Scegliere tra genitori e amore

Inviata da Chiara · 18 giu 2024 Terapia familiare

Buongiorno,
ho 32 anni e, seppur economicamente indipendente e proprietaria di una casa mia, vivo ancora con i miei genitori. Sono figlia unica e ho avuto sempre un rapporto splendido con loro, mi hanno sempre supportata e sostenuta in tutte le mie scelte di vita. Questo però fino a qualche mese fa, periodo in cui ho deciso di intraprendere una relazione con un uomo 15 anni più grande di me e divorziato. Ho sempre detto tutto ai miei genitori e così ho reputato giusto informarli anche di questo, purtroppo però il nostro rapporto si è incrinato. Per loro è impensabile che dopo tutti i sacrifici che hanno fatto per me, io inizi una relazione simile, con una grande differenza di età e con un divorziato. Mi fanno sentire perennemente in colpa dicendo che dovrei vergognarmi, che il divorzio è un fallimento, che tutta la gente parlerà male di me e di loro, che non si meritavano questo. Mi hanno detto di scegliere tra loro o lui e qualora scegliessi lui, loro spariranno dalla mia vita. Sono devastata e non so più come fare per farli ragionare. Mi sembrano due estranei per come si stanno comportando.

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Miglior risposta 25 GIU 2024

Buongiorno Chiara,
la situazione che descrivi è comprensibilmente molto difficile e dolorosa, soprattutto considerando il rapporto positivo che hai sempre avuto con i tuoi genitori. È evidente che la loro reazione al tuo nuovo legame è molto forte e probabilmente radicata in valori e convinzioni profondamente sentiti.
È importante ricordare che ogni relazione ha la sua dinamica e che il percorso di vita di ognuno di noi può includere scelte che gli altri potrebbero non comprendere o approvare. La tua indipendenza economica e il possesso di una tua casa indicano che sei in grado di prendere decisioni autonome e responsabili riguardo alla tua vita.
I tuoi genitori potrebbero avere difficoltà ad accettare la tua relazione a causa delle loro aspettative e paure. La loro opposizione potrebbe essere un'espressione della loro preoccupazione, anche se espressa in modo estremamente doloroso per te. Comprendere questo non giustifica il loro comportamento, ma può aiutarti a trovare un modo per affrontarlo.
Affrontare la situazione potrebbe richiedere un equilibrio delicato tra il rispetto delle tue scelte e il tentativo di mantenere un dialogo aperto con loro. Potrebbe essere utile esprimere chiaramente i tuoi sentimenti e il tuo punto di vista, cercando di far loro comprendere che la tua relazione non è una minaccia per i legami familiari ma un arricchimento per la tua vita personale.
Se ritieni che il conflitto stia diventando insostenibile, considerare l'aiuto di un terapeuta potrebbe facilitare la comunicazione e permettere a tutti di esprimere le proprie emozioni e preoccupazioni in un ambiente sicuro e strutturato. Questo potrebbe aiutare a ristabilire un dialogo più sereno e costruttivo.
È fondamentale che tu continui a prenderti cura del tuo benessere emotivo. Circondati di persone che ti supportano e che rispettano le tue scelte. Il tempo e la pazienza potrebbero giocare un ruolo importante nel permettere ai tuoi genitori di elaborare e accettare la tua relazione.

Ti auguro il meglio!

Dott.ssa Jessica Pierobon

Dott.ssa Jessica Pierobon Psicologo a Torino

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13 LUG 2024

Buongiorno Chiara, mi spiace molto, non deve essere semplice trovarsi tra due fuochi.
Sa, forse l'hanno sempre supportata e sostenuta perché le sue scelte sono sempre state in linea con i loro ideali, ora che l'ideale è di Chiara sentono di non avere più il controllo e la fanno sentire in colpa.
Intraprenda un percorso psicologico, ha bisogno di capire che la vita è sua e non loro
Buona giornata
Alice Noseda

