Autosabotaggio: quando ci trasformiamo nel nostro stesso ostacolo
Dietro questi ostacoli auto-imposti ci può essere una lunga lista di problemi più profondi.
«A volte l'uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza», Fëdor Dostoevskij.
Esistono molti ostacoli nella vita, molti dei quali sfuggono al nostro controllo. Nonostante ciò non possiamo negare che, molto spesso, siamo noi stessi a porre un freno alle nostre aspirazioni e alle nostre mete. In poche parole ci "auto-sabotiamo" per paura del cambiamento e delle possibili conseguenze delle nostre azioni.
Quando si parla di autosabotaggio, dunque, ci riferiamo a tutti quei comportamenti messi in atto, più o meno a livello inconscio, che ci spingono a bloccare i nostri passi in avanti, il cambiamento e, di conseguenza, il raggiungimento dei nostri obiettivi. Ciò avviene non perché non vogliamo andare avanti bensì perché la vertigine che ci blocca quando ci troviamo su un bivio del nostro percorso ci porta a preferire la nostra zona di comfort, anche se in essa non ci troviamo bene, ma ci fa sentire sicuri. Come avviene spesso, preferiamo un presente comodo ma non soddisfacente alla possibilità di cambiare qualcosa per un futuro migliore.
Dietro l'autosabotaggio, quindi, si nasconde principalmente la paura. Esistono altri fattori legati a essa che possono portarci ad aumentare gli ostacoli sul nostro percorso come l'insicurezza, la bassa autostima, la difficoltà nel prendere decisioni o il non sentirsi all'altezza di un futuro migliore. Da non dimenticare che tutte queste caratteristiche possono essere causate dall'educazione ricevuta e dall'ambiente in cui ci troviamo. Spesso prendere decisioni vuol dire andare contro il proprio circolo di affetti o rompere gli schemi che nella nostra società sono difficili da superare.
Tutte queste cause, al momento di compiere un piccolo passo o un passo importante, portano all'autosabotaggio che si può manifestare attraverso una grande indecisione, una paura intensa e pensieri negativi ricorrenti. Continuiamo a pensare, infatti, che non riusciremo mai a raggiungere quel determinato obiettivo perché non ne siamo capaci o, eventualmente, tendiamo a rimandarlo all'infinito.
Quello che sembra un auto-sabotaggio, è in realtà una precisa scelta: di perseguire obiettivi prioritari meno consapevoli, rispetto a quelli più consapevoli. Per esempio di posticipare un’autonomia che per certi aspetti è auspicabile, ma per altri comporta sempre un aumento della solitudine che magari non si è ancora pronti ad affrontare; oppure posticipare un successo che da una parte è desiderabile, ma comporta sempre un aumento di responsabilità.
Non bisogna liquidare l'autosabotaggio bollandolo come codardia o come l'incapacità di una persona di portare a termine determinate azioni. Dietro questi ostacoli auto-imposti, infatti, ci può essere una lunga lista di blocchi a livello inconscio, dei campanelli d'allarme che nascondono problemi più profondi. Non sempre una persona si auto-sabota in tutti gli aspetti della sua vita. È probabile, infatti, che riesca ad avere successo in certi ambiti ma non riesca a rompere le barriere in un altro.
Pur essendo necessario riconoscere le difficoltà legate all'autosabotaggio, è anche indispensabile conoscere sé stessi per poter superare le nostre stesse barriere inconsce. Ecco alcuni consigli per superare le paure che ci spingono a evitare la nostra crescita personale:
- conosci te stesso: sembra scontato, ma, spesso, cerchiamo giustificazioni e scuse a livello inconscio e non ci fermiamo mai a pensare che potremmo essere noi stessi ad autosabotarci piuttosto che gli ostacoli esterni;
- non è facile ma è possibile: è giusto essere realista e sapere che non sarà così facile raggiungere i tuoi obiettivi. Tuttavia, ciò non vuol dire essere pessimista. Conoscere le difficoltà ti permette di caricarti di pazienza, evitare la frustrazione e di avere chiare le mete da ottenere;
- fai piccoli passi: spesso, quando riusciamo a fare il pieno di energie e di motivazione facciamo l'errore di buttarci verso un obiettivo senza essere pronti o non avendo analizzato il percorso. Perché non utilizzare questa energia poco a poco raggiungendo lentamente piccole mete?
- chiedi aiuto agli altri: a volte, è l'ambiente circostante che ci porta a rafforzare il processo di autosabotaggio. Chiedi aiuto a chi ti sta vicino per trovare la forza di fare passi in avanti. Fai attenzione a chi offre critiche e pessimismo per sabotarti a sua volta. In ogni caso, puoi sempre ricorrere all'aiuto di uno psicologo per riconoscere le cause dell'autosabotaggio e per imparare le migliori strategie per sconfiggerlo.
Articolo rivisto e corretto dalla Dott.ssa Patrizia Mattioli
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Articolo interessantissimo!
Buongiorno, il mio grande problema da due anni ad oggi. Procastinazione. Desidero tanto un secondo figlio, ma non ho il coraggio. Quando penso di essere vicina alla decisione che sente il mio cuore, la testa fa mille passi indietro. Da sempre cerco risposte interne ai miei stati d'animo, ma questo nodo proprio non riesco a sbrogliarlo. Ero in terapia per la gestione della rabbia ( che potrebbe essere uno dei tanti motivi) ma , trattandosi di un consultorio, le sedute sono terminate. Dovrei cercare un nuovo psicoterapeuta, ma al momento, di espormi nuovamente, non ho voglia. Così, ogni giorno, mese che passa, rimango bloccata. Sogno, ma non ho il coraggoo di trasformarlo in realtà.
Esattamente proprio così ...in questo periodo specialmente dove vorresti,ma non fai.
Mi sono ritrovata molto in questo articolo. Mi ha aiutato a riflettere su determinate cose.
Grazie mille per il costante lavoro che fate , mi donate ogni giorno gratuitamente spunti di riflessione e aiuto grazie