Si può guarire dall'ansia e disturbo di panico definitivamente? #2

Inviata da Lale · 15 ott 2015 Ansia

Soffro di ansia e disturbo di panico e vorrei sapere se si guarisce.ho già fatto un può di psicoterapia ma non sono guarita.

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Miglior risposta 11 OTT 2017

Gentilissima,

"guarire definitivamente" credo sia sostituibile con "stare meglio e imparare a gestire eventuali momenti di ansia che possono ripresentarsi".
Sentirsi capaci di affrontare un momento di ansia (ad esempio attraverso le tecniche di distrazione e l'acquisizione di strategie), ha l'effetto di abbassare la paura e quindi l'ansia.
Sentirsi capaci, significa anche riconoscere che l'ansia è un modo attraverso cui la mente esprime ciò che non riesce a comprendere: saper chiedere un aiuto professionale - per fermarsi a riflettere sulla propria vita con l'obiettivo di far chiarezza e raggiungere una condizione di benessere - è una preziosa risorsa.

Un saluto.

Dott.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Annalisa De Filippo Psicologo a Sesto San Giovanni

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17 OTT 2015

Si'. Si può guarire. Si tratta di intrapprendere un serio percorso psicoterapeutico ad impostazione psicodinamica. Non certo con una seduta di tre quarti d'ora settimanali, ma almenno tre sedute di durata maggiore. Il tempo necessario può essere variabile in funzione delle determinanti inconsce della sindrome. Infatti di norma, nel cosiddetto attacco di panico che oggi è più correttamente definito attacco d'ansia, le determinanti inconsce sono più d'una. Ma Le assicuro che ce la si fà. E' comunque un lavoro impegnativo per l'analista e il paziente. Cordialmente Dr. Marco Tartari - Asti

Dott. Marco Tartari Psicologo a Roatto

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16 OTT 2015

Salve Lale,
per la mia esperienza posso dirti che dopo alcuni incontri, molti dei miei pazienti non hanno più manifestato attacchi di panico. E' chiaro che per guarire dall'ansia c'è bisogno di un lavoro psicoterapeutico maggiormente complesso e richiede dei tempi diversi. Affidati a persone competenti e credi nel percorso terapeutico. L'efficacia del trattamento risiede in molte variabili, non scoraggiarti e prenditi del tempo per cambiare. Cordiali saluti

Dott. Aldo Castaldi Psicologo a Aversa

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16 OTT 2015

Buongiorno,
la terapia breve strategica è una fra le più complete terapie per quanto riguarda i disturbi di ansia e panico. In una prima fase della terapia si agisce riducendo completamente gli episodi di panico per poi andare ad estirpare completamente le paure nella vita delle persone.
Le consiglio tale tipologia d'intervento per le problematiche legate ad ansia paura e panico.
Cordiali Saluti,
Dott. Guido D'Acuti

Dott. Guido D'acuti Psicologo a Padova

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16 OTT 2015

Credo che i colleghi le abbiano dato risposte esaudienti sottolineandole la possibilità di guarire, al di là della diatriba tra i vari modelli (psicoanalisi, cognitivismo,comportamnetismo ecc..) che va avanti da anni; io in quanto seguo un modello eclettico Integrato potrei allora dirle che la mia psicoterapia è la migliore, in quanto moderna, inoltre ha messo insieme i fattori comuni delle varie scuole e le tecniche più efficaci! Riguardo a quanto scrive "ho fatto un po di psicoerapia e non sono guarita" le consiglio di scegliere un terapeuta e quindi di intraprendere un "percorso di Psicotapia" tenendo presente che forse, al di sotto delle 12 sedute dovrebbe ciamarsi "consulenza".
Spero di esserle stato utile.

