Mi trovo di fronte ad un bivio, ma non riesco a scegliere.

Inviata da Chiara Marini · 16 giu 2020 Terapia di coppia

salve, ho intrapreso una relazione quando ancora andavo a scuola, io e il mio fidanzato siamo cresciuti insieme, abbiamo intrapreso l'universita insieme, abbiamo la stessa cerchia di amici, tutto procede abbastanza bene tra litigi e incomprensioni, che credo siano normali in una coppia, ma anche con tanto amore. Dopo 6 anni di relazione, durante l'estate inizio a stare male, (attacchi di panico, medicine, notti insonni) inizio a sentire che mi sto perdendo qualcosa, inizio a dubitare del mio rapporto e dei miei sentimenti, ad ottobre mi trasferisco e lascio il mio ragazzo ed iniziano dei mesi dove io cerco di riprendermi le mie libertà, esco sempre, mi diverto, conosco nuove persone e gli attacchi di panico passano. intraprendo nuove conoscenze ma niente di serio. Ad aprile torno a stare a casa mia, ad uscire con i miei vecchi amici, con i quali ha continuato a frequentarsi il mio ex fidanzato, quindi c'è un riavvicinamento, che però termina subito perché io sentivo di non essere felice. a Maggio conosco un altro ragazzo, perdo la testa per lui, totalmente, per 2 mesi, ma poi a luglio finisce. a questo punto io smetto di credere in tutto e mi chiedo se l unica vera felicità che io abbia mai provato sia quella che sentivo prima con il mio ex, che nel frattempo si stava frequentando con un'altra ragazza. quando lo scopro mi fa male, e vedendolo tanto spesso, troppo spesso, non riesco ad allontanarmi e lo ricerco, faccio di tutto per tornare con lui. alla fine siamo tornati insieme, adesso, dopo un anno, torna la sensazione, quella sensazione che mi dice che questa non è la vita che vorrei, ma nonostante cio, non riesco ad allontanarmi, e questo mi causa talmente tanto dolore che non so come descriverlo a parole. non so come riuscire ad uscire da questa situazione.

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Miglior risposta 24 AGO 2020

Gentile Chiara,
sembra che lei con il suo fidanzato si sia trovata ristretta nella morsa della routine avendo l'esigenza di uscirne e fare altre cose e/o altre esperienze relazionali per tornare però dopo a quella routine che era noiosa ma rassicurante.
Pertanto può accadere che lei si ritrovi periodicamente in questo circolo vizioso tra desiderio di novità che si rivelano destabilizzanti e desiderio di abitudini sicure che si rivelano noiose o mortifere.
Per uscire da questa dolorosa situazione di circolo vizioso e trovare finalmente un equilibrio stabile occorre un approfondito lavoro di psicoterapia personale che le consiglio di intraprendere.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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20 GIU 2020

Gentile Chiara,
spesso desideriamo ciò che non abbiamo, e, quando lo raggiungiamo, non lo vogliamo più. A volte ci sentiamo addirittura in trappola. Forse potrebbe esserle utile qualche colloquio per maturare consapevolezza su alcune dinamiche relazionali, emotive, e ampliare le prospettive per aumentare il numero delle opzioni all'interno delle relazioni.
Cordiali saluti
dott. Giovanni Iacoviello

Dott. Giovanni Iacoviello Psicologo a Bergamo

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18 GIU 2020

Ciao Chiara, leggendo il tuo messaggio mi è arrivata in maniera forte e chiara l'altalena emotiva che stai provando. Ritengo che molti dei vissuti che hai riportato andrebbero attentamente analizzati in modo da darli anche la giusta interpretazione. Dell'iter che racconti, la parte che mi ha colpito maggiormente (a livello di significato) è quella in cui fai di tutto per tornare con il tuo ex quando scopri che si era fidanzato con un'altra. Sarebbe interessante capire quanto effettivamente tu avessi capito che lui era la persona che volevi avere al tuo fianco e quanto ti sia lasciata trascinare dalla paura di perdere definitivamente il tuo porto sicuro. E' come se quando la storia procede avanti tranquillamente tu abbia paura che quella tranquillità in realtà sia noia e abbia bisogno di provare sempre forti emozioni.
Quello che mi sento di consigliarti è di intraprendere un percorso psicoterapeutico in modo da dare un significato agli eventi passati e alle titubanze nuovamente presenti.
Ti saluto, Dott.ssa Fabiana Cuna

Dott.ssa Fabiana Cuna Psicologo a Salice Salentino

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17 GIU 2020

Buongiorno Chiara, forse può essere utile domandarsi se il suo malessere non sia tanto legato alla persona con cui è in relazione ma al suo modo di sperimentare la relazione, soprattutto affettiva. Può accadere che ci si focalizzi sul compagno, pensando quanto sia giusto o sbagliato per noi, quanto ci faccia stare bene o male e questo ci allontani dal nocciolo: che cosa noi ci aspettiamo da una relazione? Come abbiamo vissuto le relazioni del passato? Qual è la vera ragione del nostro malessere? Che cosa si agita dentro di noi e ci impedisce di stare bene nella relazione, al di là di chi sia l'altro? E quindi come ci scegliamo il compagno? Valuti se non possa esserle utile provare a stare su queste domande non da sola, ma con qualcuno che possa accompagnarla.
Le auguro di intraprendere un percorso di conoscenza di sè che possa rasserenarla.
Dott.ssa Franca Vocaturi

