profondo malessere esistenziale
Mi trovo ad affrontare una serie di problemi emotivi e psicologici che mi stanno sopraffacendo. Ho molta ansia, depressione e comportamenti compulsivi, e provo un profondo senso di insoddisfazione verso la mia vita e la società che mi circonda. Mi sento intrappolato a vivere con i miei genitori, ma l'idea di trasferirmi mi spaventa altrettanto. Socialmente, provo sentimenti di inferiorità e superiorità, vergogna in pubblico e difficoltà a mantenere relazioni. Quando ho avuto delle relazioni, ho provato sempre più risentimento e dubbi nei confronti del mio partner, tanto che ho espresso idee politiche di destra e visioni estreme sulle donne per allontanarle da me. Mi sento oggettificato, inferiore e impotente, soprattutto rispetto al passato sessuale della mia partner e al suo "potere sessuale" ed il fatto che potrebbe lasciarmi da un momento all’altro. Questo alimenta il mio desiderio di tradirla, anche se non riesco a farlo a causa delle limitazioni sociali e personali. Questi sentimenti mi portano a comportamenti autodistruttivi, come l'uso eccessivo del telefono e il consumo di marijuana, ai litigi con persone esterne ed interne alla mia famiglia, digiuno di giorni, che mi lasciano sempre più isolato, bloccato e incerto sul mio futuro.
Penso al suicidio e, paradossalmente, mi dà sollievo, poiché sento che la società in Europa è a un punto morto e non vedo un futuro qui. Non riesco a immaginare alternative. Ma sono troppo orgoglioso per farlo, non darei mai soddisfazione alle persone che odio. Fantastico sia sull'idea di avere una famiglia e vivere in campagna, sia su una vita promiscua, il che riflette un profondo conflitto tra desideri e identità diversi. Questi pensieri e sentimenti mi portano a un senso di disperazione sempre più profondo.
Ogni mattina quando esco di casa per andare a lavoro o per fare delle commissioni mi sento sempre fisicamente "storto" e osservato/deriso da chiunque mi passi accanto, mi faccio paranoie sul modo in cui cammino, e se qualcuno mi guarda male o mi urta inizio ad ossessionarmi sul fatto che non sono abbastanza fisicamente prestante e proietto debolezza, il che alimenta la mia frustrazione rabbia e allo stesso tempo il mio senso di inadeguatezza. Sono ossessionato con il mio peso corporeo ed il fatto che non riesco a mangiare e non ho motivazione per allenarmi quanto vorrei mi fa venire delle vere e proprie psicosi dove mi sento rachitico e debole. Mi sembra di vivere in una terra bruciata, non riesco a coltivare rapporti significativi, mi sento stupido inutile e procastinatore, non trovo nessun motivo dopo il lavoro di fare attività esterne per un misto di squallore e senso di non appartenenza, e perdo il mio tempo come uno zombie a fumare e reprimere il senso di vuoto guardando il telefono e ciò ha praticamente inaridito la mia vita in modo tale che mi sento paralizzato a fare qualsiasi cosa.
Sono anni che mi rivolgo periodicamente al CSM della mia zona, nonostante non assuma nessuna terapia da più di un anno (mi è stato sperimentato di tutto: paroxetina, lamotrigina, pregabalin, valproato, quetiapina, olanzapina, tutte paragonabili a delle droghe sedative che mi facevano solo stare più male) e mi hanno cambiato molti psichiatri, uno più disinteressato e irreperibile dell’altro. Al momento sono seguito da una psichiatra che non è mai presente in CSM. Inoltre, il medico di lavoro presentando un’inidoneità alla professione ha fatto scattare una revisione della patente che va avanti da ben 2 anni e dalla paura mi impedisce dal rivolgermi con libertà al CSM in quanto ho paura che mi venga revocata la patente, per via del fatto che fumo marijuana e non posso riferirlo allo psichiatra. Non so che fare, sento la vita che mi si sta chiudendo intorno come una ragnatela, non ho appigli, le persone intorno a me ignorano il mio dolore o se lo conoscono non hanno interesse ad aiutarmi. Mi sento in un vicolo cieco e non vedo alternativa che il gesto estremo, perché le istituzioni sanitarie mi hanno messo alle strette, se mi togliessero la patente la mia vita sarebbe completamente finita in quanto vivo in una zona rurale senza trasporti pubblici.