Dr. Ettore Zinzi Psicologo a Taranto

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16 OTT 2015

Buongiorno Lale,
mi spiace un po' che la sua domanda abbia scatenato una discussione su quale sia il trattamento psicoterapeutico più adeguato, con il rischio di crearle confusione. Dal mio punto di vista (e ci sono anche tante evidenze scientifiche al riguardo), non esiste un approccio che sia in assoluto migliore di altri nel trattamento di un sintomo, ma è l'incontro e la relazione tra due persone, il professionista e il cliente, e il loro lavoro congiunto che può funzionare.
Una buona psicoterapia, al di là dell'orientamento teorico (nella discussione ne sono emersi solo alcuni ma ci sono moltissimi orientamenti, con contaminazioni reciproche, e per un "non addetto ai lavori" può essere molto difficile orientarsi), dovrebbe avere l'obbiettivo di dare un senso a quello che sta accadendo: non è la persona ad essere "matta" o "rotta irrimediabilmente" o "fallata", ma sintomi e comportamenti, per quanto disfunzionali e fonte di disagio, se collocati all'interno di una storia individuale e familiare, di un contesto, e in relazione ad altre persone significative, acquisiscono un preciso significato che permette di comprendere come questi siano spesso le uniche soluzioni (anche se non utili) che la persona può mettere in atto date le circostanze. Una volta capito questo, sarà più semplice andare alla ricerca di quelle che invece sono le risorse e i punti forza della persona e mobilitarli nella ricerca di strategie più funzionali che consentono di abbandonare il sintomo.

Detto questo:
se lei sente di avere una buona relazione con il suo terapeuta, prima di pensare di abbandonare o cambiare percorso, potrebbe rivelarsi molto utile per il vostro lavoro riuscire ad esplicitare con lui/lei questi suoi dubbi e paure rispetto alla possibilità di "guarire".

Un saluto affettuoso
Dott.ssa Stefania D'Agostino Psicologa, Psicoterapeuta in formazione (orientamento sistemico-relazionale)

Dott.ssa Stefania D'Agostino Psicologo a Carpi

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16 OTT 2015

Gentile Lale,
non le descriverò nuovamente cos'è l'ansia, così come non le dirò quale sia la psicoterapia più adatta al suo disturbo, ma, come già descritto dai miei colleghi, la rassicuro sul fatto che da tale disturbo è possibile uscirne, affidandosi, naturalmente, ad un serio professionista del settore.
Lei ha scritto che ha già provato la psicoterapia, ma con scarsi risultati; a questo punto dovrebbe chiedersi se quel percorso che ha intrapreso (ancora in atto?) sia quello giusto per lei; la psicoterapia è come un "vestito che dev'essere cucito addosso a chi lo indosserà": esistono diversi approcci e, magari con qualche ricerca, potrebbe capire qual' è il più idoneo alla sua persona. Ciò non toglie il fatto che, qualunque sia la sua scelta, ci vuole del tempo per uscire da tale situazione. Non so se è ancora in trattamento o meno; nel caso della prima ipotesi, la inviterei a parlare con il suo terapeuta su tale situazione e trovare, insieme, un giusto percorso per il raggiungimento dell'obiettivo.
Un caro saluto.
Dott.ssa Monica Di Giambattista

Dott.ssa Monica Di Giambattista Psicologo a Giulianova

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16 OTT 2015

Gentile Lele,
credo anche io, come altri colleghi, che il trattamento psicoanalitico sia quello preferenziale per risolvere le sue problematiche di Ansia e Panico. Non intendo con ciò necessariamente una lunga analisi a più sedute a settimana sul lettino ma anche una seria e presso un professionista affidabile psicoterapia ad indirizzo psicoanalitico che permetta di esacerbare le cause e i sistemi che hanno portato a questo funzionamento mentale. Per ritornare alla sua domanda, se si può guarire, le rispondo di si è la incoraggio ad intraprendere o proseguire un trattamento psicoterapeutico dando in primo luogo fiducia a se stesso e alle sue risorse.
Le porgo i miei cari Saluti.

Dott.ssa Giulia Mercuriali Psicologo a Firenze

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16 OTT 2015

Si si puo guarire, rivolgiti al giusto professionista. Scegli il migliore. Mettiti al lavoro con serietà e cambia qualcosa. Ma guarirai certo.

Dott.ssa Maria Chiara Talamo Psicologo a Prato

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15 OTT 2015

Buonasera Lale, le dico anche io che la Psicoanalisi è l'unico trattamento che possa risolvere qualunque disturbo a lungo termine. Come dicono, infatti, i colleghi del Porto di Telemaco (che forse non hanno letto il regolamento), le altre teorie ma, soprattutto, i colleghi di queste altre teorie, vanno bene solo per la risoluzione dei disturbi a breve-medio periodo, quindi non conviene spendere soldi con queste (lo dico io) scopiazzature mal riuscite della teoria che è Madre, Padre, Figlia/o, Zia/o e Nonna/o di tutte le altre. Dunque, risparmi tempo e soldi con la psicoanalisi, e si accorgerà, soprattutto, se è diretta discendente della Trisavola più famosa, dei benefici a lungo termine che ne avrà e quanto valga il consiglio datole dai colleghi del Porto di Telemaco, quanto le sia utile senza rivolgersi a pseudo terapeuti (detto sempre da me).
In bocca al lupo,
dott.Massimo Bedetti,
Psicologo/Psicoterapeuta Costruttivista Postrazionalista-Roma