Dott.ssa Alice Noseda Psicologo a Lecco

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25 GIU 2024

Gentile Chiara, comprendo la sofferenza che sta vivendo. Sembra proprio non si aspettasse questa posizione da parte dei suoi genitori, sempre tanto presenti e supportivi. Sembra un momento molto delicato per lei e la sua famiglia, momento in cui le aspettative reciproche sono fallite e vi state confrontando con aspetti dell'altro che vi mettono reciprocamente in crisi e in discussione. Dice che li sente come estranei e immagino quanto possa essere destabilizzante per lei. Penso che possa essere un momento di passaggio, un'opportunità grazie a cui ridecidere ruoli e possibilità di vicinanza tenendo conto delle reciproche necessità. Certamente è importante che lei tenga conto delle sue e si chiarisca rispetto a quello che desidera, delle paure che può vivere e comprendendo quelle che possono vivere i suoi genitori, per mantenere aperto nel tempo un dialogo costruttivo. Se ne sente il bisogno si faccia supportare, affinché possa essere più facile poter cogliere in questo momento doloroso un'opportunità di crescita reciproca.
Lucia Orlando

Dott.ssa Lucia Orlando Psicologo a Roma

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20 GIU 2024

Gentile utente, le consiglio un percorso personale per capire come distaccarsi da vecchi scemi e avere il coraggio di prendere le sue decisioni. Sono a disposizione

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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20 GIU 2024

Salve Chiara, i suoi genitori l'hanno messa in una situazione delicata, condizionando la sua scelta in quanto scegliere di vivere liberamente questa relazione si tradurrebbe in apportare loro una grande delusione. Il "problema" sta proprio nel come loro hanno posto la questione, imponendo a lei un modo di vedere che non le appartiene. Dovrebbe provare vergogna agli occhi di chi? Per cosa? Un divorzio è un fallimento o una manifestazione di maturità emotiva? Di fatto i suoi genitori le stanno chiedendo di scegliere tra loro e la sua possibile felicità. Credo che un percorso psicologico familiare possa facilitare una ridefinizione della questione e dell'aut-aut che le è stato posto, favorendo un clima di comprensione reciproca.
Un caro saluto,
Dott.ssa Mara Iannone

Dott.ssa Mara Iannone Psicologo a Napoli

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20 GIU 2024

Gent.ma Chiara,
ah che brutto leggere di questa reazione dei suoi genitori, così povera di umanità. Anzitutto 15 anni di differenza non sono così tanti, le direi, in seconda battuta essere divorziati o meno non comporta l'uscita dal consesso umano indi la forma mentis dei suoi genitori non è esattamente allineata con alcunchè di cristiano semmai lo fossero. Non voglio buttare benzina sul fuoco, anzi la inviterei a mantenere la pazienza e pian pianino indurre i suoi genitori alla ragione. Ci vorrà tempo, vorrà essere supportata da qualcuno? farebbe bene perchè la battaglia non è di poco conto. Questi aut aut o noi o lui...minacce di sparire dalla vita, si per quanto? se l'amano non spariranno. Continui a resistere forte nel rispetto e nell'amore e verranno cose nuove e più facili.
Un forte incoraggiamento
E. Ghisu

Dott. Eliseo Ghisu Psicologo a Quartu Sant'Elena

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20 GIU 2024

Buongiorno Chiara,
la ringrazio per la condivisione. Forse dovrebbe semplicemente chiedersi che cosa desideri lei per il suo futuro, quali siano i suoi bisogni e i suoi desideri. Un supporto psicologico potrebbe eventualmente aiutarla nella gestione del rapporto con i genitori che, in quanto ormai adulta, non dovrebbero interferire con le sue scelte di vita.
Un saluto
Dott.ssa Romina Cantarini

