Capire quando lasciarsi con la propria ragazza

Inviata da Marco · 3 lug 2024 Terapia di coppia

Egr.i psicologi,
sono un ragazzo sulla trentina fidanzato da quasi 3 anni con "Marta".
La mia famiglia è sempre stata molto presente nella mia vita: è una cosa bellissima, ma forse non così tanto. In particolare mio padre ha un modo di relazionarsi con tutti da "grande fratello".
Mi spiego.
Inizialmente parlavo con tutti i membri della famiglia, ma dall'adolescenza - notando che mio padre entrava "di prepotenza" nella mia vita privata indagando, con ogni mezzo, sul mio conto e influenzando le mie scelte, anche tramite una prepotenza verbale - mi sono chiuso sempre di più con lui.
Rompendo (apparentemente) questo circolo vizioso avendo lamentato questi atteggiamenti oppressivi, purtroppo non sono si è più recuperato il rapporto "padre-figlio" classico, e si è continuati più che altro con chiacchiere di circostanza.
Dico apparentemente perché, comunque, il controllo e le influenze su di me non si sono mai interrotte, ma hanno preso una piega ancora più impercettibile in modi che non sto a spiegare altrimenti mi dilungherei troppo e finirei fuori tema.
In ogni caso il rapporto con la mia ragazza è sempre stato ottimo; un rapporto basato sulla fiducia reciproca, sul parlare senza peli sulla lingua, sul volersi sostenere in ogni ambito e sulla volontà di metter su famiglia. Premetto che la mia ragazza vive di insicurezza sul suo aspetto fisico perché ha perso ben 60kg e quindi vive con una costante paura di non essere "abbastanza"; io non ho mai dato peso a queste cose, perché mi baso molto più sul carattere.
Dopo circa 4-5 mesi da quando ci siamo messi insieme, "Marta" è venuta a casa mia ed ha conosciuto la mia famiglia.
Inizialmente i rapporti funzionavano ed i miei erano cordiali (almeno per quanto mi è dato sapere), fino a quando mio padre - in mia assenza - si lamentava del rapporto con me (circostanza che ha un peso non indifferente sul mio cuore, e che è stata raccontata a grandi linee a "Marta" già dai primi tempi), ma anche e soprattutto della mia ingenuità in una determinata circostanza.
Questo "sfogo" ha generato, credo, in "Marta" un istinto di protezione nei miei confronti che le ha permesso di rispondere a tono a mio padre.
Un casino allucinante... E da lì (ovvero circa 2 anni e mezzo fa), mio padre non accetta più "Marta".
Ho sempre resistito alle continue discussioni da lui iniziate, continuando per la mia strada.
Sennonché, qualche mese fa, ho cominciato a non provare più le stesse sensazioni per "Marta" e, ad essere sincero, è calata enormemente l'attrazione sessuale, nonché l'intimità in generale, cosa che è stata notata da "Marta".
Inoltre, seppur apparentemente stupido come motivo, credo che sia indicativo di un motivo di fondo ben più grande: sono un ragazzo che, dopo una lunga giornata di lavoro, desidera guardare qualcosa su netflix di interessante o, in generale distrarsi.
Purtroppo gli interessi sono del tutto confliggenti, perché "Marta" è una tipa molto più semplice e romantica, che si impressiona per scene che impressionerebbero forse un bambino (una goccia di sangue le fa girare dalla parte opposta ad esempio), oppure che si addormenta per cose che invece a me interessano molto.
Ho parlato di motivi stupidi perché basandoci solo su questo sembrerebbero stupidi, ma credo che inevitabilmente rientrano alla base di un allontanamento progressivo negli interessi di coppia che sono fondamentali.
Non posso immaginare di dovermi censurare o passare le serate da solo perché le cose che faccio sono lontane dai suoi gusti personali, o pensare che stia guardando o facendo qualcosa solo per far piacere a me; come non posso immaginare io di dovermi sempre sacrificare a fare cose che mi annoiano.
Questi pensieri mi hanno raffreddato, e mi sono sempre giustificato che era per via dei pensieri dovuti alla mia professione, ma credo abbiano minato l'intero rapporto nonché l'attrazione in generale.
Da qualche mese inoltre, ho assunto una collaboratrice, "Giada": mi piace molto perché - oltre all'aspetto fisico tale da farmi provare una irresistibile attrazione sessuale - la trovo molto seria, intelligente, ironica e che ha la mia stessa passione per la professione.
Mi sono messo alla prova organizzando una giornata fuori con lei, in un luogo attinente alla nostra attività per cercare di non destare sospetti (anche se sicuramente avrà capito tutto), ma anche per comprendere meglio i miei sentimenti per "Marta".
La giornata è stata molto piacevole; a parte le prime ore di treno in cui c'era un po' d'imbarazzo e volevo che ci fosse "Marta" al posto di "Giada", ho sentito il cuore battere dall'emozione e dall'attrazione per lei. Ed anche lei si è aperta molto di più con me.
In quel frangente coesistevano sia dette emozioni, sia il pensiero: "Immagina Marta se avesse visto questa cosa".
A fine giornata, al momento di salutarci alla stazione, credo che stava per scapparci un bacio, ma mi sono fatto forza e l'ho salutata normalmente.
Oggi vivo in un limbo: da un lato la "sicurezza" (messa a dura prova dalle parole della mia famiglia, credendo che alla base del rapporto con "Marta" e della sua famiglia ci siano interessi) di un amore di quasi 3 anni senza però l'attrazione fisica; dall'altro una probabile nuova relazione con "Giada" che mi attrae tantissimo fisicamente e mentalmente, svolgiamo lo stesso lavoro, ma che (per la rapidità dell'interesse che noto in lei) mi lascia pensare ad una relazione d'interesse.
Non mi lamento della mia situazione economica, ed ho paura che entrambe siano spinte, chi più chi meno, anche dalla questione economica.
Infine voglio evidenziare che, nonostante i modi burberi, mio padre ha quasi sempre dimostrato di aver ragione quando mi faceva notare qualcosa. Ho paura che il presentimento su "Marta" sia reale e che io non lo noti perché sono direttamente coinvolto da una persona e da una famiglia molto coinvolgenti.
Alla luce di tutto, egr.i psicologi, vi chiedo un parere per cercare di sbrogliare questa situazione ormai diventata insostenibile.
Vi ringrazio tanto per i consigli che mi darete.

