Buongiorno, mi chiamo Angelica ho 24 anni, sono assieme al mio ragazzo da quasi 3 anni. Sono felice con lui, ma ho sempre dentro una sensazione strana e non riesco a venirne fuori.
È sempre stato una ragazzo bravo e gentile, a volte manca di piccole attenzione, ma come si sa nessuno è perfetto. Il problema principale però è che ho mancanza di fiducia in lui. Anche se è bravo, non fa cavolate, non riesco a fidarmi di lui. Per fare un es. esce con i suoi amici e io fino a quando non so che è arrivato a casa non riesco a dormire perché sono agitata.
Potrebbe essere collegato alla mia poca autostima o al fatto che sono insicura.
Mi ritiene una bellissima ragazza, vorrebbe in futuro vivere con me e perché no avere una famiglia.
Ma lo stesso io non mi fido, ho sempre paura che lui scelga un'altra al posto mio. Ho paura mi tradisca insomma, che trovi una non per forza più bella, ma che lo prende mentalmente; anche perché a volte non ho un carattere molto facile. Mi potete aiutare ?
Dite che sia una relazione malsana ?
Cosa mi fa essere così ? Possono essere avvenimenti passati che influiscono?
Grazie mille.
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16 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Buongiorno Angelica,
è difficile affidarsi ad un'altra persona e nello stesso tempo diventa impossibile vivere una relazione di coppia serena se non ci si fida del/la partner!
Sembra un gatto che si morde la coda ed è una modalità che alla lunga stanca e allontana.
Il bisogno di sicurezza che lei mostra di avere è più che normale, diventa però un ostacolo se ha a che fare con il bisogno di controllo, cioè con la necessità di dovere avere tutto sotto controllo sempre e il timore che ci siano eventi che possano rompere il delicato equilibrio che a fatica si è raggiunto.
Parla di autostima, di bisogno continuo di conferme. La chiave è lì, iniziare ad accettare che non esiste la perfezione, non esiste la relazione perfetta, ma sopratutto che le cose si affrontano quando accadono.
E' tempo perso ed energie sprecate pensare continuamente a quello che potrebbe accadere e con molta probabilità non accadrà mai.
Meglio vivere nel presente e far crescere piano piano il rapporto che ha con questo ragazzo. Sempre che sia veramente la persona che lei vuole al suo fianco :)
28 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Angelica,
avere poca fiducia in un compagno che ci mostra apprezzamento e amore spesso nasconde un problema di autostima. C'è forse il timore di non essere all'altezza, il timore che un'altra ragazza possa essere meglio di te, può esserci la paura di essere lasciati e/o traditi. Il confronto con altri possibili competitors può essere legato alla paura di non possedere sufficienti caratteristiche positive per cui essere scelti. Questo potrebbe essere legato al suo passato, a precedenti fallimenti affettivi, in famiglia o con i partner e al timore che questi possano ripresentarsi.
Prova a rivolgerti direttamente ad uno psicoterapeuta che possa meglio aiutarti a comprendere la tua situazione.
un caro saluto
dott.ssa Monica Salvadore
Psicologa Psicoterapeuta
Torino
16 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buonasera Angelica,
le domande che si pone possono essere certamente spunto di riflessione, tuttavia le risposte possono essere trovate soltanto con attraverso un'esplorazione più approfondita del suo passato e delle situazioni di vita che si è trovata a vivere. Il timore di essere feriti, lasciati e/o traditi può avere varie origini e cause.. può essere legato ad una sensazione di mancanza di capacità personali (estetiche o caratteriali che siano) che riteniamo invece utili in una relazione sentimentale, così come può essere dovuto a precedenti episodi di derisione, isolamento, tradimento che possono aver innescato il pensiero che tutto ciò potrebbe ripresentarsi e quindi stare nuovamente male e soffrire. Tali timori potrebbero essere correlati anche alla sensazione di non saper come reagire ad un'eventuale delusione, perché magari non ci si sente forti interiormente.
