Sesso: diminuisce la volgia dopo i primi tempi?

Gentile Angela,
è molto chiara la sua preoccupazione nei confronti di questa disparità di desiderio tra Lei e suo marito. La domanda che Lei pone manca purtroppo di tantissimi dati a noi necessari per poter formulare anche solo un'ipotesi. La sessualità è un tema bellissimo, importante ed intimo sul quale sarebbe veramente poco professionale tirare ad indovinare (Lei chiede "come mai io e mio marito abbiamo un livello di desiderio sessuale diverso?" e non esitono -mi perdoni- "palle di vetro" o "fondi di caffè" dove guardare per avere ripsota ad un quesito messo in questi termini). Gli psicologi e gli psicoterapeuti sono professionisti che, come molti altri, hanno necessità di effettuare un'anamnesi per poter formulare almeno una diagnosi (ammesso che vi sia). Detto questo, e immaginando (ma è solo un'ipotesi, dato che Lei non lo dice) la sua preoccupazione dietro questa domanda, ossia il fatto che teme di piacere meno a Suo marito, in realtà, come detto sopra dai colleghi, è fisiologico un assestamento nei ritmi sessuali di una coppia, dopo un primo periodo, inoltre Lei a 38 anni è nel pieno della sua vitalità, suo marito ne ha 46, e anche lo stile di vita può influenzare il desiderio sessuale, nondimeno se vi sono problemi di lavoro, negli uomini, la sessualità tende ad andare in secondo piano. Non da ultimo, se Lei è molto attiva e Suo marito non deve fare mai alcuno "sforzo di corteggiamento o conquista" nei Suoi confronti, viene persa in parte quella che è la natura attiva maschile nel campo sessuale...potremmo andare avanti pagine e pagine, IPOTIZZANDO (quindi nessun dato reale) le "cause" di questo differente desiderio sessuale, ma come suggerito dai colleghi prima di me, ne parli con suo marito, trovate un confronto aperto, (senza rimproveri od accuse che possono SOLO essere controproducenti), un momento in cui esprimere il proprio sentire "Caro, ultimamente ho la sensazione che ..." e senta cosa ne pensa suo marito: così saprà se lui la vive allo stesso modo o meno, o se ha delle risposte da darle. Questo è un primo passo da poter fare, sia perché la tranquillizzerà circa i sentimenti di suo marito per Lei, sia perché potrà portare ad un dialogo e conoscenza più profonda reciproca. Le auguro di trovare nella coppia, la risposta alla sua iniziale domanda, perché è solo lì che può scovarla. Se da soli non ne venite a capo, allora potrete prendere in considerazione di rivolgervi a un consulente di coppia.
Tante buone cose.

Buongiorno gentile Angela,
la sessualità in coppia risente di numerosi fattori sia esterni alla coppia che interni alla coppia e ai due partner. La prima cosa da verificare è se sono subentrati problemi come sopra accennati in quanto può bastare molto poco per diminuire il desiderio di uno o di entrambi. E' importante anche saper comunicare efficacemente. Poi può proporrre al suo compagno una terapia di coppia per capire ed elaborare il problema.
Cordialmente

Gentile Angela,
è veramente difficile dare un senso alla sua richiesta, sia per l'imprecisione dei consulti on line, sia per la scarsità delle informazioni che ci fornisce.
In ogni caso, se lei dice di non riscontrare particolari problemi nel rapporto (la sessualità è soltanto uno degli aspetti della coppia e difficilmente può essere separato dagli altri), consideri che un calo nel desiderio è fisiologico e ciclico.

Restiamo in ascolto

Gentile Utente,
ha provato a parlarne con il suo partner? Credo sia utile riflettere insieme su questa sua necessità per trovare un punto d'accordo. Non è detto che in una coppia il desiderio/bisogno in campo sessuale debba necessariamente coincidere.
In genere l'attività sessuale dei primi anni subisce un ridimensionamento, perché il rapporto si modifica e subentrano altre variabili.

Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo