Salve,
Spiego in breve la mia situazione:
Sto uscendo con un ragazzo che conosco da tempo e con cui ho instaurato un grande rapporto di fiducia..
Racconta da tempo cose veramente assurde sul suo passato.. dicendo di averle passate da bambino.. io credo che in seguito a un trauma reale di cui sono a conoscenza, lui abbia iniziato a crearsi un mondo parallelo e creda che quelle cose siano reali.. a prescindere dal fatto che lo siano realmente o che siano reali solo nella sua testa la situazione è grave. Anche perchè lui dice di star soffocando una parte orribile di se che lo renderebbe in grado di fare cose orribili. Tengo molto a questa persona e voglio essere d'aiuto. Ma da sola non ho fatto molto in questo tempo. Continua a restare ossessionato da questa storia. E io penso che abbia bisogno di un aiuto maggiore. Ma nessuno oltre me sa di queste cose e se io dovessi parlarne con qualcuno perderebbe totalmente la fiducia in me. Inoltre se chiedessi a lui di farsi aiutare da qualcuno zi arrabbierebbe con me tantissimo. Lui crede che io gli creda e così deve restare. Ha bisogno di essere appoggiato. Ma ha anche bisogno di un aiuto. Come posso fare?
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12 DIC 2017
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Cara Kate,
non è facile cercare di spingere qualcuno a chiedere aiuto, soprattutto quando la persona a cui indirizziamo questo nostro appello è spaventata o, per varie ragioni, non è realmente disposta ad iniziare un lavoro di tale portata. Da quello che scrive non è possibile comprendere bene quello che possa effettivamente essere il problema del ragazzo, e di conseguenza darle dei consigli mirati. Tuttavia mi sento solo di invitarla ad agire in modo da non ledere se stessa, e quindi, se lo ritiene opportuno, faccia un tentativo, e lo inviti a rivolgersi ad un professionista che possa aiutarlo, consapevole che correndo questo rischio potrebbe avere un riscontro negativo, ma che comunque avrà percorso l’unica strada da lei ritenuta possibile per cercare di far del bene a questa persona per lei così importante.
12 DIC 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Kate,
vuoi per caso dare tanta solidarietà a questo ragazzo da colludere con la sua patologia fino a prendervi parte?
Se, come dici, vuoi aiutare questo ragazzo a cui tieni molto, devi accettare di rischiare che si possa arrabbiare con te ma spingerlo a fare un esame di realtà e a prendersi cura di sè rivolgendosi allo specialista psicoterapeuta.
Puoi dirgli che gli starai comunque vicino e che non ha motivo di arrabbiarsi.
Anch'egli deve scegliere se attaccarsi al salvagente che gli viene proposto da chi gli vuole bene oppure preferire di affondare e in tal caso è meglio per te prendere le distanze se non preferisci anche tu accollarti problemi che non puoi risolvere rischiando di esserne travolta.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
11 DIC 2017
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Buonasera,
Mi dispiace molto per la situazione nella quale si trova, e capisco il disagio e la paura di far arrabbiare questa persona, ma malgrado ciò, questo ragazzo ha bisogno di un aiuto esterno. In realtà lei ha solo una scelta: può continuare ad agire come ha sempre agito fino a questo momento (ed ottenere i risultati che ha ottenuto fino a questo momento) oppure può introdurre un cambiamento. Senza dubbio l'introduzione di un cambiamento può portare ad un miglioramento o ad un peggioramento della situazione, ma non ci sono altri modi per poter aiutare una persona. Se vuole tentare, l'unico modo per poter migliorare le sue possibilità di riuscire a convincere questo ragazzo a chiedere un aiuto esterno consiste nel far leva su una sua sofferenza. Solo la voglia di sfuggire o risolvere un motivo di sofferenza può portare la persona ad affrontare l'enorme costo del cambiamento, per cui, se vuole avere maggiori possibilità di convincerlo ed aiutarlo, deve far leva sulla sofferenza.