Situazione sentimentale poco chiara
Salve! Cerco un parere esterno su una situazione che inizia circa 3 anni fa.
Ho conosciuto un ragazzo che dopo il covid mi ha aiutato a superare momenti difficili in famiglia e che è diventato uno delle persone che piú mi ha capita. Nel tempo però ho iniziato a provare qualcosa per lui, fino a quando, circa un anno e mezzo dopo, non mi sono messa in gioco, dicendogli cosa sentissi per lui. Inizialmente non ricambiava o comunque sembrava avere un interesse minimo, ma iniziando ad uscire ho notato che anche lui ha dimostrato interesse verso di me. Nel corso del mesi, vedendo che entrambi ci trovavamo bene, abbiamo continuato a mantenere il rapporto senza mai definirlo del tutto. Questa situazione mi ha fatto e mi fa stare male perché è come se mi sentissi legata a qualcosa che di fatti non c'è, senza poter capirci nulla. Da un lato lui mi dimostra di essermi vicino, mi ascolta, ci spingiamo anche oltre i baci; dall'altro, nel momento in cui più volte ho proposto di definire quella che ormai era una frequentazione, sembrava come allontanarsi, evitare il discorso o rispondere che per il momento non si sentiva di impegnarsi, pur continuando a mantenere atteggiamenti simili, se non uguali, a quelli che dimostra un fidanzato alla sua ragazza.
Ho cercato più volte di spiegargli come mi sentissi e dirgli che per me era necessario definire le cose, ma vedo che lui stesso non sa cosa fare, nonostante ci vogliamo molto bene.
Nel corso dei mesi ho cercato più volte di allontanarmi e rompere il rapporto, proprio per capire se davvero tenesse a me. Nonostante ciò, ritornavo sempre da lui.
Per un periodo percepivo come la sensazione che mi tenesse vicina, solo perché ero l'unica a dargli attenzioni.
Non so come uscirne, anche perché io so cosa voglio. Gli ho dato molto tempo proprio per capire prima di tutto se stesso, perché so che non è facile decifrare i propri sentimenti, considerando che è partito tutto da un'amicizia.
Nell'ultimo periodo, però, ho deciso di iniziare a prendere in considerazione attenzioni di altri, capire se effettivamente, dopo tutto questo tempo, il legame che ho visto crescere con lui era solo legato al nostro darci aiuto a vicenda nei momenti di debolezza (soprattutto mia, legata a problemi familiari) oppure era ed è un sentimento vero. Ho deciso di iniziare ad uscire con un altro ragazzo che mi si era avvicinato nell'ultimo periodo. Mi ha baciata, ma dopo questo ho deciso di allontanarmi. È stato lì che ho capito che se hai in testa una persona, è inutile provare ad andare a cercare altre persone.
Da un lato, sperimentando questa cosa, ho capito che la storia iniziata dopo il covid è più di quello che pensassi e, che nei mesi, ormai anni, è diventata sempre più profonda. Dall'altro penso che continuare a rimanere in una frequentazione così lunga, non definendola, e continuando a nasconderla ai nostri amici e parenti, non possa giovarci e soprattutto può privare entrambi di conoscere e avere relazioni serie.
Il bacio ha fatto naturalmente arrabbiare il ragazzo.
Gliel'ho detto dopo un paio di mesi perché rimuginavo sul fatto che, dicendoglielo, significava farlo soffrire. Non so ancora come si comporterà dopo questo mio gesto. Ha perso la fiducia in me, e so che da un lato non avrei dovuto farlo e per questo mi sento in colpa; dall'altro è stato una prova per me stessa, per rafforzare quello che provo e far cadere i dubbi che mi sono sorti in questi mesi (ho dubitato del fatto che forse tutto questo non fosse vero perché mi sentivo e ancora oggi mi sento debitrice per tutto il bene e l'aiuto che mi ha dato).
