Sono un traditore seriale e ho paura di perdere il controllo

Inviata da Gigamil015 · 30 mag 2024 Terapia di coppia

Salve dottori e dottoresse. Sono un ragazzo di 23 anni e sto insieme ad una ragazza di 21, da circa 5 anni.
La nostra storia inizia come le più classiche dei teenager, festa di istituto e via. Guardando al passato mi rendo conto di come sia una relazione nata semplicemente dalla voglia di avere una ragazza (che prima non avevo mai avuto) senza nemmeno conoscerci benissimo.

Lei è stata ed è una persona importantissima per me ma negli ultimi due anni non arde più quel fuoco che c’era all’inizio, e pensieri intrusivi hanno preso sempre più piede nella mia mente. Questi riguardano principalmente la voglia di fare nuove esperienze (provo forte attrazione sessuale verso altre ragazze), la paura di star buttando via la mia gioventù e avere rimorsi in futuro, ecc ecc.
Tuttavia non riesco a lasciarla, lei è innamoratissima di me, sempre fedele, presente, con una maturità e dei valori che non ho visto in nessun’altra. Io però sento che è rimasto solo affetto e abitudine in questa relazione, come se andasse avanti per inerzia, e delle volte non ho proprio interesse nel parlarle o passarci del tempo assieme. In più senza rendermene conto faccio più caso ai suoi inestetismi notando in altre ragazze degli aspetti estetici che vorrei vedere in lei.

Purtroppo i suddetti pensieri e le “voglie” hanno preso il sopravvento nell’ultimo anno e mezzo. L’ho tradita 4 volte con 4 ragazze diverse, non si è mai andati oltre il bacio occasionale, ma con l’ultima di queste 4 ho provato anche dei sentimenti più profondi.
Insomma, credo che sia un segnale più che chiaro che io debba lasciarla… ma non ce la faccio. Mi sento male, solo e vuoto al sol pensiero di farlo, ho paura di fare una ca**ata a lasciare una persona così rara.
Mi sento uno schifo per quel che ho combinato.
In passato sono andato da uno psicologo ma non gli ho mai raccontato l’accaduto, mi vergognavo troppo.
Secondo voi sono un mostro? Non riuscirò a guardarmi più allo specchio? Purtroppo sono un tipo ossessivo che tende ad ingigantire ed enfatizzare certi problemi…
Vi ringrazio in anticipo

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Miglior risposta 3 GIU 2024

Caro Gigamil,
La ringrazio per la sua sincerità e per la fiducia nel condividere una parte così personale della sua vita.
Innanzitutto, vorrei rassicurarla: non è un "mostro". I suoi dubbi, le sue paure e i comportamenti che ne derivano sono manifestazioni di un conflitto interno che merita di essere esplorato e compreso, non giudicato.
Descrive una relazione iniziata in giovane età, durante un periodo di crescita e scoperta personale. È possibile e naturale che con il tempo emergano nuove esigenze e desideri. Mi sembra che stia affrontando un dilemma significativo tra il valore affettivo della sua relazione e i suoi bisogni di esplorazione e crescita personale.
Vorrei suggerirle alcune riflessioni e domande che potrebbero aiutarla a esplorare meglio i suoi sentimenti e a prendere decisioni più consapevoli:
Quali sono i sentimenti predominanti che prova verso la sua compagna? Come si sono evoluti nel corso degli anni?; Cosa rappresenta per lei la "voglia di fare nuove esperienze"? Cosa spera di trovare o realizzare attraverso queste esperienze?; Quali aspetti della relazione attuale la soddisfano ancora e quali no?; Come immagina il futuro se rimanesse nella relazione attuale? E se invece decidesse di esplorare nuove esperienze?
Riconoscere i propri sentimenti e comportamenti è il primo passo verso una maggiore consapevolezza di sé. Parlare con un professionista, sfidando il suo timore di essere giudicato (gli psicologi non giudicano!!), potrebbe offrirle un nuovo punto di vista e strumenti per affrontare i Suoi conflitti interni. Spesso, il cambiamento può fare paura, ma può anche rappresentare un'opportunità di crescita personale e relazionale.
Non si giudichi troppo duramente. Essere umano significa anche fare “errori” e imparare da essi. La cosa più importante è come sceglie di affrontare questi “errori” e quali azioni decide di intraprendere per migliorare la sua situazione e crescere come persona.
Un caro saluto

Dott.ssa Giada Crino
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21 GIU 2024

Può succedere che in una relazione non ci si senta più a suo agio E si voglia concludere.

La cosa più ovvia sarebbe parlarne con la sua ragazza.

Il problema è che lei non riesce a farlo bisognerebbe Capirne il motivo.

Parlare con uno psicologo potrebbe aiutarla. Non se ne vergogni. Lo psicologo è lì per Ascoltarla ed aiutarla.
Non per giudicarla.

Non se ne vergogni perché non è una cosa che è capitata soltanto a lei.

