Ansia, attacchi di panico, fallimento, suicidio
Buongiorno, cercherò di essere breve anche se la mia situazione va avanti dal 2017.
Da 6 anni ormai sono perso e depresso.
L'università non faceva per me nonostante fossi molto bravo allo scientifico (media dell'8). Ho provato anche cambiando per 2 anni, ma problemi di salute a casa di mia nonna e un padre che ha provato a picchiare mia madre mi hanno fatto desistere.
Mio padre muore, non provo nulla, anzi. Mia madre, NONOSTANTE TUTTO, lo amava e lo ama ancora.
La malatria di mia nonna si aggrava. Decido di rimanere a casa ancora per aiutare mamma. Stavo io con lei così che mia madre potesse distrarsi.
Dopo anni di fatica, se ne è andata il 19 ottobre del 2021.
Vedo mia madre piangere, capisco che la morte fa parte della vita, ma da cristiano mi sono sempre chiesto: se esiste Dio perché l'ha fatta soffrire così tanto? Lei che continua a pregare ed andare a messa tutti i giorni.
Gennaio 2022 inizio un tirocinio presso Avvocati come back office. Faccio 100km al giorno per andarw e tornare. Dopo 6 mesi, non imparo nulla, mi hanno usato per fargli le grafiche del loro sito e poi mi lasciano a casa.
Il VERO PROBLEMA.
Gennaio 2023, sto cercando. Anche in aziende metalmeccaniche. Sono sulla colline modenesi, di offerte ce ne sono poche, e teovare da disegnare è impossibile, se non facendo 120km al giorno.
Il problema è che nessuno mi assume. Ho sempre lavorato in campagna so di meccanica ed elettrotecnica, più di uno che esce dal tecnico. Ma nulla.
Vorrei andare in una azienda vicina, ma si entra solo con raccomandazione, come ha fatto il mio compagno di classe, anche lui dopo aver lasciato l'università. (tra l'altro lui fa controllp qualità, in un uffici pulitissimo e senza sforzo siccome suo padre era un dirigente.)
Ho sentito un'altra azienda di cablaggi, ma sicuramente non verrò assunto.
E dire che sarei disposto persino a fare 6 mesi GRATIS, pur di entrare in una delle due.
Se poi non bastasse, vedere mia madre desolata perché sono a casa, e non ho fatto l'università come avrebbe voluto lei, mi uccide. Cosa che ho pensato e sto pensando anche adesso. Non mi ammazzo solo per non recarle altro dolore.
Per ultimo, mai avuto una ragazza, non sono particolarmente belle ne bravo, ma ogni sera ci penso, da anni, e mi metto a piangere perché mi chiedo, come mai ad uno che ha usato 6 anni di vita per aiutare, nemmeno un pó di fortuna. Mi basterebbe un lavoro in una di queste aziende (perché gia il lavoro non mi piace tanto e se devo andare in un buco, sporco e assordante, piuttosto mi sparo subito) trovare una ragazza, semplice senza fronzoli.
Mi sento solo, piango di notte, da solo, perché sono da solo. Vorrei vivere, farmi un futuro, ma sono solo. Mi basterebbero due cose: un lavoro e trovare poi una ragazza. Che possa amarmi nonostante tutto.
Mentre scrivo sto piangendo.
Penso a queste due cose, di continuo, non riesco più a dormire, mi sono venuti attacchi di panico, ansia e pensieri suicidari (se si scrive cosi).
Scusate la confusione, ma sono confuso.
Sto seguendo un percorso psicologico da 1 anno, ma i problemi sono dati, ripeto, da lavoro e solitudine.
24 anni di solitudine, lo ripeto perché mi senro solo, vorrei
Un lavoretto
Una ragazza
E rendere mia madre in po' meno triste.
Ho paura di non farcela, oggi ho scritto la lettera di addio, vediamo se dovrò usarla.
