Confusione mentale circa come vivere le relazioni
Salve a tutti, vorrei avere un consiglio da parte vostra circa le dinamiche relazionali.
Ho iniziato un percorso di psicoterapia per capire cosa posso aspettarmi dalle relazioni romantiche e di amicizia.
In seguito ad una rottura dolorosa di una relazione sentimentale (in maniera improvvisa e immotivata) mi sono riempito di domande, del tipo "quello che mi aspetto da una relazione è sano oppure pretendo troppo oppure gli altri danno troppo poco".
Il problema è che il mio psicoterapeuta non mi aiuta a trovare le risposte, dicendomi che devo trovarle tramite il mio corpo.
Ciò mi rende più confuso che altro, e perché?
Perché io vorrei capire semplicemente se quello che chiedo io nelle relazioni è sano oppure limita la libertà altrui (es: la mia ex voleva costantemente stare con amici maschi, anche da soli a casa...a me questa cosa portava gelosia, ma non riuscivo a dirle di venirmi incontro perché non capivo se ciò significava limitare la sua libertà oppure è una richiesta sana in amore)
In poche parole non so più cosa possa aspettarmi dall'amore e cosa no.
E il problema sta che il mio psicoterapeuta mi dice che non c'è un concetto oggettivo di amore, e quindi solo io posso capire i miei limiti.
Quando mi dice così, allora mi viene da dire che una persona potrebbe anche negare al proprio partner di frequentare qualsiasi figura del sesso opposto e ciò non è disfunzionale dato che non ci sono parametri e paletti che nessuno dovrebbe scavalcare.
Ciò per me è strano.
Io ho iniziato un percorso per capire dove sta l'equilibrio nelle relazioni, cioè per creare relazioni equilibrate dove uno non prevarica sull'altro.
Ma quando mi sento dire che io devo trovare il mio equilibrio, mi fa solo sentire male, perché non mi aiuta a risolvere questa confusione, ma addirittura la alimenta e perché ( perche se io dovessi seguire il mio concetto di amore, escluderei tutte le persone che mi stanno intorno perche noto che tutti hanno tratti tossici).
Io sto iniziando questo percorso proprio per capire se io pretendo troppo dagli altri oppure gli altri danno troppo poco, e quindi trovare un equilibrio.
Inizio quindi questo percorso per avere un aiuto nel trovare queste risposte che da solo non riesco a trovare, e invece il mio terapeuta mi dice che devo trovarle da solo.
Ma io mi dico, se riuscissi a trovarle da solo, non starei qui di certo a cercare aiuto.
Quindi vi chiedo, è normale che il mio psicoterapeuta mi dica che non c'è niente di oggettivo, ossia non ci sono modelli sani da seguire nelle relazioni, ma che tutto dipende da cio che vogliamo e ciò che dice il nostro corpo (anche questo non capisco cosa significa, cosa dovrebbe dirmi il mio corpo? Mi rende più confuso che altro ahah)
Io vorrei semplicemente capire cosa posso aspettarmi dagli altri e cosa questi dovrebbero darmi se dicono realmente che mi amano per evitare di accontentarmi delle briciole e capire cosa io posso aspettarmi dagli altri per evitare di chiedere cose che potrebbero fare soffrire e limitare la libertà altrui.
Spero di essere stato chiaro, e vi ringrazio in anticipo per la lettura ☺️