Dopo una relazione tossica durata circa 1anno e mezzo ho trovato la forza di lasciare il mio partner.
malgrado le triangolazioni, manipolazioni e lo sfruttamento economico mi sentivo ancora tanto legata a lui ma dopo la scoperta del'ultima bugia ovviamente seguita da un pesante gaslighting non ho retto più e sono stata costretta a lasciarlo
Ho bloccato ogni contatto e lui ha messo in atto una condotta da stalker danneggiando oggetti di mia proprietà e insultando e minacciando con centinaia di mail me e la mia famiglia, ,ho sporto denuncia e a seguito di elementi probatori inconfutabili gli sono state imposte le misure cautelari di divieto di contatto di avvicinamento e allontanamento immediato da tutta la provincia.
Purtroppo il mio vissuto è molto ambivalente domande contraddittorie mi si affollano alla mente in un rimuginare continuo.Tra tutte :come avrà vissuto lui la denuncia?Avrà capito almeno in parte di aver sbagliato o come sempre declinera' ogni responsabilità a sostegno della tesi che la pazza e malvagia come sempre sono soltanto io e di conseguenza mi odierà ferocemente?
Vi prego se possibile di darmi una risposta in quanto è per me un momento estremamente difficile e se tante domande che mi si affollano nella mente rimarranno senza risposta forse sui quesiti posti potreste farmi avere un po di luce.
Vi ringrazio moltissimo anticipatamente
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25 GIU 2024
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Gentile Isotta,
traspare nelle sue parole l’estrema sofferenza e difficoltà legata alla scelta di interrompere una relazione disfunzionale.
Intanto, le dico che è stata molto coraggiosa e che, nonostante il suo sentirsi legata al suo partner, ha fatto la cosa giusta per proteggere se stessa e la sua famiglia.
Una delle peculiarità di una relazione disfunzionale è proprio quella di far sentire la vittima sbagliata, isolandola dal mondo e facendola dubitare di se stessa e della sua mente.
Al contempo, elementi oggettivi come lo stalking, il danneggiamento di oggetti personali, le e-mail ai suoi familiari sono concretamente un segnale di pericolo che, per quanto lei possa dubitarne adesso, ha fatto benissimo a cogliere.
Non possiamo sapere come lui abbia vissuto la denuncia o se abbia capito di aver sbagliato. Ma, dinanzi a delle indagini e a un provvedimento simile, non possiamo metterlo in dubbio noi, temendo di aver fatto la cosa sbagliata.
Tipico, infatti, della fine di una relazione disfunzionale è la volontà di dimostrare a se stesse che non si è matte o sconnesse dal reale, come l’abusante voleva far credere. E, a volte, fare i conti con questa sensazione di volontà di riscatto personale risulta quasi più complicato di porre fine alla relazione in sé.
Ma non dubiti della sua scelta e del suo coraggio: ha fatto la cosa giusta.
Non sta a lei preoccuparsi di ciò che il suo ex pensa e sente. Bene sarebbe se gli venisse consigliato un percorso di sensibilizzazione per comprendere i suoi atteggiamenti non sani, ma questo non compete a lei.
Si focalizzi su ciò che è bene per lei e si rivolga, se ne sente la necessità, a un CAV (centro antiviolenza) della sua zona: troverà delle professioniste adeguatamente formate per occuparsi che la sosterranno nel suo percorso di fuoriuscita.
In alternativa, se pensa di poter essere pronta, si rivolga a unə professionista che possa accompagnarla in un percorso psicologico.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Carolina delli Falconi
26 GIU 2024
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Gentile utente le consiglio una terapia di supporto per questo periodo delicato che sta affrontando. In che modo le è utile preoccuparsi per lui? Sono disponibile, un abbraccio
26 GIU 2024
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Buongiorno Isotta,
è stata molto coraggiosa e ha assolutamente fatto la scelta giusta nel chiudere la relazione e nel denunciare. Sono infatti accaduti una serie di fatti che non potevano essere ignorati e che giustamente l'hanno portata a prendere dei provvedimenti.
Il percorso di presa di consapevolezza è tanto complesso per chi subisce violenza sia per chi la esercita, per questo non le so dire se lui avrà o meno capito perché è stato denunciato. Potrebbe essere che continuerà a sentirsi lui stesso vittima, ma le consiglio di non farsi sopraffare da questa preoccupazione. Le consiglio di crearsi una reta di supporto, se già non l'avesse, a cui poter fare riferimento. Potrebbe, in questo senso, esserle utile rivolgersi ad un Centro Antiviolenza che la accompagni in questa delicata fase. Quando se la sentirà le consiglio anche di rivolgersi ad un professionista per trovare uno spazio nel quale potrà portare tutto il suo vissuto e superare quanto successo.
Le mando un caro saluto e non dubiti della sua decisione.
Cordialmente,
dott.ssa Chiara Slavazza
26 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Isotta,
ha fatto molto bene a chiudere questa relazione disfunzionale e tossica nonostante il fatto che dalle domande che pone a se stessa ed a noi psicologi si evince che in parte è ancora legata a quest'uomo.
Si convinca che non vi sono motivi per rimpiangere questa relazione eo sentirsi in colpa e si faccia aiutare in un percorso di psicoterapia ad elaborare gli effetti di questo periodo traumatico e a migliorare il suo livello di autostima.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
25 GIU 2024
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Gentile Isotta,
nelle relazioni non è inusuale che l'uno sia più distanziante e l'altro più avvicinante. Noti il "più" che non è un assoluto, infatti nel momento in cui lei è diventata distanziante (lasciandolo) ecco che lui l'ha rincorsa, seppur buttandole addosso cattiveria.
E lei sente ancora, adesso che è stato allontanato, una tendenza, un qualcosa che vi unisce, il desiderio che lui comprenda il male che ha fatto.
Rispetto al suo ex è difficile che lei possa fargli comprendere di essere stato abusante. La cosa su cui metterei il focus è lei stessa ed il suo mondo interiore. In particolare la tendenza di attaccamento che la rimanda a lui. Forse, lui le ha mostrato un modo per rifiutare le persone, come si possono mettere confini, un qualcosa che forse non le viene facile, ma che può essere molto attrattivo in un partner.
Cosa rimane a lei ora che lui non c'è più?
Potrebbe approfondire questo.
Spero di esserle stato d'aiuto.
Un saluto
Dott. David Maddalon
25 GIU 2024
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Buongiorno
Non si faccia domande su di lui.
Se lui ha un disturbo di personalità non so se ha capito quello che ha fatto.E tutti quelli che effettuano stalker lo hanno
Pensi alla sua salute psichica.
Si rivolga ad uno psicoterapeuta, per farsi aiutare.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
25 GIU 2024
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Cara Isotta
Hai fatto la cosa giusta a denunciarlo ed hai dimostrato coraggio e determinazione nel volere chiudere con una persona che si è dimostrata violenta ed abusante . Hai fatto tantissimo da sola e puoi essere un esempio per tutte le donne che vivono relazioni abusanti e che non riescono ad uscirne .
Rispondere alle tue domande non è facile perché noi non siamo dentro di lui e quindi non possiamo saperlo. In ogni caso i sentimenti e le cognizioni di lui sono responsabilità sua e non tua, il fatto che abbia capito o meno, dipende da lui e non da te .
Hai fatto tantissimo, ora però è importante che tu ti faccia sostenere ed aiutare da uno psicologo per potere lasciare andare questa esperienza così dolorosa .
Un abbraccio
dott.ssa Laura Tavano