Vorrei un consiglio oer superare la delusione
Buongiorno, ho 67 anni, sto con mio marito, coetaneo, da 44 anni, sposata da 38, vita matrimoniale felice, amore reciproco, marito innamoratissimo e padre affidabilissimo, sempre uniti abbiamo costruito tanto, un figlio meraviglioso che adoriamo e continua a riempirci di soddisfazioni, entrambi lavoro molto appagante, ora in pensione. Nove anni fa scopro che lui, nel giro dell'ambiente sportivo frequentato esce da piu' di 3 anni con alcune ragazze di 25 anni minori e, ora con l'una ora con l'altra, flirta, fa loro regali, le corteggia e dopo il lavoro si diverte in coppia con la scusa di fare sport e poi termina la serata con un invito a cena. Il tutto ovviamente ad insaputa della sottoscritta alla quale ha abilmente rifilato tante scuse e bugie e che in quegli stessi anni ha "snobbato" con atteggiamento distaccato e giustificando i suoi improvvisi rifiuti con difficolta' economiche che in parte abbiamo avuto ( ma anche per un semplice caffe' ???)
Mi crolla il mondo addosso, non mi aspettavo che mi mentisse cosi', lo torchio, lo spremo e a fatica riesco a sapere e scopro...che non c'e' stato nulla di fisico con alcuna di esse, almeno e' quello che mi ha giurato e io penso di credergli visti i tempi, le circostanze e comunque il punto non e' questo, sono delusa profondamente gia' cosi'.
Lui da subito ha cessato ogni frequentazione, ha abbandonato anche l'ambiente e ha cominciato a riconquistarmi. Io so che mi ha sempre amato di un amore profondo e non riesco a capire come abbia potuto ingannarmi cosi' miseramente.
A fatica in questi anni cerco di risalire la china, confortata anche dal suo atteggiamento che e' tornato quasi subito premuroso e pieno di attenzioni solo per me. Lui e' anche meglio di prima, ma io sono diversa: sono delusa e ferita, ho perso il mio entusiasmo, non riesco ad accettare il fatto che abbia potuto cercare delle evasioni quando aveva tutto ( lui stesso ha ammesso di non essersi mai stancato di me e della nostra bella famiglia, voleva solo fare un po' il "piacione" perche' "aveva bisogno di trasgressione") e che mi abbia mentito. Dopo nove anni ho talvolta ancora momenti di rabbia e pensieri ossessivi che mi creano uno stato di malessere, vivo con un sottofondo di malinconia. Il mio problema non e' tanto la paura che possa ancora ingannarmi quanto la nostalgia causata dalla perdita di qualcosa che avevo (il nostro rapporto sincero) ed e' stato sporcato. E anche la necessita', direi l'ossessione, che possa ritrovare anche con me l'eccitazione che gli vedevo sul viso quando usciva a mia insaputa con una di quelle; il che e' avvenuto, poco dopo la scooerta ha cominciato a mostrarsi premuroso, galante e coinvolto ma pian piano anche questi gesti si sono affievoliti e siamo rientrati in una dimensione - a ragione e lo capisco - piu' normale. Solo che se prima lo accettavo come un fatto naturale, ora non mi basta piu'.
Fino alla scoperta non mi preccupavo che mostrasse un comportamento piu' rilassato, in linea coi nostri sessant'anni, anzi era per me dolcissimo invecchiare insieme.
Ora non sono piu' serena, non riesco a smettere di pensare a quello che io giudico un tradimento, non riesco piu' a ridere, fatico a sorridere; il mio rapporto con lui, prima tanto spontaneo ha perso un po' di naturalezza, mi sento combattuta tra il lasciarmi andare per ritrovare il mio ruolo di sempre e il cedere al desiderio di queste attenzioni un po' esteriori come quando eravamo ragazzi e come ha fatto lui con quelle giovani donne. E vivo con malinconia pensando che ha donato le sue ultime energie a delle sconosciute senza importanza, e che con me, invecchiando entrambi, non potra' tenere quei comportamenti da giovane che ha mostrato con loro.
Vorrei smettere di logorarmi con questi pensieri e godermi il bello che c'e' tra noi ma non so come fare in pratica.
Grazie di cuore.