Noi psicologi ne sentiamo tante di storie.

Resto a disposizione



Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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3 GIU 2024

Credo che la chiave di volta stia nell'espressione "solo e vuoto" che rappresenta come immagina si sentirebbe se lasciasse la sua ragazza. Credo che sia l'incapacità di lasciare la sua ragazza che le esperienze con le altre, siano una modalità di evitamento della solitudine e del vuoto che la spaventano terribilmente.
Se vuole raggiungere un maggiore equilibrio che le possa permettere in futuro di condurre una relazione sentimentale in modo stabile ed appagante, credo debba attraversare quella solitudine e quel vuoto per conoscerli, farseli amici e utilizzarli per imparare a conoscere se stesso nella solitudine e custodire "cose" preziose nel vuoto.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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3 GIU 2024

Caro Gigamil,
La ringrazio per aver condiviso la sua storia e i suoi pensieri in modo così sincero e aperto.
Innanzitutto, vorrei rassicurarla: non è un "mostro". I suoi dubbi, le sue paure e i comportamenti che ne derivano sono manifestazioni di un conflitto interno che merita di essere esplorato e compreso, non giudicato.
Descrive una relazione iniziata in giovane età, durante un periodo di crescita e scoperta personale, è possibile e naturale che con il tempo emergano nuove esigenze e desideri.
Mi sembra che stia affrontando un dilemma significativo tra il valore affettivo della sua relazione e i suoi bisogni di esplorazione e crescita personale. Le lascio qualche spunto che potrebbe stimolare qualche riflessione:
Quali sono i sentimenti predominanti che prova verso la sua compagna? Come si sono evoluti nel corso degli anni? Cosa rappresenta per lei la "voglia di fare nuove esperienze"? Cosa spera di trovare o realizzare attraverso queste esperienze? Quali aspetti della relazione attuale la soddisfano ancora e quali no? Come immagina il futuro se rimanesse nella relazione attuale? E se invece decidesse di esplorare nuove esperienze?
Riconoscere i propri sentimenti e comportamenti è il primo passo verso una maggiore consapevolezza di sé. Parlare con un professionista, sfidando il suo timore di essere giudicato (gli psicologi non giudicano mai!!), potrebbe offrirle un nuovo punto di vista e strumenti per affrontare i suoi conflitti interni tra cui il forte senso di colpa che sembra ingabbiarla. Spesso, il cambiamento può fare paura, ma può anche rappresentare un'opportunità di crescita personale e relazionale.
Non si giudichi troppo duramente. Essere umano significa anche fare errori e imparare da essi. La cosa più importante è come sceglie di affrontare questi "errori" e quali azioni decide di intraprendere per migliorare la sua situazione e crescere come persona.

Un caro saluto

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31 MAG 2024

Gentile utente,
La cosa più utile da fare in questo caso sarebbe avere un dialogo aperto e sincero con la sua ragazza e spiegarle cosa sta accadendo in lei, per il bene di entrambi. Inoltre penso sia opportuno un percorso di supporto psicologico che lo accompagni in questa sua fase di vita.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Carla Matranga

Dott.ssa Carla Matranga Psicologo a Perugia

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31 MAG 2024

Gentile utente, lei non è assolutamente un mostro; credo invece che sia anche una brava persona che ha preso coscienza della situazione e si fa problemi soprattutto perché non vuol far soffrire la sua ragazza. Dovrebbe trovare la forza di chiudere questo rapporto che non le sta più bene perché questa ragazza con cui sta attualmente non è quella che vuole, per lo meno non lo è più, nonostante sia una persona piena di valori e di buone qualità. Deve imparare ad ascoltarsi e ad accogliere e legittimare ciò che sente veramente, anche se questa cosa le crea un disturbo, una dissonanza. Le suggerisco di farsi aiutare da un professionista, parlando con sincerità di ciò che sta vivendo, senza alcuna esitazione. Sono sicura che riuscirà ad uscire da questa situazione vincolante e a gestire la situazione nel migliore dei modi.
Le faccio tantissimi auguri.ùDott.ssa Daniela Noccioli.

Dottoressa Daniela Noccioli Psicologo a Cascina

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31 MAG 2024

Gentile utente,
dal momento che la sua ragazza non si rende conto o sembra non volersi rendere conto che l'interesse nei suoi confronti è calato e quindi non apre il dialogo su questo tema, credo che dovrebbe essere lei a farlo raccontando come stanno le cose e ciò per tutelare sia la ragazza che se stesso.
Infatti è evidente che anche lei, non essendo soddisfatto, vive un disagio psicologico essendo combattuto e disorientato sul da farsi oltre che assalito da sensi di colpa ( ma non per questo deve considerarsi un mostro).
Il suggerimento è di avvalersi di un supporto psicologico per essere aiutato ad uscire da questo dilemma.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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31 MAG 2024

