Problemi di comunicazione e dialogo
Salve, sono un ragazzo di 26 anni fidanzato da 5 e con un bimbo di appena 1 anno
Mi trovo spesso in conflitto con la mia lei per futili motivi che scatenano liti furiose, volano insulti e ci rinfacciamo le peggio cose.
Io sinceramente sono stufo di vivere con lei, non vedo più un motivo se non nostro figlio che ci lega, se non fosse per lui penso che sarebbe finita da tempo.
Mi sento rifiutato anche fisicamente dal punto di vista sessuale non c’è più intesa.
Lei è molto stressata per via del bambino ma non fa altro, e incolpa me per ogni cosa che va storta, io faccio molto in casa mi do da fare pulisco cucino lavo e comunque lavoro 8h al giorno. Ma secondo lei il mio lavoro non è abbastanza faticoso come stare a casa con il bambino quindi mi sminuisce (lei dice che io sminuisco lei invece perché una volta dissi che stare a casa con il bambino non è che sia poi così male). Ma oltre a questo non fa altro non mette a posto non lava a non fa niente sta dietro il piccolo che è molto scalmanato.
I nostri problemi partono tutti da questo pretesto, ci diamo addosso e ci incolpiamo a vicenda della nostra vita che non va come vorremmo. Io non sono soddisfatto della mia attuale situazione, amo mio figlio ma non più lei, ma vorrei essere certo di fare la scelta giusta, perché so che non si torna più indietro una volta presa; sono combattuto perché oltre a questo ci sono anche dei momenti di quiete in cui riusciamo a vivere come una coppia, ma tutto dipende dal suo umore, se il bimbo dorme e fa il bravo allora lei è gestibile sennò entrare a casa la sera è un inferno e sinceramente non credo sia giusto che lei debba decidere come debba stare io di umore. In più mi rinfaccia il fatto che mi alleno ( a casa) per circa 1,5h x 4 volte a sett.
non mi sento libero mi sento occluso da questa vita la mattina non vedo l’ora di scappare da casa anche se faccio un lavoro mediocre almeno sto in pace e rido con i colleghi.
Ciò che chiedo è un consiglio, e uno spunto su cui riflettere: ne vale davvero la pena?
Cosa farò con mio figlio? Come starà lui?
Mi mancheranno da morire ma io dopo essere padre sono anche un ragazzo di 26 anni che ha voglia di essere sereno. Non mi va di buttare la mia vita per una persona che non mi capisce.
Grazie