Buongiorno ho 37 anni convivo e ho un bambino di 8 mesi, vorrei chiedere un consulto in merito ad un problema spiacevole che mi porto dietro da tanti anni e del quale non ho mai parlato con nessuno perché me ne vergogno.
Inziamo con il dire che una persona abbastanza ansiosa, soffro di disturbi ossessivi-compulsivi (del tipo "se non faccio questa cosa succede qualcosa di brutto"), in età adolescenziale ho sofferto di disturbi alimentari e ho sempre preferito la solitudine oppure poche amiche fidate (non ho mai amato le amicizie di gruppo), sono sempre stata una persona indipendente. Detto questo, vi espongo il problema che mi tormenta: mi capita spesso (sia con sconosciuti, sia con amici e familiari) che mentre sto facendo un discorso mi viene da ridere senza motivo. Non credo sia una forma di disagio, perché mi succede anche con i miei genitori/compagno. Ciò che fa scaturire la voglia di ridere è che mentre faccio un discorso con qualcuno penso a cose buffe inerenti quel discorso, me ne vergogno tanto perché le persone mi guardano con stranezza (so bene che si chiedono perché sto ridendo), e più cerco di controllare la risata più mi viene da ridere, diciamo come un cane che si morde la coda. Ricordo alle scuole medie che spesso durante la lezione di narrativa chiedevo alla professoressa di non farmi leggere inventando scuse come mal di testa o altro...appunto per questa mia paura di scoppiare a ridere davanti agli altri e questo mi succede tuttora, cerco di evitare situazioni come parlare in pubblico o discorsi importanti. Non ho finito un corso all'università proprio per questo problema, la paura di parlare davanti a tutti esponendo la tesi (e pensare che avevo anche una buona media). Mi sento spesso idiota, mi arrabbio con me stessa per questa problematica che non riesco a risolvere e mi ossessiona, ho paura perfino ad andare da uno specialista perché penso "e se inizio a ridere mentre spiego il problema "? Poi ci sono periodi dove si manifesta con maggiore intensità, altri periodi di meno. Qualcuno può aiutarmi almeno a capire di cosa potrebbe trattarsi? Grazie
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2 LUG 2024
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Gentilissimo,
più si ostina a controllare un certo comportamento più il comportamento aumenta insieme al disagio.
Se questo sintomo, probabilmente in relazione all'ansia che lei dice di avere spesso, la fa stare male, dovrebbe iniziare un percorso con un professionista che la possa a aiutare a comprendere le origini e a valutare la strategia da utilizzare.
Resto a disposizione, anche online, per un approfondimento.
un cordiale saluto
Daniela Rega
1 LUG 2024
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Gentile utente, le consiglio una psicoterapia personale dove esaminare i vari aspetti della sua vita e leggerli sotto una chiave di lettura efficace per farla stare bene. Sono a disposizione, un abbraccio
1 LUG 2024
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Gentile Claudia,
curiosamente per avere una vera risposta alla sua domanda dovrebbe fare esattamente ciò che teme: esplorare queste risate con un terapeuta. I sintomi ci proteggono. Ma quando costano davvero troppo si può iniziare ad approfondire la loro funzione vedendo se ci sono altre risorse interne su cui fare affidamento.
Immagino non fosse la risposta che sperava!
Ad ogni modo le faccio gli auguri per la sua ricerca.
Cordiali saluti
Dott. David Maddalon
1 LUG 2024
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Gentile Claudia,
proprio come ha detto lei "come un cane che si morde la coda" poiché vi è un meccanismo paradossale dietro: più tentiamo di controllare un pensiero più questo pensiero si manifesterà, proprio perché sta tentando di controllarlo.
Andrei comunque ad indagare quel tratto ossessivo compulsivo che lei afferma di avere e, soprattutto, la sua ansia.
Le consiglio un percorso con un professionista e non si preoccupi se ha paura di iniziare a ridere mentre spiega il suo problema, magari in quel momento è anche giusto così.
Resto a disposizione (anche online) se necessita di un ulteriore confronto.
Dott.ssa Silvia Brandini
1 LUG 2024
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Capire e affrontare questa difficoltà richiede coraggio, e il fatto che abbia deciso di parlarne è già un passo importante verso una soluzione. La risata nervosa che descrive potrebbe essere legata all'ansia sociale o a un comportamento compulsivo che emerge in momenti di stress. È comune che la risata nervosa si manifesti quando si cerca di gestire sentimenti di disagio, anche se non si tratta necessariamente di disagio in senso stretto.
È comprensibile sentirsi in imbarazzo per questo comportamento, soprattutto quando le persone attorno reagiscono con perplessità, aumentando così la pressione e rendendo più difficile controllare la risata. Non è insolito che queste manifestazioni siano più frequenti in alcuni periodi rispetto ad altri, poiché fattori di stress e stanchezza possono influenzare l'intensità dei sintomi.
Rivolgersi a uno specialista potrebbe essere molto utile. I terapeuti sono preparati per gestire queste situazioni e creare un ambiente sicuro in cui esprimersi liberamente. Potrebbe iniziare con una sessione in cui scrive i propri pensieri e sentimenti, consegnandoli al terapeuta all'inizio dell'incontro. Questo potrebbe alleviare la pressione iniziale di dover parlare immediatamente.
Tecniche di rilassamento e respirazione, la mindfulness, la meditazione, sono tutte strategie che possono aiutare a gestire meglio questa situazione. Riconoscere che questo problema è parte di un quadro più ampio di ansia e disturbi ossessivi è un primo passo fondamentale. È importante essere gentili con se stessi e ricordare che molte persone affrontano difficoltà simili, e che con il giusto supporto è possibile fare progressi significativi.
1 LUG 2024
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Buongiorno
Potrebbe essere l'ansia che si manifesta in questo modo, e una forma di nervosismo.
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma