Buongiorno a tutti,
vorrei un parere in merito a nido / sezione primavera per bimbo di 2 anni. Lui frequenta un nido dove va con piacere e si è inserito abbastanza facilmente, anche avendo iniziato ad anno inoltrato. L'anno prossimo dovrebbe andare alla Sezione Primavera della stessa struttura mantenendo una certa continuità (un gruppo di amichetti e un'educatrice su 3). Il punto è che io non sono convinta di fargli frequentare la sezione primavera, in quanto credo che a 2 anni sia meglio un ambiente più accogliente e meno strutturato come quello del nido.
Stavo pensando di cambiare stuttura e fargli frequentare un altro nido per un altro anno ( nido di cui mi hanno parlato molto bene a livello di gestione, attività, mensa). Ovviamente il contesto sarebbe del tutto nuovo e dovremmo fare un altro inserimento e ho paura che per lui sia stressante, possa non trovarsi bene o sia traumatico non avere più gli amici e l'educatrice (immagino si ricorderà di loro anche dopo la pausa estiva)
Cosa sarebbero meglio fare? Lui è un bimbo abbastanza socievole anche con gli estranei, quanto contano i legami a quest'età? Sarebbe semplice adattarsi per lui o rischio di fare danni?
Ps. A 3 anni cambierebbe ancora per la scuola dell'infanzia
Grazie per il vostro parere.
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19 GIU 2024
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Cara Mamma Giorgia,
I danni ed i traumi i bambini non li vivono per i cambi di scuola, di amici o di maestre, li vicino se hanno attorno a loro adulti critici, o intrusivi o che li ignorano.
Quindi il suo bambino se accompagnato da genitori accoglienti ed empatici puo tollerare qualsiasi frustrazione.
E ben vengano le frustrazioni! non dobbiamo fare in modo di evitargliele, questo li renderebbe incompetenti quando crescono, ma anzi con il vostro aiuto sono occasioni per imparare cose fondamentali della vita: si può fare fatica e poi ci riadattiamo.
Quindi segua il suo cuore ed il suo istinto, sia in una che nell’altra condizione (sezione primavera o cambio nido) avrebbe dei guadagni e delle perdite…decida lei cosa è bene per suo figlio, nessun professionista sconosciuto può dirle cosa è meglio per lui! Ma può aiutarla sapere che se entrambi sono luoghi emotivamente sicuri il grosso lavoro spetta a voi, supportarlo nel cambiamento , un grande ‘vaccino’ per la vita!
Mi occupo di consulenze genitoriali, se dovesse avere bisogno di confronto ora o in futuro sono felice di esserle d’aiuto.
Saluti cordiali
Dott.ssa Barbara Durand
Ricevo online ed in studio a Torino
27 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ritengo che se la sezione primavera della struttura dove il bimbo è già inserito è ben organizzata anche per i bimbi di due anni non sia necessario un cambiamento. I bambini più sono piccoli più hanno bisogno di continuità e di routine solide che li rassicurino. Le consiglio quindi di parlare dei suoi dubbi con le educatrici del nido che sta già frequentando per condividere quale sarà il percorso per il suo bambino. Dr.ssa Patrizia Garna
21 GIU 2024
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Buongiorno Cristina,
la ringrazio per la condivisione.
Il cambio scuola può essere un evento stressante, motivo per cui è importante che ci sia un giusto accompagnamento, spiegazioni, supporto, empatia e comprensione.
Potrà essere difficile per voi genitori gestire questo passaggio, fronteggiare e contenere anche possibili reazioni, capricci della piccola, in questo caso dovete essere uniti e supportarvi a vicenda.
20 GIU 2024
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Buongiorno Giorgia,
la ringrazio per la condivisione. Se reputa il nuovo nido la scelta migliore per suo figlio, che non ha mai dato segnali di difficoltà di socializzazione, potrebbe proseguire con tale scelta ed eventualmente valutare di fargli incontrare gli amici del "vecchio" nido al di fuori dal contesto educativo, ad esempio al parco, per mantenere i legami che ha già costruito.
Un saluto
Dott.ssa Romina Cantarini
19 GIU 2024
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Buonasera signora
Se fossi in lei non cambierei la scuola.
Visto che poi in seguito deve cambiare. A 3 anni per la scuola dell'infanzia.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roms
19 GIU 2024
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Gentile Giorgia,
La collega è già stata esauriente nel risponderle ,condivido appieno sul tema dell'imparare a tollerare la frustrazione nel modo migliore con il supporto dei propri genitori, che devono dare il loro pieno sostegno in queste fasi di transizione! Se riscontrasse difficoltà eccessive,può sempre consultare uno psicologo infantile per qualche consiglio.
19 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Condivido assolutamente il parere già dato dalla collega. I traumi sono senz'altro altri.
Tra ricominciare tutto da capo e fare un'esperienza in continuità, forse per un bambino è meno stressante la seconda. Ma come già detto dalla collega, quello che conta è avere due genitori accoglienti ma anche sicuri.
Se sente bisogno di un ulteriore confronto può contattare uno psicologo infantile.
Cordiali saluti
Serena Costa psicologa dell'infanzia e blogger di Connettiti alla psicologia dei bambini