Dott.ssa Romina Cantarini Psicologo a Arzago d'Adda

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19 GIU 2024

buongiorno Chiara,
praticamente i suoi le hanno messo, a fronte di una sua scelta matura, i loro condizionamenti, taboo e timori per il buon nome della famiglia, più che partecipare e condividere con lei, anche attraverso un dissenso, questa nuova realtà. Non sembra vogliano ragionare ma imporre, per i motivi di cui sopra, la loro idea. Indipendentemente dalle loro ragioni, lei ha il pieno e sacrosanto diritto di seguire la strada che ha intrapreso. Lei ha esercitato e comunicato la sua volontà, da persona matura, e non come reazione adolescenziale ad un qualche malessere percepito nella lunga convivenza. E' naturale che si senta devastata da un ricatto affettivo di tal genere. Occorrerà trovare un altro modo di comunicazione. Le consiglio di farsi aiutare, con un sostegno psicologico, a mantenere la propria scelta, perché così facendo sarà fedele a sé stessa e non alle paure, stereotipi e egoismi ( benchè comprensibili anche se non giustificabili) dei genitori. Potrebbero esserci le condizioni generali di una terapia familiare, ma in questo momento specifico, non credo che i suoi genitori accetterebbero, anche perché ai loro occhi, lei non si rende conto di ciò che sta facendo e non si mettono assolutamente in dubbio. Per cui inizi lei e poi ,con il/la professionista, vedrete come coinvolgerli, per non alimentare un'incrinatura dolorosa per entrambi. In altre parole lei ha comunicato loro un naturale distacco che loro attualmente, ed a queste condizioni, non accettano per cui occorre dar loro un poco di tempo e avere pazienza, pur continuando nella sua attuale scelta.
Rimango a disposizioni per qualsiasi chiarimento e la saluto cordialmente
Dott. Giancarlo Mellano

Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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19 GIU 2024

Buongiorno Chiara, non sempre i genitori condividono le scelte dei propri figli ma spesso arrivano a farlo quando vedono poi la figlia/o soddisfatto e felice della sua scelta.
Può essere che i suoi genitori avessero aspettative diverse per lei e il fatto di aver sempre condiviso tutto, di averla sentita vicina e probabilmente in linea con i loro stessi principi li abbia portati a vivere con frustrazione questa sua scelta, ma le consiglio di differenziarsi dalla frustrazione percepita dai suoi genitori perché è evolutivamente corretto separarsi, ponendosi come "persona adulta" e andando oltre il ruolo di figlia.
Probabilmente quella stessa sensazione di estraneità che lei sta vivendo nei confronti dei suoi genitori, la vivono anche loro nei suoi stessi confronti. Si tratta di comunicare e rimandare chiaramente quanto la sua decisione sia una decisione fondata, non un capriccio, e che lei è sufficientemente adulta per fare le sue scelte ed assumersi le sue responsabilità. Lei per prima però deve legittimarsi a non essere più solo "figlia" e ad accettare che i suoi genitori potranno non essere sempre d'accordo con tutte le sue scelte.
Potrebbe essere utile un percorso di supporto psicologico sia individuale che familiare per aiutarvi a gestire questo delicato momento.

Rimango a disposizione,
Cari saluti,
Dott.ssa Chiara Slavazza

Dott.ssa Chiara Slavazza Psicologo a Cerro Maggiore

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19 GIU 2024

Buona sera, può succedere che i figli facciano scelte diverse da Quelle che i genitori vorrebbero.

Nella sua vita ognuno è libero di fare le proprie scelte assumendosene Le conseguenze nel Bene e nel male.

Credo con percorso psicologico familiare potrebbe aiutarvi a chiarire le Posizioni e le motivazioni di entrambe le parti nel rispetto reciproco e forse a trovare una soluzione per risanare i vostri rapporti.


Resto a disposizione

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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19 GIU 2024

Buongiorno Chiara,
ciò che per te può essere l’inizio di una relazione con una persona più grande mi sembra di capire loro lo vivano come un grande tradimento nei loro confronti e rispetto la loro reputazione.
Dopo 32 anni averti avuto vicina sia fisicamente sia emotivamente non ha permesso loro di “lasciarti andare” e di permettervi un processo di separazione. La scelta di un uomo così grande probabilmente fa sorgere in loro sentimenti di inadeguatezza che non riescono a rielaborare e che proiettano in te sotto forma di senso di colpa e vergogna.

