Che fare ora?

Inviata da gaiax · 9 ago 2024 Dipendenza affettiva

Salve a tutti! Sono una ragazza di 23 anni e scrivo perché sono appena stata lasciata dal mio ragazzo, con il quale stavo da 8 anni.
Premetto che da qualche mese le cose non andavano perfettamente, lui (mai vissuto fuori casa) a febbraio/marzo si è trasferito poco lontano per frequentare l’università. Io sono una persona molto gelosa (cosa su cui sto provando a lavorare) e questi mesi non li ho vissuti molto bene anche perché lui giustamente si è creato un gruppo universitario formato prettamente da donne (a sua discolpa devo dire che la sua facoltà è notoriamente frequentata da più donne che uomini). La cosa mi faceva particolarmente soffrire anche perché lui non ha mai fatto in modo di farmele conoscere, in modo tale anche da farmi stare tranquilla e mostrarmi che non c’è nulla di cui preoccuparsi.
In tutti questi mesi gli ho fatto notare il mio malessere, ho cercato di parlarne e l’ho supplicato affinché provasse a impegnarsi, perché in passato mi aveva già fatto stare male. Lui mi ha sempre rassicurato dicendomi che non c’era nulla di cui preoccuparsi, che non aveva grilli per la testa e che con me stava molto bene. Che era solo un periodo di transizione ed era difficile anche per lui capire come gestire la sua “nuova vita”.
Mesi, questi, in cui con me faceva anche piani per il futuro, buttandomi ogni tanto qualche parola per una eventuale convivenza nella città in cui si è trasferito, o più banalmente per qualche gita fuori porta per quest’estate. In sintesi, io ho stretto i denti perché in qualche modo illusa di potermi vivere una bella estate insieme a lui, che una volta tornato qui per l’estate sarebbe ritornato ad essere coinvolgente anche con me. A maggio, però, un po’ sopraffatta gli ho detto che la situazione era molto pesante per me e che se fosse continuata allo stesso modo il prossimo anno, io non ce l’avrei fatta, e gli avevo chiesto di cercare una soluzione (che per me era semplicemente un maggiore coinvolgimento, in quanto mi sentivo data per scontata e “lasciata sulla soglia”).
Altra premessa: io sto finendo la magistrale, a giugno ho terminato gli esami, e da mesi sapevo che mi sarei trovata adesso in un momento di crisi perché non so cosa fare nel futuro, e lui questo lo sapeva bene.
A giugno, finiti i miei esami, un mercoledì andiamo a pranzo fuori, torniamo a casa e facciamo l’amore, su sua esplicita richiesta, pure reiterata. Il sabato….. il patatrac, mi mette al corrente del fatto che c’è qualche problema. Io lo conosco e se mi ha parlato quel giorno è perché la sua decisione l’aveva già presa, eppure per “legittimarsi” mi ha tenuta in sospeso per tre settimane, durante le quali abbiamo parlato un paio di volte per vedere se c’era possibilità di lavorare per ricucire, ma nonostante non lo esplicitasse, era evidente che la sua decisione era già stata presa.
Quindi arriva il fatidico giorno: basta, non stiamo più insieme, e perché? Eh non so più se ti amo. Mi è mancata la terra da sotto ai piedi.
Dopo un mese di no contact qualche giorno fa abbiamo riparlato, ed è emerso che non solo non mi ama più, ma ha avuto qualche pensiero, qualche interesse nei confronti di una tra le ragazze del suo nuovo gruppo, neanche a dirlo, quella che mi preoccupava di più (sesto senso).
Ora, il pensiero comune potrebbe essere, bene basta ti ha dato le motivazioni mettitela via, ma c’è da fare un ennesimo collegamento.
Due anni fa, stessa identica situazione, io finivo gli esami, era un periodo che per una cosa o per l’altra ci si vedeva di meno, lui aveva cominciato l’università e lì aveva fatto amicizia con una ragazza con la quale si trovava bene a parlare ma che non rientrava proprio nei suoi parametri. Anche quella volta di punto in bianco, come un fulmine a ciel sereno, decise di chiudere.
Stesso identico schema.
Quella volta, come questa volta, motivazioni reali non ce n’erano, o meglio erano motivazioni immotivate (se non mi ami non vuoi fare l’amore con me!). Io sono una persona molto analitica e ho bisogno di sapere il perché di tutto, quella volta dopo una conversazione in cui lo spingevo a darmi queste risposte, è venuto fuori “il marcio” e dopo essersi liberato è tornato da me.
Io ora non so più se sono innamorata onestamente, nonostante quando lo vedo, pur con tutta la rabbia che mi porto, sento una certa connessione e vorrei baciarlo. Il mio problema è che anche riconoscendone gli errori e i difetti, dopo tutti questi anni non riesco a non immaginarmelo nel mio futuro (insieme abbiamo condiviso davvero tanto, tra cui due importantissimi lutti), in più frequentiamo inevitabilmente gli stessi posti e le stesse persone, è una situazione molto complicata. Ma come faccio a non illudermi che lui torni se sia le azioni che le motivazioni sono le stesse delle altre volte? Io sto cercando di farlo ragionare, non sul fatto che deve rimettersi con me, ma sul fatto che non è lucido, sbaglio ad aiutarlo? Sbaglio a sperare che lui possa cambiare per me? E se lo lasciassi andare e non tornasse?

