Consiglio su situazione sentimentale

Buongiorno, sono una donna lesbica e credo di essermi innamorata di una ragazza etero molto più giovane di me. Mi scuso fin da subito se sarò un po’ prolissa, ma ho bisogno di spiegare la situazione per poter fornire un quadro esaustivo.
Io ho 42 anni ( sono comunque molto giovanile sia fisicamente che caratterialmente, tant’é che le persone che non mi conoscono mi danno al massimo 30 anni,se non meno), mentre lei ne ha 24. Premetto che per me la questione etá non è mai stato un problema in qualsiasi tipo di relazione perché sono profondamente convinta che l’etá anagrafica non sia sinonimo di maturitá e a quanto mi diceva anche lei (che chiamerò M. per praticitá) la pensa/pensava allo stesso modo. Venendo al sodo, io e M. ci conosciamo circa un anno fa in ambito sportivo e non c’è mai stato nulla di che se non un semplice rapporto tra compagne di squadra ( giochiamo a pallavolo). Circa due mesi fa, a stagione terminata, iniziamo casualmente a sentirci un po’ più spesso tramite messaggi, niente di particolare,come stai,come va,che fai…ad un certo punto però iniziamo a farci domande un po’ più “impegnate”…quali sono i nostri interessi, i nostri desideri, cosa pensiamo di vari argomenti, iniziamo anche ad aprirci riguardo il nostro privato ( lei è una persona molto riservata) e a parlare delle nostre famiglie, delle nostre paure, dei nostri dubbi…insomma, iniziamo a conoscerci reciprocamente,io sono interessata a conoscerla e lei lo stesso. Iniziamo a sentirci ininterrottamente tutto il giorno,dal buongiorno alla mattina, alla buonanotte della sera. Le nostre giornate sono impostate su questo, é diventata la nostra prioritá. Inizio a percepire che da parte mia sta nascendo un qualcosa di più profondo e lo noto anche da parte sua. Iniziamo a dirci che ci manchiamo, che ci pensiamo, che abbiamo voglia di vederci. Succede che una sera, in modo fortuito, si ferma a dormire da me. Non succede nulla anche perché io, sapendo il suo orientamento sessuale e sapendola impegnata con un ragazzo da 5 anni ( prima sua storia seria) non voglio forzarla in nulla e tanto meno mancarle di rispetto. Quella sera peró mi rendo conto che, da parte di entrambe, c’è il desiderio di contatto fisico che si esprime sotto forma di “gioco” (finta lotta, spintine, tocchi “casuali”), ma finisce tutto lì. I giorni successivi continuiamo a sentirci normalmente ma iniziano ad apparire messaggi sempre più profondi fino a quando decidiamo di vederci. Ceniamo assieme e mentre guardiamo un film lei prende l’iniziativa di prendermi la mano e accarezzarla,coccolarla…decide di fermarsi anche quella sera e non chiudiamo occhio perché passiamo la notte abbracciate,a coccolarci,a parlare e a fare progetti su cosa potevamo fare assieme. La mattina M. avrebbe dovuto trovarsi con il suo ragazzo ma ritarda l’incontro di quasi due ore perché continua a ripetermi che sarebbe rimasta lì con me tutto i giorno. I giorni successivi sono un escalation di emozioni, mi dice cose che mi fanno davvero battere il cuore, mi fa sentire costantemente la sua presenza, mi dice che una persona meravigliosa come me nn l’ha mai incontrata, che i momenti che passa assieme a me sta talmente bene che non lo aveva mai provato con nessuno, che con me si sente se stessa, che non deve fingere i essere quella che non é, che non deve pensare a fare la “cosa giusta” e che le faccio piacere un po’ di più la vita. Allo stesso tempo però si alternano momenti di down nei quali le vengono dubbi, sensi di colpa nei confronti del ragazzo ( anche se le cose con lui non andavano proprio bene) e tentativi di non sentirmi più ( mai andati a buon fine). Cerco di rassicurarla, di dirle che forse dovrebbe lasciarsi un po’ andare e pensare un po’ meno perché rischia di ingigantire problemi ( lei é una persona molto razionale, pensa, pensa sempre e troppo…io al contrario sono una persona di pancia). Comunque continuiamo a sentirci fino ad un nuovo incontro dove ci baciamo, molto e con trasporto ( anche qui, io non ho forzato nulla, ho aspettato lei). E da qui iniziano i problemi. Lei la sera stessa lascia il ragazzo (ora sono in una settimana di no-contact) e il giorno dopo mi dice che forse è meglio per entrambe non sentirci più. Le chiedo il motivo e mi dici che,per quanto sia combattuta e le dispiaccia tantissimo, lei ha sempre avuto uomini e non se la sente di avere una relazione con una donna,almeno per ora e che forse é successo tutto troppo in fretta. Inoltre aggiunge dubbi sulla differenza d’età anche se continua a dirmi che comunque siamo talmente connesse che nn la sente, é solo uno dei tanti dubbi. Io accetto a malincuore la sua decisione pur dicendole che forse non dovrebbe rinunciare a priori di star bene, ma lei é fissa nella sua convinzione. Sta di fatto che comunque lei continua a cercarmi, un po’ meno, ma continua ad essere lei a farsi sentire per prima e io le rispondo. Non si cade piú in messaggi allusivi, nel mi manchi, ti penso, ecc ma comunque continua a volermi sentire. Io non so come comportarmi, devo assecondarla? Devo sparire? Devo aspettarla e vedere se riesce a fare chiarezza? Io so solo che le voglio un gran bene e che sarei disposta a fare tutto il necessario se solo avessi la certezza che la farebbe stare meglio. Ah, una cosa della sua personalità che nn ho detto…è una persona estremamente altruista, mette sempre davanti il bene degli altri prima del suo ed é disposta a star male lei piuttosto che far soffrire gli altri. Non so se questo dipenda da una situazione nn facile in famiglia durante l’adolescenza ( ha sempre dovuto prendersi cura dei suoi fratelli ) inoltre é una persona che sta “bene” solo quando ha il controllo di sé stessa e della situazione.
Sono terribilmente in crisi perché non so come comportarmi,cosa fare.
Ringrazio anticipatamente per tutte le risposte