Dott. Massimo Bedetti Psicologo a Roma

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15 OTT 2015

Gent.le Lale,
si può sicuramente guarire dall'ansia e dagli attacchi di panico (che altro non sono che crisi di ansia acute o crisi d'angoscia, solamente chiamate con un nome diverso). Basta affidarsi alle cure adatte. La psicoanalisi da oltre un secolo risolve efficacemente condizioni di questo tipo: è la forma di trattamento più consolidata, da cui sono derivati tutti gli altri tipi di psicoterapia che possono rivelarsi più o meno efficaci limitatamente ai sintomi o a un periodo, ma mai così risolutivi in maniera definitiva del problema.
Cordiali saluti
l'équipe del PdT

Porto di Telemaco Psicologo a Bergamo

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15 OTT 2015

Cara Lale,
gli attacchi di panico e di ansia possono ridursi e, in alcuni casi, dissolversi del tutto. Non è, invece, opportuno, eliminare l'ansia come emozione. Ha un ruolo positivo in gran parte delle sue attività e azioni quotidiane e le consente, ad esempio, di far fronte ad imprevisti.

Scelga di proseguire la terapia. Ci può volere del tempo e probabimente non sarà facile. Ma ne varrà la pena.

Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella

Dott.ssa Francesca Fontanella Psicologo a Rovereto

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15 OTT 2015

Carissima Lale,
i disturbi d'ansia e gli attacchi di panico hanno origini profonde e legate alla storia personale del soggetto.
Non dice per quanto tempo sia stata im terapia, questo è importante perché in genere ci vuole tempo per comprenderne l'origine e per determinare un cambiamento.
Ovviamente la durata varia da soggetto a soggetto.
Le consiglio di ricominciare la terapia o con lo stesso terapeuta o con uno nuovo.
Si dia tempo e consideri che il percorso che sta seguendo sarà anche la via per eliminare il suo sintomo.

Un caro saluto.
Dott.ssa Fornari Daniela

Dott.ssa Daniela Fornari Psicologo a Iseo

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15 OTT 2015

Gentile Lale,
mi sento assolutamente di dire che dal disturbo di panico è possibile guarire, sicuramente però non senza intraprendere un percorso di cambiamento personale e di comprensione sul significato specifico dell'ansia che prova.
Non si abbatta se un percorso psicoterapico non ha dato risultati, a volte può succedere che non siamo ancora pronti al cambiamento o che non abbiamo intrapreso il percorso psicoterapico più adeguato.
Il tipo di psicoterapia che da i risultati maggiori è quella cognitivo comportamentale.
Un caro augurio
Dott.ssa Annalisa Caretti

Studio Dott.ssa Annalisa Caretti Psicologo a Verbania

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15 OTT 2015

Gentile lettrice,
l'ansia è una situazione di malessere caratterizzata da paura e preoccupazione di fronte ad una difficoltà da affrontare. Questa condizione in cui si trova l'individuo non solo è normale ma è addirittura utile per attivare l'attenzione e per dare la "carica" affinchè l'ostacolo sia superato. Quello che invece non va bene è "l'eccesso di ansia" che può essere paralizzante e perciò disfunzionale.
L'attacco di panico è invece una situazione acuta e drammatica in cui le difese sono superate e non c'è più il controllo sull'ansia stessa per cui il soggetto si sente in una situazione di grave pericolo anche se non vi sono valide ragioni per questo.
Questi episodi di ansia acuta e attacchi di panico innescano una serie di evitamenti con forte limitazione alle normali attività della persona e vanno curati con un adeguato trattamento di psicoterapia.
Lei dice di aver fatto "un pò" di psicoterapia e non essere ancora guarita.
Tenga conto che l'efficacia della psicoterapia, in questo caso preferibilmente di tipo cognitivo-comportamentale, si manifesta in tempi medio-lunghi e , nella mia esperienza clinica, dopo almeno un anno.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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15 OTT 2015