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Miglior risposta 25 AGO 2024

Gentile Gaia,
nel suo lungo periodo di fidanzamento iniziato da giovanissima, sono emersi alcuni punti critici :
a) la sua insicurezza espressa dalla eccessiva gelosia per il suo ragazzo e dai dubbi su quale futura strada lavorativa intraprendere dopo la magistrale; b) l'essere data dal suo fidanzato per scontata e sempre disponibile; c) la ripetizione di un copione tra lui che si allontana e lei che lo rincorre per ricondurlo a sé.
Sarebbe utile per lei che questo schema ripetitivo disfunzionale venisse interrotto tramite un percorso di psicoterapia individuale finalizzato a migliorare il suo livello di autostima e a supportarla nel suo progetto di autorealizzazione sia nel lavoro che nella vita privata.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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13 AGO 2024

Buongiorno Gaiax, capisco il dolore e la confusione di questo momento, ma non puoi sperare che lui cambi per te e nemmeno sperare che, lasciandolo andare, lui torni. Se anche lo facesse, non farebbe altro che seguire un copione già sperimentato in cui lui si fa affascinare da altro rapporto, tu indaghi, analizzi e cerchi di farlo ragionare per far emergere il "marcio" e "liberarlo" affinché torni da te. Posso capire la soddisfazione e il sollievo di vederlo tornare ( fino alla prossima volta) ma è veramente quello che vuoi? E' quello che pensi possa farti bene, dedicarti alla sua "lucidità" e trascurare la tua? Quello che mi ha colpito nel tuo racconto è che questi episodi arrivano nel momento in cui tu chiudi un ciclo di studi e ti trovi una fase impegnativa fatta di scelte e di dubbi. E se tu ti concentrassi su questo? In fondo è quello che ha fatto lui, che si è concentrato sul suo "periodo di transizione" vivendolo pienamente. Io credo che sia molto importante elaborare il lutto per questa relazione, ma prima di tutto capire cosa vuoi per TE al di là del rapporto sentimentale. Cioè avere una tua motivazione ed un tuo obiettivo da raggiungere che non sia "tenersi stretto" questo ragazzo. E, di conseguenza lavorare anche sulla gelosia che senti, che è diretta conseguenza di una tua insicurezza e che che andrebbe indagata all'interno di un rapporto terapeutico di sostegno psicologico. Pensaci seriamente. IO potrei affiancarti anche onlin , se lo desideri. Un caro saluto
Dott.ssa Marzia Mazzavillani

Dott.ssa Marzia Mazzavillani Psicologo a Forlì

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12 AGO 2024

Buonasera.
Io credo che la tua parte l'hai già fatta. Se non ti ama più, lascialo andare. Sarà lui a capire, nella tua distanza relazionale, di aver perso una persona importante, di averti persa. Lascialo andare... se non torna, come dici tu, significa che non ti ama. Potrebbe cambiare per te, ma dipende da lui. Non farti aspettative perché ne soffriresti, non interpretare i suoi stati mentali. Sii più oggettiva possibile, anche se so non essere facile. Del resto, se non ti ama, saluta, metti un punto e riprendi a vivere la tua vita di relazioni. Poi accade il bello; magari sarà proprio lui a capirsi e a capire l'importanza della vostra relazione e venirti a cercarti...
Ti auguro cose belle. Nicola

