Dipendenza affettiva: identikit della vittima e del carnefice
Confondere amore profondo e dipendenza affettiva è facile, la linea di confine infatti è molto labile, se notate uno dei comportamenti che vi descriviamo qualcosa non quadra...
A tutti nella vita è capitato di sentir dire a qualcuno "non posso vivere senza di te", ma attenzione, dall'amore alla dipendenza e bisogno dell'altra persona il passo è breve e pericoloso!
La dipendenza affettiva è un fenomeno sempre più presente nella nostra società, si manifesta in persone che provano una sorta di ebrezza nella relazione con l'altro, paragonabile a quella del tossicodipendente nei confronti della sostanza Sembra che ogni incontro si trasformi in una specie di droga necessaria in termini di presenza e tempo per stare insieme ala persona da cui si dipende.
Identikit del dipendente affettivo:
Nel dipendente affettivo è presente una paura schiacciante e incontrollabile che è caratterizzata da:
- Stare senza l'altro: angoscia al pensiero di perdere la persona amata
- Paura di perdere l'amore
- Paura dell'abbandono
- Paura dell'isolamento e della distanza
- Paura di mostrarsi per ciò che si è realmente
- Senso di colpa
- Senso di inferiorità nei confronti del partner
- Rancore e rabbia
- Coinvolgimento totale nella relazione e vita sociale progressivamente più limitata
- Gelosia e possessività
- Stare con l'altro: nonostante umiliazioni, maltrattamenti ed offese
La differenza sostanziale con le altre forme di dipendenza è che la dipendenza affettiva si sviluppa nei confronti di una persona e non di una sostanza, come la droga, il cibo o l'alcool.
È proprio questa peculiarità che rende tale patologia più difficile da riconoscere e da contrastare.
Infatti quando una persona si trova in una situazione di dipendenza affettiva la vediamo sopportare comportamenti che in altre situazioni non tollererebbe, il che spesso genera momenti di ansia o di depressione e paura eccessiva di perdere l'altro. Bisogna anche sottolineare che molto spesso le persone che in età adulta fanno esperienza di dipendenza affettiva provengono spesso da famiglie con esperienza di o dipendenza.
E il suo partner?
Il partner della persona affettivamente dipendente spesso è un soggetto che tende a sminuire l'altro come persona, cerca minimizzare i suoi successi e molto spesso adotta delle tecniche di umiliazione pubblica.
Questo maltrattamento avviene contraddicendo il proprio compagno/a, criticandolo sia a livello intellettuale che a livello fisico, inoltre il carnefice nella coppia tende a raccontare spesso delle bugie recitando il ruolo di vittima. Sempre il carnefice crea una sua immagine pubblica piacevole adulando amici e conoscenti per ottenere ciò che desidera e screditando allo stesso tempo la vittima all'interno della coppia.
Il partner colpevolizza l'altro all'interno della coppia, lo delegittima nei vari ruoli (di marito, moglie, genitore…), è molto abile nella manipolazione della realtà e nel manipolare le relazioni con l'ambiente sociale e amicale, molto spesso è aggressivo nel linguaggio e nei comportamenti, ha un controllo ossessivo ad ogni azione del partner, è iperprotettivo, e ha un maniacale atteggiamento nel controllare le relazioni sociali del partener perché teme che qualche cosa gli possa sfuggire di mano.
Se dovessimo farne un identikit potremmo elencarne le seguenti caratteristiche:
- È estremamente geloso senza motivo
- Cerca di allontanare il partner da amicizie e parentele
- Cerca di limitare i movimenti esterni del partner
- Boicotta gli interessi personali del partner
- Vuole coinvolgere l'altro nei suoi interessi personali
- Tende a controllare le finanze personali del partner e a gestire quelle della coppia
- Tende ad attuare una coercizione sessuale nei confronti del partner (rapporti intimi non desiderati)
- Forza il partner a sperimentare pratiche sessuali non gradite o non approvate
Se notate nella vostra relazione più di una di queste caratteristiche forse è ora di chiedere consiglio a uno specialista.
Dott.ssa Alice Vacca esperta in problematiche relazionali
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Il carnefice in questo testo sembra avere un disturbo narcisistico, o mi sbaglio? Parlo per esperienza vissuta...
Bellissimo post, tuttavia non sono d’accordo con la descrizione fatta sul partner del dipendente affettivo, perché non trovo che questa sia sempre accurata. Nel corso di quest’anno mi sono resa conto di comportamenti di dipendenza affettiva bei miei confronti da parte del mio partner, che derivano da un trauma infantile. Nonostante le mille rassicurazioni da parte mia e le dimostrazioni d’affetto, permangono sintomi quali l’ansia dell’abbandono, il senso di inferiorità, il legame di dipendenza, la pretesa di rinunce per trascorrere tempo con lui. Non è facile, ma come partner che riconosce tali comportamenti diventa necessario dare certezze, rassicurare, ma allo stesso tempo creare confini e comunicare.
Buonasera, questo è possibile anche in un'amicizia? Grazie
Sto uscendo da un'amicizia con un'amica che si era instaurata, un rapporto malsano e tossico, era una dipendenza affettiva. Ho riconosciuto in me stessa la mia troppa bontà mentre lei ne approffitava per scaricarmi ogni giorno i suoi problemi, l'ho permesso io tutto ciò, ora metto paletti.