Buonasera Lale, io non parlerei di risolvere subito tale sintomatologia (che, come già detto dai colleghi in precedenza, è risolvibile assolutamente). Il problema è che, al posto dell'ansia (prendiamo solo essa come esempio, sapendo di comprendere attacchi di panico ed altro), bisogna sostituire essa con qualche cosa che, soprattutto emotivamente, manca. Se noi togliessimo solo il disturbo senza andare ad esaminarne le cause, esso si ripresenterebbe, magari sotto altra forma, dopo un po di tempo. Anzi, io credo che sia addirittura pericoloso, togliere un sintomo (che, oltre ad essere un campanello di allarme, è una modalità di gestione della propria sopravvivenza da parte del sistema) e lasciare un vuoto. Sarebbe come se noi riuscissimo a risolvere il problema della dipendenza ad un paziente dipendente (non faccia subito l'equivalenza dipendenza= sua ansia, il mio è solo un esempio) da sostanze o altro e poi lo lasciassimo andare senza esaminare attentamente come mai abbia avuto bisogno di tale sostanza. Quindi direi di riprendere la terapia cambiando collega, non perché non sia capace, ma in quanto, "bruciato" dalla precedente esperienza (a meno che, relazionalmente, non si sia trovato molto bene). Vada da un terapeuta esperto e vedrà che, con il tempo necessario, dovrebbe risolvere il suo problema.
Buona Fortuna,
dott. Massimo Bedetti,
Psicologo/Psicoterapeuta Costruttivista Postrazionalista-Roma

Dott. Massimo Bedetti Psicologo a Roma

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15 OTT 2015

Gentile Lale,
L'ansia e il disturbo di panico possono essere superati con il tempo. Noto, dalle sue parole, che ha già affrontato un percorso di psicoterapia. Il cambiamento dipende da noi, da quello che siamo disposti a scoprire di noi stessi e di quello che siamo disposti ad investire emotivamente in questo, la psicoterapia non è una medicina che "fa guarire", semmai aiuta e mette a disposizione degli strumenti per farlo, ma il passo spetta alla persona. Il training autogeno associato ai colloquio psicologici, come suggerisce la collega, potrebbe probabilmente giovarle per la gestione della quotidianità, ma le consiglio comunque sempre di associarlo ad un percorso psicologico.

Con i migliori auguri
Dott.ssa Martina Fabbrizzi
Firenze, Empoli

Dott.ssa Martina Fabbrizzi Psicologo a Empoli

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15 OTT 2015

Buongiorno Lale
il disturbo d'ansia e attacchi di panico sono due condizione di malessere che si possono assolutamente alleviare e superare. L'ansia e tutta la famiglia di sintomi ad essa correlati (tra cui gli attacchi di panico) rappresentano un campanello d'allarme da tenere sotto controllo qualora, superata la soglia di funzionalità, iniziano ad divenire aspetti invalidati per alcuni o molti ambiti della propria esistenza. Quando parlo di "soglia di funzionalità" mi riferisco al normale livello di attivazione che possiamo percepire ogni volta che ci troviamo in circostanze nuove o potenzialmente minacciose o pericolose o che ci mettono di fronte a delle sfide (es. sostenere un esame, un colloquio di lavoro, etc.). Percepire un certo livello di attivazione, dunque, è funzionale a farci mettere in atto tutta una serie di risorse finalizzate al superamento della situazione. Se però questo stato rimane attivo per troppo tempo oppure iniziamo a percepirlo in condizioni cosiddette "neutre" ecco che l'ansia e tutti i sintomi ad essi correlati iniziano a farci stare male.
In questo caso l'ansia diventa il campanello d'allarme che ci avvisa che qualcosa dentro di noi non sta funzionando.
Da quanto ho potuto leggere, hai già affrontato una psicoterapia, come consiglio altro ti proporrei di fare un percorso di training autogeno associato a dei colloqui psicologici. In molte occasioni far parlare il corpo e la mente risulta una modalità funzionale per ripristinare equilibrio e benessere.
Un caro saluto
Dott.ssa Raffaella Celi

Raffaella Celi Psicologo a Milano

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15 OTT 2015

Carissima Lale
Il disturbo di panico altro non è che un forte messaggio corporeo che ci comunica che c'e'un sovraccarico nel nostro sistema difensivo.In altre parole ci informa che dobbiamo assolutamente correre ai ripari.E' chiaro che il lavoro che deve affrontare
avrà bisogno di tempo.Il sintomo non sparisce subito,occorre lavorarci,capire e mettersi nell'ordine di idee che occorre affrontare dei cambiamenti nella propria vita.La saluto e le auguro di trovare dentro di se'la forza e la determinazione per guarire,perchè si guarisce!
Dott.Angeli Milena Padova

Dott.ssa Milena Angeli Psicologo a Padova

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