Franca Vocaturi Psicologo a Torino

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17 GIU 2020

Buongiorno Chiara,
da quello che scrive sembra che abbia già cominciato un po' a differenziare tra quello che ha (perché scelto, imposto o altre motivazioni che solo lei può sapere) e quello che le piacerebbe avere, il che la porta inevitabilmente a fare contatto con la parte più intima e profonda di sé. Pur immaginando che questa in cui si trova sia una situazione di dolore e confusione, la invito a pensare a quanto possa essere prezioso questo momento, proprio perché le da la possibilità di capire cosa davvero vuole fare di sé e della sua vita. Di solito sono proprio questi i momenti più proficui per intraprendere una psicoterapia e con essa un cambiamento per la propria vita in positivo. Ci pensi su e non ignori i segnali che la sua mente e il suo corpo le inviano, potrebbe scoprire tante cose su di sé che la porterebbero sicuramente a stare meglio.
Resto a disposizione e la saluto

Dott. Ssa Chiara Buellis

Dott.ssa Chiara Buellis Psicologo a Osimo

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17 GIU 2020

Buongiorno Chiara,
dalle sue parole emerge un po’ di confusione. Sarebbe opportuno iniziare un percorso psicologico per poter lavorare sul suo vissuto e rielaborarlo con un professionista. Potrebbe capire molto su di di sé e su ciò che vuole.
In un rapporto è fondamentale lo scambio e un continuo lavoro per alimentare la relazione. Se si fanno progetti e si hanno obiettivi comuni si può lavorare per arrivare a meta insieme e sentirsi soddisfatti. In questo modo il soggetto sta bene. L’amore non è innamoramento, ma tutt’altro.
Rimango a disposizione.
Cordiali Saluti
Dott. G. Gramaglia

Gramaglia Dr. Giancarlo Psicologo a Torino

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17 GIU 2020

Gentile Chiara

Nella sua richiesta leggo tante emozioni e anche un po’ di confusione. Mi sento di dire che è normale nelle esperienze affettive che instauriamo nella corso della nostra vita, sperimentare, provare sensazioni ed emozioni talvolta contrastanti, avere la sensazione di non capire bene quale possa essere la
persona giusta.
Sono dell’idea che se potesse intraprendere un percorso di supporto psicologico, questo la aiuterebbe a comprendere meglio
cosa significa per lei stare sola senza fidanzato, capire meglio quale schema relazionale pregresso della sua famiglia (per esempio) può influenzare la sua ricerca di un fidanzato.
Questi sono solo alcuni dei passaggi che un percorso psicologico potrebbe permetterle
di affrontare. E le sarebbe di grande aiuto per uscire dalla confusione che dice di avvertire.

Se avesse dubbi o desiderasse contattami sarò lieta di prendermi cura del suo caso!

Buona giornata
Giulia Giorgi

Drssa Giulia Giorgi Psicologo a Viareggio

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17 GIU 2020

Salve, quella che descrive è sicuramente una situazione complicata. Sarebbe necessario avviare un percorso di supporto psicologico volto all'esplorazione di questi vissuti all'interno del difficile momento che sta attraversando

Cordiali saluti

Dott. Claudio Colombo Psicologo a Lecco

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17 GIU 2020

Gentile Chiara,
Mi sembra che abbia scelto di tornare con il suo fidanzato non perché lo desiderasse da vero perché era giunta alla conclusione che forse quella era la situazione più stabile. Inoltre, mi chiedo se abbia mai preso in considerazione l'idea di stare sola senza nessun fidanzato.
Se questa non è la vita che vorrebbe, può scegliere di chiuderla questa relazione. Piuttosto, il lavoro che le suggerisco di fare, con il supporto di uno psicologo è capire cosa le faccia paura dell'allontanarsi.
Ho scritto un articolo sui blocchi fa chiusurs di relazione qui su Guidapsicologi. Se le va può consultarlo. Un caro saluto, Luisa

Dott.ssa Luisa Fossati Psicologo a Firenze

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17 GIU 2020

Gentile Chiara,
mi sembra descriva un vissuto di disagio più di natura individuale che di tipo relazionale. Nel rapporto col suo fidanzato avverte mancanza, dubbi sui sui sentimenti e manifestazioni di tipo ansiogeno, decide di allontanarsi, poi ritorna e riaffiorano sensazioni di insoddisfazioni e il non riuscire ad allontanarsi. Il ritorno produce latenze e dolore. Credo le sarebbe utile un aiuto psicoterapeutico per essere aiutata a dare parole a ciò che la riguarda e uscire dalla situazione.
Rimango a disposizione
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia

Dott.ssa Elisabetta Ciaccia Psicologo a Milano

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