Dott. Nicola Gugiana Psicologo a Como

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12 AGO 2024

Salve Gaia!
È comprensibile che in questo momento si sente confusa riguardo ai sentimenti, proprio partendo dai dubbi possono crearsi delle opportunità di risposta.
Sono certa che le sue capacità analitiche favoriranno lo sviluppo di una maggiore consapevolezza riguardo alle proprie priorità.
Un supporto professionale può favorire la ricerca di una maggiore chiarezza ed essere d'aiuto per cercare gli strumenti efficaci al superamento di questo momento di complessità.
Un saluto

Dottoressa Lisa D'Addario Psicologo a Pescara

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12 AGO 2024

Salve, la invito a fare un psicoterapia personale per capire chi vuole accanto e che tipo di partner vuole essere. Io sono disponibile, un grande abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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12 AGO 2024

Buon pomeriggio Gaiax,
vista la situazione che descrive direi che i fronti sui quali lavorare sono: la sua gelosia, il suo smarrimento a fronte del dopo laurea e il rapporto con il fidanzato durato otto anni.
La gelosia, quando risulta oltre una certa soglia, genera un malessere sia in chi la prova sia in chi la subisce, in quanto, se é immotivata, rappresenta una mancanza di fiducia nel partner. Questo può indurre la persona a sentirsi sempre in dovere di fornire più che risposte, giustificazioni e con il tempo un desiderio di libertà da questo laccio. Lei però ora sta lavorando su questo suo aspetto, che indica una sua forte insicurezza affettiva, e mi auguro con l'aiuto di un sostegno psicologico, in quanto da sole/i é difficile trovare le motivazioni che hanno portato a provare questo sentimento. Si é coinvolti in prima persona e risulta molto complicato vedersi dall'esterno. Un/a professionista fornisce appunto una visione terza esterna e più obbiettiva, che aiuta a evidenziare e prendere in esame aspetti ai quali magari lei non presta attenzione o non ne é cosciente.
All'interno di questa relazione di sostegno porta tutto il suo vissuto e le insicurezze, paure, dubbi su sé stessa ma anche emergeranno le sue qualità, capacità, abilità alle quali forse non presta un' adeguata attenzione.
Per ciò che riguardala la laurea magistrale, se deve ancora portare la tesi, si concentri su questo compito, poi penserà a come continuare, anche in base ai suoi interessi e in linea con questi.
Il rapporto di otto anni é un argomento complesso da affrontare in questa sede. Da come ne parla si può pensare che lei abbia avuto, nei confronti di questo ragazzo, anche un ruolo di stimolo a riflettere sulle azioni e i sentimenti che lui aveva e provava, tant'é che dopo un'importante confronto dialettico é ritornato da lei. Può continuare su questo ruolo ma senza l'aspettativa che nuovamente lui torni sui suoi passi. Se lui accetta continui un dialogo costruttivo ma senza pensare che lui non sia lucido, se no rischia di agire una manipolazione. E' bene che colga questo stato di cose per darsi/vi una pausa per rendersi conto dei reali sentimenti che prova ancora per lui, e che lui nel frattempo si senta libero di agire come sente. Gli dia tempo per rendersi conto di ciò che sta vivendo realmente, se la decisione di interrompere la relazione é stata dettata da sentimento e razionalità, cosicché comunque vada i vostri rapporti saranno basati sempre sulla sincerità e fiducia reciproca. In buona sostanza non cerchi di tenerlo " al guinzaglio" per paura che non torni perché rischia un effetto contrario se lui se ne accorge. Se riprendete la relazione deve essere una sincera volontà comune e non perchè lui cambia, ma é quello che sentirà di voler fare e lei pure. Costruisca la sua vita ma non in una frustrante attesa di un sospirato ritorno.
Resto a disposizione e le auguro un buon lavoro su sé stessa ed i suoi talenti
dott. Giancarlo Mellano

Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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12 AGO 2024

Il fidanzamento è il periodo in cui La coppia si conosce e valuta se adatta per Costruire un futuro sano e sicuro.

