Salve Dottori,sono un uomo di 36 anni di Brescia e da un anno,ho sviluppato depressione,ansia e attacchi di panico,tutto prima era "latente" o comunque molto limitato tutto deriva da molti anni e molti episodi di bullismo e conseguente senso di impotenza autosvalutante,riportato a galla dal tradimento di mia moglie cui ero assieme da 16 anni.
Arrivando alla domanda,lo psichiatra mi ha prescritto 4 pastiglie di Xanax da 0.5 e 10 gocce di daparox,da circa un mese mi ha detto di scalare lo Xanax prendere 2 pastiglie da 0.25 e una da 0.5 prima di dormire e aumentare il daparox a 15 gocce ma sto passando le dell' inferno, un senso infinito di ansia e agitazione con pensieri autolesionisti.
È normale sentirsi così per uno piccolo scalo dello Xanax?
Sto pensando seriamente di farmi ricoverare,perché ho paura che un giorno in preda a questo dolore ormai persistente io faccia gesti inconsulti ma ho paura che l'unica cosa che otterrei sarebbe solo quella di essere sedato.
Preciso che ho fatto terapia per circa 7 anni ma sto cambiando terapeuta,quello prima mi ha detto che secondo lui ho raggiunto un livello di consapevolezza altissimo quello "nuovo " vorrebbe propormi l'emdr,avete esperienze positive su questo trattamento? Grazie di cuore a chiunque perda 2 minuti per salvare una vita.
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17 LUG 2024
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Disperato carissimo,
le benzodiazepine sono carboni ardenti. Tendono a disegnare la stessa curva gaussiana dell'abuso di alcol a partire dalla dipendenza (non posso vivere senza), all'assuefazione (me ne serve sempre di più), alla inefficacia terapeutica (ammazzano il sintomo senza curare come farebbe il gin tonic). Si rivolga al suo medico di base. Io sicuramente opterei con sollecitudine per un farmaco seritoninergico (quelli che chiamiamo antidepressivi) che non dà dipendenza e nemmeno assuefazione e modifica la chimica del cervello in modo più armonico. Quando si sentirà meglio potrà iniziare un percorso psicoterapeutico di sostegno. Le auguro ogni bene.
19 LUG 2024
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Buongiorno, mi dispiace molto per il periodo che si sta vivendo, non dev'essere facile. Sento dal suo testo una forte paura per le possibili conseguenze future che potrebbero accadere, ma allo stesso tempo le dico anche che tutti questi sintomi che lei sta sviluppando le stanno in qualche modo dicendo qualcosa, nonostante il malessere che le stanno comportando. Sarebbe importante nel nuovo percorso di terapia poter lavorare sulle sue sensazioni per potersi muovere a seconda dei suoi bisogni, comprender qual è la funzione di questo disagio poichè nell'oggi forse è il modo migliore che il suo corpo ha trovato per far fronte alla situazione difficile che si trova di fronte, e successivamente trovare nuove strategie a lei affini che la aiutino a superare e viversi il momento.
17 LUG 2024
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Gentile disperato buonasera, mi è tornata in mente la sua posologia. Ik secondo farmaco è già un antidepressivo. Se lei leggesse attentamente il bugiardino troverebbe scritto che le prime tre settimane.ane di assunzione potrebbero essere le più difficili e potrebbero incrementare i sintomi. Quindi probabilmente la sua sofferenza estrema non è legata all'aver ridotto lo xanax ma alla presenza del secondo farmaco che il medico le ha chiesto di aumentare solo successivamente. Legga bene il bugiardino e faccia ciò che c'è scritto dentro. Lo porti con sé e eventualmente informi un familiare di ciò che c'è scritto. U a volta superato questo primo mese di calvario dovrebbe avere notevoli benefici. Incrocio le dita per lei.
4 LUG 2024
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Gent.mo,
Ho letto e compreso le sue preoccupazioni.
Rispetto alla prima domanda relativa alla terapia farmacologica mi sento di suggerirle di farla direttamente allo psichiatra per valutare eventuali effetti collaterali e nel caso sostituirla, rispetto all seconda e al trattamento con Emdr, questo viene utilizzato principalmente come trattamento per il trauma ma non solo, in ogni caso, ad oggi la terapia cognitivo-comportamentale è considerata la più efficace dai dati presenti in letteratura, magari si informi dal suo nuovo terapeuta sull’indirizzo della sua formazione.
Cordialmente
Dott.ssa Tropeano
4 LUG 2024
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Capisco la tua situazione e posso immaginare quanto sia difficile affrontare questi sintomi intensi. Il tuo stato attuale è il risultato di vari fattori stressanti e traumatici che hai vissuto, e il processo di adattamento ai cambiamenti nella terapia farmacologica può essere particolarmente difficile.
