Buonasera,
Oggi a lavoro, il mio collega é entrato nel mio ufficio a accusarmi perché ho protocollato una PEC (lavoro in un ente pubblico)...
Io molto semplicemente ho risposto che visto che dovevo inviare delle PEC...e ho visto la PEC che era arrivata, la ho protocollata subito....lui mi accusa che io non mi devo permettere di protocollare i documenti (dicendomi pure che stava rischiando di protocollarla 2 volte)....
Dal mio protocollo... all'exploi del collega sono passate più di 3 ore....
Dopodiché se ne va dal Mio ufficio dicendo di non permettermi di rivolgermi a lui in questi modi...
In quanto gli ho detto che le prossime volte si arrangi lui a farsi i protocolli e che io volevo solo aiutare...
Dopo 5 minuti torna nel mio ufficio, chiudendo la porta....(Cosa alla quale mi sono opposta, dicendo espressamente che io non ho niente da nascondere e di aprire la porta...cosa che non é stata fatta) Accusandomi di averlo aggredito verbalmente...cosa non vera....e dicendomi che la cosa si chiude li.....
Ovviamente il collega, non é la prima volta che attua queste scenette da codardo...aspetta sempre che la mia collega sia in ferie e che la direttrice, che ha l'ufficio affianco al mio, si allontani per mettere in atto questi comportamenti.
Io sono l'ultima arrivata...
Appena tornata in ufficio la direttrice le racconto tutta la cosa mettendola al corrente di quanto successo e anche lei afferma che questo collega aspetta i momenti nei quali sono da sola per attaccarmi perché mi ritiene debole.
Ho passato l'intero pomeriggio piangendo, con la nausea e inappetenza
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22 SET 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Nora,
innanzitutto sarebbe opportuno sapere se protocollare le PEC rientra o meno nelle sue mansioni dovendo attenersi ad esse.
Ha poi fatto bene ad informare la direttrice dell'accaduto e, siccome questi comportamenti da mobbing sono stati reiterati anche altre volte da parte di questo collega, avrebbe fatto meglio a chiederle anche un possibile intervento per evitare tutto ciò.
Nel caso in futuro dovessero ripetersi episodi simili, può avvalersi di una tutela legale anche presso un sindacato di categoria.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
8 AGO 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Nora,
mi dispiace per la sua situazione. Mi sembra che questo evento, che non è il primo, l'abbia fatta star male non solo sul momento, ma anche per tutto il giorno.
Mi sembra anche che si sia attivata, esponendo il problema alla direttrice, che è la persona incaricata di risolvere questo tipo di dispute, essendo la responsabile.
Mi sembra che la situazione sia sfaccettata: da un lato c'è la reazione del collega ad un'azione fatta in buona fede, quella di protocollare il documento, che appare esagerata e a lei causa malessere.
Dal lato dal racconto non mi è chiaro ad esempio se effettivamente protocollando quel documento lei sia uscita da quelle che sono le sue mansioni, di fatto esponendosi laddove non era richiesto.
Mi sembra quindi che da una parte avrebbe senso chiarire a se stessa quali sono i suoi compiti sul posto di lavoro e come tutelarsi, facendo ciò per cui è lì, proprio in quanto ultima arrivata.
Dall'altro invece capire quali sono i suoi diritti, e saperli fare valere. A volte una lettera da parte del proprio avvocato, dove si spiega alla persona che se intende proseguire con questi comportamenti molesti ciò che rischia è di dover pagare somme ingenti (espresse chiaramente) vale più di mille parole.
Le auguro un grande in bocca al lupo. Resto a sua disposizione, lavoro sia online che a Torino.
7 AGO 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Nora,
È tutto molto chiaro ciò che lei ha descritto. Sembra meno chiaro quali iniziative voglia prendere per uscire da questa situazione. Esistono varie vie d’uscita, importante è che lei voglia uscire da questa forma di mobbing lavorativo. Ad esempio la scelta di avvertire la direttrice è stata un buon tentativo di uscita.
Dott. Pietro Salemme
7 AGO 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Mi dispiace molto per la sua situazione.
Credo che sarebbe compito della Direttrice, adesso che è stata messa al corrente, affrontare la cosa col suo collega.
Da parte sua forse potrebbe chiedere Di spostare la sua postazione lavorativa in una zona dove ci sono altri colleghe in modo che lui non possa fare scenate quando lei da sola.
Oppure chiedere un trasferimento.
Se la situazione dovesse persistere e dovesse subire dei danni Psicologico fisici si può informare anche Tramite Un avvocato se è possibile agire in qualche modo A sua tutela.