Da quello che lei scrive mi sembra di capire che il suo ragazzo non comprendeva il suo malessere e non lo affrontava nemmeno. (Questo per lei giustamente è stato un campanello d’allarme)

(Una relazione per essere sana deve basarci sul rispetto fiducia dialogo comprensione e sostegno. Tutto questo da entrambe le parti)
Il fatto che poi lui l’ha lasciata nell’indecisione per tre settimane (nonostante però Abbia chiesto ripetutamente fino ad ottenerli rapporti sessuali) per poi chiuderla fa capire quanto lui non fosse Convinto di questa storia con lei.

Se poi questo suo modo di agire è uno schema che ha ripetuto tale e quale in passato fa capire proprio qual è il suo modo di ragionare.

Quindi forse è il caso di chiedersi:

Vale la pena continuare una relazione con una persona che si comporta in questo modo?

Questo è solo uno spunto di riflessione se ha necessità può contattare un percorso psicologico che La possa aiutare ad affrontare la situazione.

Resto a disposizione se ha necessità mi contatti

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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12 AGO 2024

È una situazione davvero molto delicata e immagino il suo dolore. I progetti insieme, la voglia di viverli, e tutto quanto credo però lei si stia concentrando interamente su di lui. Prova a stargli accanto, prova a farlo ragionare, e lei? Dov'è lo spazio per elaborare il suo dolore? Per capire se effettivamente questa storia è ciò che lei realmente vuole?

Rosaria D'Alia Psicologo a Palermo

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12 AGO 2024

Cara,comprendo la tua situazione e quello che stai vivendo ,nel percorso di vita insieme ...tu e il tuo ragazzo avete condiviso molte cose .
..purtroppo ....gli interessi possono cambiare ....e gli obiettivi di vita possono non essere gli stessi per entrambi.
Vista la sua dichiarazione..." Non ti amo più"
Anche se fa male sentirselo dire ....
Ti sta manifestando un suo cambiamento importante , e la sua onestà nel rapporto ....
Gaiax .... Continuare ad insistere dopo questa manifestazione potrebbe essere una sofferenza inutile per te , e ti faresti del male.
Ne vale la pena?

Dott.ssa Petrolo Daniela Psicologo a Siderno

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12 AGO 2024

Ciao Gaiax,
Mi pare di capire che è una relazione lunga iniziata durante l'adolescenza... forse in questo momento di passaggio all'età adulta, cambiano un po gli interessi e le priorità. Secondo me dovresti prenderti del tempo per riflettere se sei davvero innamorata di lui e se sei disposta a ricostruire un rapporto dopo la seconda chiusura. In questo momento è normale che tu non riesca a vedere un futuro senza di lui, ma vedrai che con il passare del tempo ed elaborando meglio la situazione in maniera più razionale, riuscirai a darti tante risposte.... forse dovresti fare un percorso personale che ti aiuti a comprendere meglio te stessa e capire quale sia la giusta strada da intraprendere

Dott.ssa Selene Spigolon Psicologo a Monza

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12 AGO 2024

Buongiorno,
Sicuramente il suo ragazzo si comporta secondo degli schemi copionali, ovvero che tende a ripetere, ovvero questo dire di non amare e poi tornare. Sembra proprio un copione che avrà sicuramente qualche sua determinante psichica interiore. Tuttavia dal discorso che qui viene fatto, sembra anche che il suo ragazzo sia messo continuamente sul banco degli imputati, ovvero debba continuamente dimostrare di amare. Quando si raggiunge un tipo dì funzionamento di coppia di tal genere, significa che entrambi i partner sono entrati in uno schema di ruoli fissi in cui la decisione di amarsi liberamente viene oscurata dalla pressione di tali complessi di maschera psichica in azione.
Pertanto in tal caso si profila la necessità di effettuare un percorso di terapia di coppia, per comprendere di quali giochi relazionali si tratta e per uscirne e approdare al sentimento autentico di sé nella relazione.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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12 AGO 2024

Cara Gaia,
Comprendo la difficoltà del momento. Ti sei mai chiesta quali siano le tue aspettative rispetto una relazione con un partner? Hai dei valori che ricerchi quando vuoi stare con qualcuno?
L’importante non è sperare di poter cambiare qualcuno, anche perché ciò sarebbe impossibile e, come tutto, imprevedibile. La cosa migliore è riuscire a spostare il focus su se stessi e capire se effettivamente la persona che hai difronte rispecchia le qualità che stai ricercando nel partner.
Rimango a disposizione
Cordialmente
Covini

Dott.ssa Sofia Covini Psicologo a Milano

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