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Miglior risposta 18 LUG 2024

C'è qualcosa di "losco" in lei Marco.
Ha usato "Marta" come cuscinetto per tenere fuori dai piedi suo padre e ora che è più invogliato da "Giada" userà suo padre come cuscinetto per liberarsi di "Marta".
"Tutti utili e nessuno indispensabile in questo suo gioco di scacchi".

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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7 LUG 2024

Salve Marco,
le rispondo con una domanda: lei sa manifestare rabbia a Marta? Sa dirle cosa non le piace, cosa le fa cascar le braccia? Oppure i confini che mette con Marta sono posti con il raffreddarsi?
Penso torni una questione di vicinanza/lontananza relazionale e dunque di confini: dice di un clima familiare invischiato, che l'ha portata naturalmente a raffreddarsi nei confronti di suo padre. Poi Marta sembra averle mostrato ancor più come si può arrabbiarsi (con quanto ha detto a suo padre). Quindi ha visto una Marta forte che mette confini, da ammirare. Adesso invece vede una Marta fragile, poco stimolante e romantica, e le cala l'attrazione, che migra verso una collega con più potenziale.
Forse se sarà esplicito con Marta, chiarendole i motivi di un calo attrattivo (che non preclude l'affetto) darà nuova linfa al vostro rapporto e sveglierà la guerriera che Marta se essere.
Più saprà esprimere i propri sentimenti e bisogni, più maturerà Marco. E con lei le sue relazioni.
Un caro saluto
Dott. David Maddalon

Dott. David Maddalon Psicologo a Treviso

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5 LUG 2024

Gen.le Marco,

Ha scritto molte cose. Dall’invadenza di suo padre al rapporto con “Marta”, prima donna desiderata e poi caduta ai suoi occhi, con quello che sembra essere un condizionamento paterno.
La figura di “Giada”, più affine a lei e che sembrerebbe permetterle un attimo di evasione e leggerezza in ciò che sta vivendo.