Buongiorno,
la ringrazio per la condivisione. Sicuramente con il sostegno di un/una terapeuta potrà scoprire e comprendere meglio i suoi bisogni, le sue paure, le sue emozioni e i suoi desideri presenti e futuri per raggiungere una maggiore consapevolezza a livello personale e relazionale.
Un saluto
Dott.ssa Romina Cantarini

Dott.ssa Romina Cantarini Psicologo a Arzago d'Adda

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31 MAG 2024

Gentile utente, no lei non è un mostro è una persona. Bisognerebbe capire cosa non va nella coppia e le motivazioni dietro questi tradimenti. Le consiglio un percorso di crescita personale. Sono a disposizione, un abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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31 MAG 2024

Ciao
mi sembra proprio che non ci sia niente di patologico in questo, nessuno è mostruoso per le sensazioni che prova o per le idee che gli vengono in mente. Ti stai ponendo delle domande su quello che vuoi che sia il tuo percorso di vita ed è normale, a maggior ragione alla tua età in cui si ha fame di esperienze, attraverso le quali riusciamo a capire meglio chi si è e cosa si vuole dalla vita.
Non c è un percorso giusto e uno sbagliato, ed è sicuro che ogni scelta che fai ti comporterà una certa quota di dolore, nostalgia, tristezza, insieme ovviamente a senso di libertà, possibilità di crescita e di esplorazione di te e degli altri.
Un percorso di natura psicologica potrebbe senza dubbio aiutarti a capirti e gestirti meglio, in altre parole può essere consigliabile ma non strettamente necessario.
A disposizione

Dott. Giacomo Sillari Psicologo a Siena

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31 MAG 2024

Buongiorno Gigamil,
Sicuramente l’ingigantire e il fare un dramma interiore come se si dovesse essere fustigati per ciò che accade, non è un buon viatico per capire qualcosa di sè e porci rimedio. La vergogna è un sentimento sgradevole ma spesso giunge come in soccorso per far comprendere paradossalmente quanto essa sia sviante. Infatti perché non parlarne col proprio terapeuta quando questa sarebbe stata l’occasione per contattare le proprie emozioni? Fuggire dall’affrontarle non fa altro che rendere questi vissuti più potenti dentro di sé e innescare un circuito di persecutore-vittima-salvatore intrapsichico che può solo far reiterare la fuga, il conseguente agito di tradimento e il relativo senso di colpa che opprime, cui segue il salvataggio del tradire come via d’uscita e via di seguito. Fuggire da ciò che si sente senza fermarsi ad ascoltarlo, spinge dunque nel ciclo fisso e continuo di agiti senza riflessioni e quindi senza cambiamenti.
Sarebbe opportuno vedere queste dinamiche con uno psicoterapeuta.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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31 MAG 2024

Ciao, la coscienza è sopravvalutata. Come scrivi sei troppo ossessivo e cerchi rifugio nei ragionamenti che inventano realtà che nella realtà non esistono. I pensieri stanno a zero. Accetta le tue emozioni, parla con lei e vedi cosa accade.
Auguri
Andrea Bottai

Dott. Andrea Bottai Psicologo a Firenze

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31 MAG 2024

Buongiorno non sei un mostro.
Forse hai bisogno.di spazio.
Ti consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta per conoscerti meglio.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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31 MAG 2024

Gentile Gigamil015,
Avendo iniziato la sua attuale relazione all’età di 18 anni, immagino che possa aver avuto poche altre esperienze con il genere femminile e la volontà di esplorare l’intimità e la sessualità può essere mossa da curiosità e dalla giovane età. In questo momento si trova davanti ad una scelta che in qualche modo fa molta fatica a comunicare, in parte per la paura di ferire l’altra persona, a cui immagino sia legato, ed in parte per la rinuncia che ogni scelta implica. Non ci sono scelte giuste o sbagliate, c’è solo la decisione che si sente di prendere in questo momento.
Mi dispiace per il dolore e il senso di colpa che sta provando e noto che si giudica in modo piuttosto duro, come un mostro. Avere un giudizio così duro verso se stessi, può renderle complesso dover affrontare delle scelte che implicano la possibile sofferenza dell’altro.
Nel caso sentisse la necessità di un sostegno psicologico, resto a disposizione anche online.
Cordiali saluti
Dottoressa Marianna Iacoboni

Marianna Iacoboni Psicologo a Avezzano

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31 MAG 2024

Caro ragazzo,
grazie per la preziosa condivisione e mi dispiace per il periodo complicato che sta vivendo.

Nessuno crede che lei sia un mostro, se non se stesso.

Credo che lei debba fare chiarezza e capire se vuole o meno stare con questa ragazza, perché la tradisce realmente e se non la lascia "solo" perché ha paura di come lei possa stare.

Un buon percorso di terapia potrebbe aiutarla,
resto a disposizione anche online, o per un contatto telefonico.

Un caro saluto
dottoressa Veronica Bartolini

Dottoressa Veronica Bartolini Psicologo a Perugia

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