Periodo di depressione post laurea
Salve,
sono una studentessa di 22 anni, mi sono da poco laureata alla triennale e sto cercando di capire cosa fare della mia vita. L'idea iniziale era di continuare con la magistrale ma, nonostante abbia cercato un po' ovunque, non ce n'è stata nessuna che mi abbia colpito e mi abbia fatto dire "voglio frequentare questa".
Penso che questa crisi sia solo la punta dell'iceberg in realtà.
Mi sono trasferita abbastanza lontano da casa per la triennale, in particolare durante l'ultimo semestre ho passato sei mesi all'estero senza mai tornare a casa e, sostanzialmente, vivendo da sola per quattro di quei sei mesi: è più o meno da allora che ho cominciato a domandarmi se stavo affrontando un periodo di depressione. Non avevo alcuna motivazione ad uscire di casa se non il puro senso del dovere che mi faceva andare al lavoro e anche ora che sono tornata a casa la situazione è la stessa. La prima sensazione che ho al risveglio è rifiuto di quello che mi aspetta, non riesco neanche a ricordarmi l'ultima volta in cui sono stata felice. Non intendo divertita da un video che mi ha fatto ridere ma davvero felice.
Probabilmente questo è dovuto anche alla perdita degli amici, all'allontanamento da mio fratello e all'isolamento in cui mi trovo ora. Quelli del liceo li ho persi un po' per volta dopo essermi trasferita per la triennale: dopo il primo anno ho smesso di cercarli sempre io per prima dato che l'impressione che ne ricevevo era che a loro non interessava e solo due o tre persone mi hanno cercato... Non che abbia litigato con gli altri, se ci vediamo in giro ci salutiamo senza problemi, semplicemente per loro è normale che sia così, l'allontanamento dopo il liceo per loro è normale e non gli viene neanche in mente che per me magari è stata dura perderli. Non so, forse ero io che avevo un'altra considerazione della nostra amicizia.
Quelli della triennale invece sono distanti fisicamente. Venivamo quasi tutti da fuori e, sebbene con quelli più stretti ci sentiamo ancora, non riusciamo a vederci. Stessa situazione post liceo in sostanza.
Mio fratello è semplicemente il mio opposto, licei diversi, amicizie diverse, quando sono andata via di casa io è partito anche lui per lavorare e per tre anni quando io ero a casa lui era via e viceversa, ci vedevamo ogni sei-otto mesi più o meno. Se una volta eravamo legati ora sembra non abbiamo niente da dirci.
Il risultato comunque è che mi sto isolando sempre di più e non ho più alcun interesse in nulla. Faccio le cose giusto perché devo, non so neanche più cosa mi piace fare davvero. Anche durante l'università stessa cosa, sono uscita molto bene ma non è che fossi appassionata di quello che stavo studiando. Dopo la proclamazione stavamo parlando con un professore e io gli ho detto che il mio voto (110) era inaspettato e una mia amica lì presente risponde che mi sottovaluto sempre. Peccato che io sappia perfettamente che non mi sono impegnata al massimo per la tesi, tanto meno per la discussione che ho preparato due giorni prima. Mi sembrava molto evidente ed è per questo che non mi aspettavo quella valutazione da parte della commissione nonostante partissi da una media alta. Non è questione di sottovalutarsi, è che io so benissimo che non ci metto l'impegno che dovrei. Sono sempre stata una persona razionale e mi rendo conto di quello che faccio. Forse questo è dovuto al fatto che, tutte le volte in cui speravo qualcosa e mi impegnavo perché questa avvenisse poi rimanevo delusa, non lo so, so solo che ora nulla mi piace davvero.
Conclusione? Se non riesco a capire cosa mi piace come diavolo faccio a scegliere la magistrale? Scegliere la magistrale implica restringere le possibilità, a volte penso che al mondo ci siano talmente tante cose da fare (vivere all'estero per un anno e mezzo non ha fatto altro che ampliare questa sensazione) che è impossibile sceglierne una e quindi sto finendo per non sceglierne nessuna, anzi, per evitare di pensare mi sto rifugiando nella vita degli altri: libri, serie tv... sto cercando di uscire da questo periodo, di provare a essere felice di nuovo ma al momento non ci riesco.
Spero che quello che ho scritto abbia un senso letto dall'esterno, grazie a chiunque lo legga.