Ambiente familiare disfunzionale

Inviata da Mar · 30 nov -1 Psicoterapia

Buonasera, scrivo per avere un parere esterno circa la mia situazione familiare.
Premetto col dire che ho 23 anni e i miei genitori sono divorziati da più di 10 anni.
Sono successe tante situazioni tra loro due per avere la custodia, mettendo in mezzo assistenti sociali quando io e mia sorella eravamo piccole, ma tutt’ora quei momenti sono impressi nella mia mente. Chi ha passato la stessa situazione sa.
Mia madre è stata l’artefice di tutto, ha lasciato mio padre per un altro, il quale ha fatto entrare nella casa, dove poco prima c’era stato mio padre, come se niente fosse. Questo era pazzo, non lavora ed alzava le mani e metteva zizzania tra noi e mio padre. Mia madre purtroppo è debole, non è forte a livello caratteriale quindi si fa molto condizionare, tant’è che una volta è andata al pronto soccorso fingendo di stare male solo perché io e mia sorella dovevamo passare una giornata con mio padre.
Dopo un paio d’ anni e casini si lasciano e rimaniamo io, mia sorella e mia madre per qualche mese da sole, fintanto non conosce un altro signore in palestra ma di un altro paese limitrofo. Questo prima dell’estate.
Dopo l’estate fa entrare anche lui in casa e inizia il declino più totale della mia salute mentale.
Prima cosa, questo arriva e porta il cane che avevamo in campagna perché non sopportava avere animali in casa, ma all’epoca essendo piccola non potevo fare molto per oppormi.
Passano gli anni, questo ci compra con regali e quindi lo accettiamo fino a che non diventiamo più grandi, fino al presente in pratica.
Ha imposto regole, non fare entrare i fidanzatini in casa perché la gente parlava (lui era stato il terzo uomo di mia madre ad entrare in casa), quando il bagno grande è occupato da me mia madre mi rompe avvisandomi del suo arrivo perché torna dal lavoro, è stanco e gli serve il bagno; quando succede il contrario, che noi torniamo dal lavoro, lui al bagno ci sta un’ora.
Detto questo, mia madre e questo fanno un figlio, lo accettiamo e siamo contenti e tutto sembra andare bene. Con mio padre un periodo non ci siamo parlati perché se da piccoli ti fanno un lavaggio del cervello su una persona in modo negativo, rimani con quel pensiero per un po’. Ma mio padre non si è mai opposto a niente, pieno di lavoro ha lasciato che passasse il tempo e che capissimo che effettivamente è mia madre quella esaurita che buttava brutte parole su di lui, solo perché all’epoca aveva aperto da poco un’attività e a casa stava poco e niente e lei l’ha tradito. Per me non è giustificabile.
Qualche mese fa è successa una cosa che mi ha fatto provare ribrezzo per queste sue persone con le quali condivido lo stesso tetto. A marzo mi sono laureata, un giorno importante e un traguardo importante. Mio padre, che ora frequento di più (per volere di mia madre), sarebbe venuto insieme alla rispettiva compagna. Quando l’ho detto a casa mia, il compagno ha iniziato a dire che non sarebbe venuto, ma poco mi importava di lui. Soltanto che il giorno prima della laurea mia madre mi avvisa che nemmeno mio fratello (fratellastro) sarebbe venuto perché il compagno non voleva, allora lì sono andata su tutte le furie. Mi è stato detto che tanto mio fratello non avrebbe capito la festa (ha 9 anni) che era figlio suo e che decideva lui, che con questa laurea non avrei fatto nulla, che è inutile e cose così. Per loro io devo lavorare, guadagnare soldi e avere contributi anziché inseguire ciò che io vorrei fare. Mia madre è venuta sola alla mia discussione, ma tutti i miei amici mi hanno detto che sembrava che stesse ad un funerale per come stava, mentre mio padre era super emozionato.
Comunque, non mi sono parlata per un mese con questo fino a che mia madre non mi ha minacciata di farlo altrimenti avrebbe fatto chissà cosa. Ho dovuto chiedere scusa IO ed andare avanti, ma a me non è passato nulla di quello che è successo.
Ho la borsa di studio, ho lavorare prima di iniziare l’università e ogni cosa me la pago da sola ora, ma nonostante ciò si permettono di rinfacciarmi che ho da mangiare e un letto per dormire solo perché mia madre non lavora più. Quindi questo ha il pieno controllo su di lei ora. So che brutto da dire, ma sono talmente arrabbiata che spero che lui muoia quanto prima possibile e che lei rimanga sola, perché io in quel caso non ci sarò.
Ora da giugno se ne sono andata in casa in campagna di lui, dove lavora e dove noi non siamo mai state invitate perché i genitori di lui non accettano, dopo dieci anni che stanno insieme, che lei sia divorziata e con dei figli, quindi odiano anche noi. Una volta doveva venire a casa mia la sorella di questo, e a me e mia sorella ci hanno detto di rimanere chiuse in camera. Ho detto questa cosa durante il litigio per la laurea e mi è anche stato detto che non capivo e hanno iniziato a rinfacciare tutto. Nessuno ha obbligato questo a stare con mia madre sapendo che aveva delle figlie, quindi io non gli devo proprio nulla.
Ora loro stanno nella casa in campagna e sembra che vogliono continuare a starci per un altro mese, mi hanno lasciata sola, non vengono mai se non per prendere cose che gli servono e mi hanno anche detto che devo farmi la spesa da sola, nonostante io non abbia un vero e proprio lavoro.
Io credo che lui voglia allontanarci e creare la perfetta famigliola. Mia sorella è riuscita a scappare e ora convive col fidanzato, quindi credo che stiano facendo di tutto per allontanare anche me, perché chi ci tiene e ti vuole bene non si comporta così.
A giugno io e mia sorella volevamo portare mia madre al concerto di Vasco Rossi, lei ha dovuto chiedere il permesso a lui, dicendole ‘vai, però io me ne vado una settimana a Dubai che i miei amici me lo chiedono sempre’. Ragazzi, ha quasi 60 anni suonati.
Io da sola a casa sto bene, posso fare che voglio, non sento nessuno gridare, però mi rendo conto di quando sono sola a livello familiare. Sto tirando avanti, devo fare ancora due anni di magistrale e dopodiché voglio andarmene perché io non resisto più , non riesco più ad accettare. Vorrei insegnare storia dell’arte ma le prospettive qui in Italia sono pietose e ci vuole molto tempo. Ho avuto seri pensieri di suicidio, anche se mai minimamente attuati perché mi rendo conto che non ne vale la pena. Spero solo di riuscire a realizzarmi, creare una mia famiglia lontana da questi parassiti.
Grazie per aver utilizzato il vostro tempo per leggere la mia storia e chiudo scusa se ho peccato nello scrivere, ma durante la stesura provavo rabbia.

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