Il passaggio dalla dose più alta di Xanax a una dose più bassa può effettivamente causare un aumento temporaneo di ansia e altri sintomi, poiché il tuo corpo si sta adattando al cambiamento. Lo Xanax può creare una certa dipendenza fisica e psicologica, e il suo scalo deve essere gestito con molta attenzione per minimizzare i sintomi di astinenza.
Riguardo ai pensieri autolesionisti, è cruciale prenderli molto seriamente. Parlane immediatamente con il tuo psichiatra o terapeuta, poiché potrebbe essere necessario un aggiustamento della terapia farmacologica o altre misure di supporto. Se senti che la situazione è insostenibile e temi per la tua sicurezza, il ricovero può essere una soluzione temporanea ma efficace per garantire la tua incolumità e ricevere un trattamento intensivo.
Per quanto riguarda l'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), è una terapia che ha mostrato risultati positivi nel trattamento del trauma e dei disturbi d'ansia. L'EMDR aiuta a elaborare i ricordi traumatici e a ridurre i sintomi associati. Molte persone hanno trovato sollievo attraverso questo metodo, e potrebbe essere una valida opzione per te, specialmente considerando il tuo passato di bullismo e il recente trauma del tradimento.
Continua a mantenere aperta la comunicazione con i tuoi professionisti della salute mentale. È fondamentale che loro siano informati sui tuoi sintomi attuali e sui tuoi sentimenti, in modo che possano fornirti il miglior supporto possibile.
3 LUG 2024
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Buonasera,
Comprendo la sua sofferenza, ma si tratta di non disperare. Sarebbe opportuno fare una terapia analitica e ascoltarsi andando alla ricerca del senso di questa angoscia che prova. Quando si parla di analisi si intende sempre un approccio che si metta in contatto con l’inconscio. I sogni e tutto ciò che emerge tramite fantasie, disegni e tanto altro, possono essere in grado di liberare energie poco mobilizzate. La terapia analitica sì svolge almeno una volta alla settimana, ma tendenzialmente due volte a settimana.
Dott. Pietro Salemme
3 LUG 2024
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Gentile utente, riporti questi dubbi al suo psichiatra dopodichè utilizzi una psicoterapia cognitivo comportamentale che possa aiutarla a ristabilire i suoi valori e un senso di autoefficacia. Sono a disposizione, un abbraccio
3 LUG 2024
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Inizierei riportando questi cambiamenti che nota allo psichiatra, perché è lui che si occupa della terapia farmacologica. Una volta confermata o sistemata la terapia farmacologica, può certamente intraprendere un percorso EMDR. È un trattamento valido per l'elaborazione di vissuti traumatici.
Tenga conto che, oltre all'incremento della consapevolezza, un intervento psicologico punta a fornire gli strumenti utili per fronteggiare efficacemente i sintomi e per ridurli di intensità. Diventare consapevoli è solo il primo passo, poi ci si deve lavorare su.
Un caro saluto e in bocca al lupo
3 LUG 2024
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In certe tipologie Di disturbi può essere utile e talvolta necessario Ricorrere ad una Cura farmacologica. Tuttavia perché ci sia una guarigione non è sufficiente ma Bisogna associarla ad una psicoterapia.
Questo è il caso della depressione e degli attacchi di panico.
Il primo passo per risolvere un problema e ammettere il problema stesso. In questo senso essere consapevole del problema è molto importante per iniziare Un processo di guarigione.tuttavia la sola consapevolezza di avere un problema non significa curare automaticamente il problema.
La consapevolezza è il primo passo per iniziare il processo di cura, Ma per guarire non è sufficiente la consapevolezza bisogna cambiare lo stile di pensiero in un pensiero più funzionale e di conseguenza cambiare anche i comportamenti.
La tecnica EMDR È nata per la cura del disturbo post traumatico. Dalle problematiche dalle descritte non mi sembra che sia la tecnica più adatta. Tuttavia Sarebbe necessaria indagine approfondita.
Per le problematiche la le descritte l’approccio terapeutico Consiglia una terapia Cognitivo comportamentale. Anche La psicoterapia breve strategica può essere ottimale.
3 LUG 2024
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Buongiorno ne parli con lo psichiatra del suo malessere, si Ermdr e una tecnica fondamentale per il trauma .
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
3 LUG 2024
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Salve!
Sicuramente l’EMDR è una tecnica molto efficace per la cura di traumi quali lei stesso ha descritto. La psicoterapia può supportarlo nel capire le cause del suo senso di autosvalutazione e aiutarlo a ritrovare le risorse per maturare fiducia e stima di sé.
Per quanto riguarda l’aspetto farmacologico deve affidarsi a chi di competenza. Provi a spiegare i suoi sintomi allo psichiatra che lo segue e saprà aggiustare la terapia sulla base di quelli.
Rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Covini