Circa due settimane fa ho parlato di un problema che mi affligge, ovvero l'ansia di mia sorella che sembra aver contagiato anche me.
Volevo aggiornare la mia situazione perché volevo dei pareri esperti.
Mia sorella infatti sta vivendo una situazione di ansia che sembra apparentemente inspiegabile ma che era già comparsa quando era più giovane.
Circa un mese e mezzo fa gli è presa un'ansia piuttosto intensa, che in particolare gli veniva pensando al suo organo sessuale.
Si è sfogata sia con mia madre e anche con me, piangendo, tremando sopraffatta dall'ansia e desiderando di morire. Ovviamente io non potevo restare indifferente a tutto ciò e ho cercato come potevo di consolarla. Ma questa situazione sembra avermi turbata fortemente, inizialmente ero principalmente di cattivo umore e preoccupata, un po ansiosa, ma nulla di troppo fastidioso o invasivo.
Col tempo sembravo stare meglio perché vendevo che mia sorella stava meglio, eppure era tutta apparenza, quando mi ha confidato che l'ansia non era ancora passata io ho iniziato a stare male, l'ansia mi ha preso e ora non riesco a liberamene.
Questa cosa in parte mi turba molto perché sapere di star vivendo qualcosa che non mi riguarda e che non nasce da me mi spaventa. Essere sereni e poi improvvisamente vivere una situazione di ansia che non avrei mai pensato di vivere mi fa molta paura e non riesco ad accettarlo del tutto.
Non so come agire, la scorsa settimana stavo migliorando, pensavo molto meno all'ansia e mi sentivo più serena, ma ogni volta che mia sorella si apre con me su questa cosa sembro ricaderci e l'ansia mi sale sempre di più.
È proprio quello che è successo la scorsa sera. Io capisco che mia sorella abbia il diritto di confidarsi con me, ma questa situazione mi fa stare male.
Ora ogni volta che mi siedo e cerco di rilassarmi o nella stanza c'è silenzio sento il cuore battere più forte, anche se non penso a nulla, quasi come tachicardia.
Spesso penso a quest'ansia e mi viene ansia, e non so quale sarebbe il giusto approccio per risolvere la situazione.
Non so se è giusto accettare quest'ansia, o se devo combatterla visto che non mi appartiene.
Sono abbastanza convinta di essere stata contagiata emotivamente, ma non so davvero come risolvere questa situazione.
Spero in qualche risposta e vi ringrazio
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18 LUG 2024
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Che angoscia che mi ha fatto venire!
Sì il contagio psichico esiste.
Ma cosa c'è di così conturbante nella vagina di sua sorella? Il ginecologo cosa dice?
5 LUG 2024
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Buongiorno,
Giustamente lei fa riferimento alla questione del contagio, che fa sempre pensare al contagio virale biologico, ma in molti casi, più frequentemente di quel che si creda, il contagio deve essere considerato da un punto di vista psichico. Già Freud e poi Jung, i pionieri e padri della psicoanalisi, considerano fortemente la potenza psichica in grado di generare fenomeni di contaminazione, sia in chiave patologica che di benessere.
Quindi si tratterebbe per lei di capire quale dimensione psicologica di sua sorella l’abbia influenzata a tal punto da far sorgere un meccanismo ansiogeno interno. Sarebbe opportuno comprendere se i contenuti psichici sono soltanto altrui o affondano le radici su una base comune. Una volta fatta questa analisi di sè stessi e appurato l’arcano, l’ansia dovrebbe poter essere controllata e scemare. Se così non fosse è consigliabile intraprendere un percorso conoscitivo di sè attraverso una psicoterapia.
Dott. Pietro Salemme
5 LUG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
da quanto leggo, la dinamica è la seguente: nel momento in cui sua sorella viene sopraffatta dall'ansia, cerca conforto in lei.. conforto che viene effettivamente offerto, ma ad un prezzo molto alto, poichè lei stessa, a quel punto, viene contagiata da quello stato ansioso. Forse se tutto questo le fa star male, dovrebbe prima di tutto prendersi cura di sè stessa ed in un secondo momento di sua sorella. Naturalmente non è questa la sede opportuna per fornire degli strumenti pratici, che vanno inoltre condivisi dal vivo e non da remoto, ma ci sono diversi approcci efficaci per la gestione dell'ansia, dalle tecniche cognitivo comportamentali alla mindfullness.
A disposizione se volesse approfondire la questione
Saluti,
Dott. Ludovico Pino
4 LUG 2024
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Cara, mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo tu e tua sorella. L'ansia è un'esperienza complessa che può facilmente influenzare chi ci sta vicino, soprattutto quando si è emotivamente legati.
Innanzitutto, è fondamentale riconoscere che l'ansia è un'emozione legittima e naturale. Sentirsi ansiosi in risposta alla sofferenza di una persona cara è una reazione normale e testimonia il tuo profondo legame affettivo con tua sorella. Tuttavia, è altrettanto importante prendersi cura del proprio benessere mentale per poter essere di supporto in modo efficace.
Riconoscere e accettare i tuoi sentimenti è un primo passo cruciale. È importante trovare un equilibrio tra supportare tua sorella e mantenere la tua salute emotiva. Puoi aiutare tua sorella incoraggiandola a cercare un supporto professionale come quello di un terapeuta, mentre tu stessa cerchi di mantenere una certa distanza emotiva per proteggerti. Tecniche come la respirazione profonda, la meditazione, e il rilassamento muscolare progressivo possono aiutarti a ridurre l'ansia. Assicurati di dedicare del tempo a te stessa e alle attività che ti piacciono.
Parla con tua sorella della tua situazione in modo aperto e onesto. Falla sentire ascoltata, ma spiegale anche che la situazione sta avendo un impatto su di te e che hai bisogno di prenderti cura del tuo benessere per poter essere di supporto. Stabilisci dei limiti chiari su quanto e quando puoi essere disponibile per parlare dell'ansia di tua sorella. Non è egoistico prendersi del tempo per sé stessi, ma necessario per poter offrire un supporto sostenibile nel lungo periodo.
Infine, ricorda che è possibile che questa situazione possa evolvere con il tempo e che ciò che stai facendo per te stessa e per tua sorella è significativo. Con il giusto supporto e le giuste strategie, è possibile trovare un equilibrio che permetta ad entrambe di affrontare l'ansia in modo più sereno e sostenibile.
4 LUG 2024
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Carissima,
da quello che riporta sembra che l'ansia di sua sorella abbia toccato anche una parte di lei.
Il fatto di percepire questo malessere, in seguito alle confidenze di sua sorella, riguarda un qualcosa che le appartiene.
Per questo motivo sarebbe d'aiuto indagare che cosa è stato toccato di lei attraverso un percorso di terapia.
Un altro aspetto importante, in questi casi, è "proteggersi", prendendo consapevolezza di ciò che siamo in grado di sostenere del vissuto dell'altro e, se ci rendiamo conto che è troppo, potrebbe essere d'aiuto esplicitarlo. Ciò non significa non essere presenti per l'altro, ma al contrario dargli la possibilità di chiedere aiuto a chi di competenza.
Rimango a disposizione anche online
Dott.ssa Francesca Ravagli