Una buona mediazione familiare e un supporto psicologico potrebbero rivelarsi utili.
Cari saluti,
Dott.ssa Alice Piovan

Dott.ssa Alice Piovan Psicologo a Vigevano

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19 GIU 2024

Gentile utente grazie della condivisione
Immagino quanto sia complessa questa situazione e la condizione in cui si trova rispetto a questa scelta
Quanto pesa il giudizio nella sua famiglia?
Cosa vorrebbe lei realmente da questa relazione e dalla sua famiglia?
Penso che questa situazione abbia bisogno di un giusto spazio
Per cui resto a sua disposizione, anche in online
Nel mentre, la saluto cordialmente
Dott.ssa Gabriella Caracciolo

Dottoressa Gabriella Caracciolo Psicologo a Caserta

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19 GIU 2024

I suoi genitori si sono improvvisamente trovati davanti ad una figlia adulta, meno prevedibile e meno guidata dalle loro opinioni. Dare risposte con così poche informazioni, però, non è semplice: non è possibile analizzare la motivazione di queste tensioni, senza approfondire il caso. Non emerge infatti quale sia il suo personale contributo a questo conflitto, se ci sia qualcosa che dipende da lei e che potrebbe essere migliorato a livello comunicativo, o se i genitori siano semplicemente genitori particolarmente apprensivi che si trovano a gestire in maniera preoccupata qualcosa che è completamente estraneo alle loro aspettative. Questo, per dire che a volte serve del tempo perché le parti in conflitto riescano a parlarsi e ad avvicinarsi reciprocamente. Provi a capire in profondità le ragioni e le perplessità dei suoi genitori e provi a dimostrare loro di essere una persona pienamente responsabile ed assertiva, capace di valutare e trasmettere i suoi bisogni SANI anche all’interno di una relazione con una persona più adulta di lei…Buona vita :-)

Dott.ssa Monica Tabarini - Psicoterapeuta Psicologo a Marano di Valpolicella

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19 GIU 2024

Buongiorno Chiara,
mi dispiace molto per la situazione che sta passando.
I valori famigliari hanno delle radici molto profonde. Questo non significa che non riconoscere determinati valori significa essere sbagliati. Attraverso un sostegno psicologico potrebbe valutare le sue aspettative e obbiettivi. Deve perseguire quello che sente lei stessa nel profondo, solo in questo modo il “diverso” non risulterà “sbagliato”. Se il legame famigliare è forte e consolidato ci sarà tempo per permettere loro di accettare le tue scelte.

Rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Covini

Dott.ssa Sofia Covini Psicologo a Milano

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19 GIU 2024

Carissima Chiara, purtroppo spesso il sostegno genitoriale arriva a patto che si faccia scelte consone ai valori della famiglia. La famiglia è un entità gruppale, si riunisce anche sotto il cappello dei valori, purtroppo.
L'individuazione di ogni persona ha spesso il costo di una rottura iniziale ma se il legame è buono ci sarà tempo e modo di riparare la rottura. Lei faccia le sue scelte, perché bisogna andare verso quello che ci rende felici e perché una volta staccati dalla famiglia di origine ci creiamo anche una nostra famiglia e le basi devono essere solide. Amarsi, condividere, riconoscersi sono le basi e non cosa è successo prima, né la differenza di età. Magari, si faccia supportare psicologicamente nel passaggio anche per comprendere se stessa al meglio.
Le faccio i miei migliori auguri e rimango a disposizione.
Dott.ssa Silvia Chiavacci

Dott.ssa Silvia Chiavacci Psicologo a Firenze

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19 GIU 2024

Cara Chiara,
Una delle fasi più “difficili” per una famiglia è proprio lo svincolo dei propri figli. Lasciare che vadano per la loro strada con il bagaglio che nel corso degli anni insieme ai genitori hanno riempito (di esempi, valori, modelli). Per poter veramente partire però è necessario che i figli siano saldamente se stessi, con le proprie idee, i propri valori, i propri modelli. In questo caso mi sembra che lei sia incastrata in questo vicolo cieco: devo partire ma non voglio abbandonare. Inizi a legittimare se stessa, insegua quello che ad oggi le sembra meglio per sè e non quello che sembra meglio per i suoi genitori; loro hanno già fatto questo passaggio adesso è giusto che lei faccia il suo. Ovviamente in questo caso le consiglio di intraprendere un percorso per aiutarla in questa fase delicata. Coraggio prepari le sue valigie!

Dott.ssa Chiara Peruzzi Psicologo a Pistoia

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