Ciò che è importante tenere presente è anche come reagiamo a tali paure: spesso questo comporta il mettere in atto atteggiamenti "difensivi" come l'esporsi poco, l'attendere sempre prima la mossa dell'altro, il chiudersi a riccio e non parlare o chiedere spiegazioni per le cose che non ci sono chiare e quindi giungere a conclusioni a priori e non fondate, al "controllare" l'altro in modo da sapere quel che fa, dov'è, con chi ecc.. Tutte queste modalità protettive in realtà non fanno altro che condurci a ciò che non vogliamo, cioè alla rottura del rapporto, poiché lo deteriorano e causano conflitto.
Potrebbe provare a riflettere sulle domande che si è posta già autonomamente e cercare di trovare in lei risorse e capacità personali che possano farla sentire in grado di conquistare e mantenere la relazione con il suo partner.
In caso il malessere si prolungasse, le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta per intraprendere un percorso di conoscenza interiore che possa farle luce sulle cause più profonde di tale mancanza di fiducia.
A disposizione per ulteriori informazioni,
un caro saluto,
dott.ssa Chiara Francesconi
psicologa psicoterapeuta cognitiva
16 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Angelica
I motivi della sua insicurezza possono essere di varia natura: problemi di autostima, una profonda insicurezza, la paura di rimanere delusa o di soffrire, la ricerca assoluta di certezza. Questi sono argomenti che potrà affrontare in un percorso terapeutico e che potrà aiutarla nelle relazione attuale ma anche nelle successive
15 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buonasera Angelica, la mancanza di fiducia nella persona che amiamo e' il biglietto da visita per comprendere cosa ci portiamo dentro. Non è una vergogna quello che sta provando, però ci sta dicendo che forse quel che manca è una fiducia in se stessa in primis più che nell' altro. Come altri colleghi le consiglio di provare a pensare che un percorso di psicoterapia la potrebbe aiutare anche per capire quanto influisce quel "passato "a cui fa un piccolo accenno. Con i migliori auguri Dottssa Maria Pizzale
15 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Angelica,
Da quanto esprimi, dentro di te avverti un disagio che non ti consente di vivere appieno la relazione col tuo ragazzo. I motivi possono essere ricercati con pazienza grazie all'aiuto di uno psicoterapeuta. Penso che valga la pena iniziare un percorso di consapevolezza. Le relazioni affettive sono il pane della nostra vita e vale perciò la pena provare ad averne cura.
Cari auguri
Dott. Alessandra Moranzoni, Varese
15 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Non conosco il suo passato! Poco importa.Avere fiducia verso chi si ama (?) vuol dire avere fiducia verso se stessi. Solo cosi' puo' sentirsi presa, e prenderlo, anche mentalmente.
Ma perche',scusi, lei non sente attrazione mentale???
In cosa consiste il vostro rapporto?
Risponda a se stessa , e se da parte del suo compagno, non ci sono motivi che possano farla essere in ansia, faccia autoanalisi, magari affidandosi ad un Collega Psicoterapeuta.
14 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Angelica,
i motivi per cui lei prova queste "strane sensazioni", questa sfiducia e questi dubbi potrebbero risiedere nella storia delle sue esperienze passate dove si sono "fissate". Oggi pensare al suo ragazzo che si innamora di un'altra, le dà una vertigine angosciante e dolorosa, difficile da gestire e sopportare. In quel momento la sensazione di ansia e di solitudine diventa insopportabile e solo una distrazione può ridimensionare l'angoscia. Le parole che sta leggendo potrebbe venire da un'amica fidata e le possono suggerire che esistono persone che capiscono il suo dolore e queste persone pensano a lei, rimanendole accanto. Può trovare queste sensazioni e questi sorrisi positivi anche nelle persone che ha vicino di cui può sentire il calore necessario a superare quei brutti momenti. Un caro saluto.
14 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Angelica,
La mancanza di fiducia spesso ci parla un po' anche di noi, a maggior ragione se sentiamo che sulla carta non ne avremmo motivo. Cosa ci consente o meno di affidarci agli altri? Penso che le ragioni possano essere diverse per ognuno di noi: quali sono le sue? Probabilmente rispondere a questa domanda non é cosí semplice... autostima, insicurezza, bisogno di certezza, paura di soffrire? C'è ne possono essere molte altre, il mio invito é quello di concedersi la possibilità di scoprire le sue, magari anche con un percorso di terapia personale.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,