Cos’è la colpa patologica e perché insorge? Le cause di questa sensazione
Cose il senso di colpa? E quello patologico? In questo articolo cercheremo di chiarirlo e mostrare una differenza che spesso non viene considerata.
La colpa è un'emozione che deriva da un evento passato e porta a ripensare a come si sarebbe potuta svolgere una situazione rispetto a come si è svolta. La colpa si mantiene attiva con la ruminazione e porta a pensieri come "non posso perdonarmi per quello che ho fatto, non mi merito nulla di buono".
Perché ci sentiamo in colpa?
Il senso di colpa è invece una sorta di stato anticipatorio della colpa vera e propria. Secondo lo psicologo Izard, il senso di colpa è un'emozione che si sviluppa evolutivamente dopo le emozioni di base e ha come scopo quello di inibire atti considerati immorali.
Secondo Miceli e Castelfranchi, ricercatori dell'Istituto di psicologia del CNR di Roma, il senso di colpa è definito come uno stato di sofferenza pervasivo. Il senso di colpa è focalizzato sul sé ma è socialmente rilevante, per questo ha un profondo impatto soprattutto nelle nostre relazioni Il senso di colpa per essere tale deve essere composto da tre componenti principali:
- la valutazione di dannosità
- l'assunzione di responsabilità, intesa come colpa di aver causato o di non aver evitato o prevenuto l'evento
- la compromissione dell'autostima morale legata all'aver violato valori e norme condivise dalla società in cui si vive
Esistono 2 primarie forme di colpa:
- La colpa deontologica legata alla rottura di valori personali o morali
- La colpa altruistica ossia una colpa empatica causata dall'aver causato dolore a qualcuno
Più recenti sono:
- Il senso di colpa esistenziale legato al senso di colpa di non essere al livello delle proprie aspettative e scopi di vita
- Il senso di colpa non correlato, si riferisce ad un senso di colpa che non ha a che fare con le proprie azioni ma è più generale
- Il senso di colpa di disparità legato a situazioni dove si percepisce una situazione disuguaglianza
Perché il senso di colpa diventa patologico?
Il senso di colpa diventa patologico quando supera le normali reazioni emotive e influenza negativamente il benessere psicologico e la vita quotidiana della persona. Per definirsi patologico il senso di colpa deve avere le seguenti caratteristiche:
- Pervasività: il senso di colpa pervade ogni aspetto e ogni situazione e diventa un sentimento costante
- Intensità eccessiva: il senso di colpa provato è sproporzionato rispetto alla situazione che lo ha provocato
- Evitamento psicologico e isolamento: la persona inizia ad evitare situazioni sociali o compiti per paura di commettere errori che porterebbero a loro volta ad un ulteriore senso di colpa. Questo circolo vizioso può portare mano a mano ad un isolamento totale o parziale della persona
- Difficoltà nel perdonare se stessi: nonostante il tempo passato o la risoluzione del problema.
Il senso di colpa patologico può essere legato alla presenza di disturbi psicologici come: disturbi d'ansia, depressione, bassa autostima, disturbo post traumatico da stress (PTSD) disturbi alimentari, disturbo ossessivo compulsivo (OCD). Quest'ultimo è particolarmente caratterizzato dal senso di colpa. Infatti nel disturbo ossessivo compulsivo il senso di colpa, legato al dubbio morale, minaccia l'integrità della propria identità.
Questo attiva pensieri ossessivi e comportamenti compulsivi. Un altro disturbo, come dicevamo prima, particolarmente legato al senso di colpa è il disturbo d'ansia. In questo caso la persona sarà eccessivamente preoccupata di aver ferito gli altri o delle conseguenze dei propri comportamenti.
Come affrontare il senso di colpa patologico?
Esattamente come per le altre emozioni non è possibile eliminare il senso di colpa. L'unica cosa che possiamo fare è accogliere questo sentimento e cercare di capire quale segnale ci vuole mandare. È importante chiederci da dove provenga questo senso di colpa, se da una colpa effettiva oppure se sia una situazione più generale e pervasiva. In quest'ultimo caso, specie se il senso di colpa diventa eccessivo, persistente o interferisce con la propria vita quotidiana, è utile chiedere aiuto ad unə psicologə. Unə professionistə della salute mentale può aiutarci ad a esplorare e a sviluppare strategie per gestirlo.
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