Non avere strettamente gli stessi interessi potrebbe non precludere una relazione, penso che sarebbe utile indagare meglio le diverse questioni che ha messo in luce.

Resto a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Francesca Cisternino

Dott.ssa Francesca Cisternino Psicologo a Milano

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4 LUG 2024

Gentile utente, noto i suoi dubbi e capisco quanto sia confuso. Consiglio un buon percorso di crescita personale per aiutarla a capire davvero chi vuole essere, a cosa dare ascolto e chi volere accanto. Sono a disposizione, un abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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4 LUG 2024

Per così una relazione sana e duratura bisogna avere degli interessi comuni, Bisogna che nella coppia entrambi stiate bene.

Da quello che scrivi mi sembra che la situazione con Marta si è cambiata. Avete interessi diversi e forse differenze caratteriali un po’ contrastanti.

Con Giada afferma di trovarsi molto bene (chiaramente ci vorrà del tempo per valutare se veramente è così o è soltanto l’entusiasmo iniziale)

Io le consiglio di parlare con la sua fidanzata di questa borsa diversità di interessi e forse anche diversità di carattere E valutare se è il caso di continuare la relazione

Penso che questa situazione vada affrontata il prima possibile anche perché continuando così a frequentare entrambe prima o poi verrebbe comunque fuori.

Forse conviene affrontarla prima. Non dico che deve dire alla sua ragazza di questa frequentazione con Giada ma di affrontare insieme questo suo sofferenza dovuta a questa diversità di interessi e forse di carattere.

Valutare insieme se nel caso di continuare la relazione o meno

Se lo ritiene necessario un percorso psicologico individuale di coppia potrebbe aiutare ad affrontare la situazione.

Resto a disposizione

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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4 LUG 2024

Gentile Marco, queste continue ipotesi su eventuali relazioni di interesse per Marta arrivano da suo padre, ma per Giada arrivano da lei: che rapporto ha lei e ha avuto la sua famiglia con il denaro?
Che cosa gli piaceva e le piace di Marta, al di là della sensazione di sicurezza? Quanto sente di essere stato influenzato dalle parole di suo padre riguardo a lei? Come mai soltanto adesso iniziano a darle fastidio tratti di Marta, che, mi sembra di capire, fossero presenti se non fin dall'inizio, almeno da tempo? Ha sperato di cambiarla o che lei potesse cambiare?
Penso che potrebbe essere interessante approfondire questi temi in terapia, mettendo a fuoco anche il ruolo che ha la sua famiglia nella sua vita e come questo influenzi le sue relazioni.
Rimango a disposizione anche online
Dott.ssa Francesca Gastaldo

Dott.ssa Francesca Gastaldo Psicologo a Milano

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4 LUG 2024

Caro Marco,
ti invito a riflettere su ciò che desideri in questo momento per te.
Non c'è una risposta giusta o sbagliata, la cosa importante è comprendere in che direzione vuoi andare tu, se verso la sicurezza oppure la novità. In entrambi i casi dovrai lasciare un qualcosa per te importante, potrebbe essere d'aiuto "soppesare i costi" della tua scelta.
Il consiglio che mi sento di darti è di seguire il tuo sentire.

Rimango a disposizione
Dott.ssa Francesca Ravagli

Dott.ssa Francesca Ravagli Psicologo a Quarrata

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4 LUG 2024

Marco mi ha molto compito la chiarezza del tuo scritto.
Ti ho letto con attenzione e interesse, se potessi, assieme a te esplorerei le cose che ti hanno fatto innamorare di "Marta" e chissà questa porta aperta dove ci porterebbe e dove si collocherebbero suo padre e "Giada".

Per sbrogliare questa situazione è necessario fermarsi e assieme a un professionista esplorare ciò che stai vivendo, respirando e ascoltandoti davvero!

Con fiducia,
Dr.ssa Francesca Gonella

Dr.ssa Francesca Gonella Psicologo a Vicenza

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