2024
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Buongiorno, il comportamento che descrivi e assumi purtroppo può compromettere la qualità del lavoro e questo puó essere motivo di frustrazione. La tua tendenza a voler completare task rapidamente potrebbe derivare da diversi fattori, come la pressione interna per essere produttivo, la paura di lasciare cose in sospeso o un forte senso di responsabilità. Ovviamente tutto questo puó essere approfondito e indagato al meglio in terapia.
Per trovare un equilibrio, potresti provare alcune strategie come ad esempio dedicare del tempo a pianificare le attività, stabilendo priorità realistiche. Questo ti aiuterà a distribuire il lavoro nel tempo, senza sentirti sopraffatto. Non so se hai mai sentito parlare della tecnica del pomodoro, é una tecnica di gestione del tempo che incoraggia a lavorare in blocchi di tempo con pause regolari, questo può aumentare la tua produttività senza compromettere la qualità.
Un altro suggerimento che sento di darti é di praticare tecniche di mindfulness o meditazione per aiutarti a rimanere nel momento presente e ridurre l’ansia legata al completamento rapido dei compiti, su youtube puoi trovare qualche pratica che puoi inserire nella tua giornata. In ultimo potrei consigliarti di chiederei feedback ai tuoi colleghi o supervisori, questo può fornirti una prospettiva esterna sulla qualità del tuo lavoro e aiutarti a bilanciare velocità e accuratezza.
Ricorda che trovare un equilibrio richiede tempo e pratica.
Ti auguro il meglio restando a disposizione,
cordialmente Dott.ssa Velia Morati.
26 OTT 2024
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Buongiorno Antony,
Mi verrebbe da chiedere “che cosa accadrebbe se non facesse subito tutte le sue attività lavorative?”
Rispondere a questa domanda la può aiutare ad individuare quello che teme e a comprendere il suo comportamento di evadere le attività nel più breve tempo possibile.
Rimango comunque disponibile ad essere contattata, se volesse approfondire l’argomento o se avesse bisogno di un consulto.
Ricevo a Milano in presenza e online,
Dottoressa Ilaria De Mola.
26 OTT 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, prima di considerare delle azioni pratiche per limitare questo suo disagio mi domanderei su che basi si fonda la necessità per lei di completare tutti i compiti nel modo più rapido possibile. Nella sua infanzia ci sono state esperienze simili, in cui le veniva richiesto, o sentiva che fosse così, di essere performante? Come si sentiva in quel ruolo?
Cosa potrebbe succedere se si prendesse un po' più di tempo per completare le attività?
Mentre ragiona su questi temi, potrebbe provare a dividere il suo lavoro su più giorni, utilizzando un'agenda per pianificare il tutto.
Resto a disposizione se mai volesse approfondire le tematiche
26 OTT 2024
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Buongiorno, potrebbe farla stare meglio conoscere cosa la preoccupa e le emozioni che prova sia quando sente il bisogno di evadere le attività nel più breve tempo possibile e sia se lasciasse il lavoro in sospeso. Questa consapevolezza la può aiutare a trovare delle strategie migliori per non pregiudicare la qualità del suo lavoro.
26 OTT 2024
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Grazie per averci raccontato la tua situazione. Sicuramente quello che fai ti crea del disagio, nel produrre troppo velocemente a discapito della qualità del lavoro. Si dovrebbero avere più informazioni, del tipo se a lavoro gli altri colleghi sono molto veloci e hai paura che ti superino o altro. Sicuramente quello che ti accade è una forma d' ansia che ti porta quasi inconsciamente ad agire velocemente. Dovresti iniziare a darti dei tempi più lunghi, crearti uno schema e in quello schema gestire la tua ansia mettendola a tacere creando delle motivazioni. Del tipo stabilisci che quel lavoro dovrà essere svolto in un' ora e ti prendi quell' ora per farlo. La tua ansia dovrebbe placarsi perché le dai uno schema nel quale ti senti sicuro. Questo nell' immediato per il resto ti consiglio magari una sostegno psicologico per comprendere se questa necessità di finire più velocemente possibile scaturisca da altri fattori. Cordiali saluti
26 OTT 2024
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Buongiorno, sarebbe interessante approfondire questi aspetti nel dettaglio per comprendere qual è la fatica che sorge in lei o meglio qual è il pensiero sottostante che le impedisce di posticipare -ove possibile- l'attività al giorno successivo ove -probabilmente- la prestazione potrebbe essere migliore e non gravata dalla stanchezza di fine giornata.
Credo che ogni tipo di eventuale strategia da mettere concretamente in campo non possa prescindere da quanto sopra. Resto a disposizione, un saluto cordiale, Dott.ssa Michelle Borrelli
26 OTT 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve antony01,
da quello che racconti, sembra che la fretta di concludere un compito sia da correlare al pensiero di non farcela, e di conseguenza all’ansia, per cui ti attivi per terminare il tutto nel più breve tempo possibile.
Puoi provare a suddividere i compiti, le attività che ti vengono assegnati in step, in relazione al tempo di cui disponi, così riusciresti a gestire la paura di perdere il controllo e di non farcela.