Buongiorno, avevo già fatto una richiesta su questa piattaforma.
Da pochi mesi la mia ragazza ha perso il padre all'imporvviso.
Si è allontanata tanto nell'ultimo periodo, dicendo che aveva bisogno di spazio per trovare spazio con se stessa e non essere dipendente da una persona.
Io ho accettato che avesse bisogno di questo spazio e quindi non ho voluto opprimerla con richieste di vederci o altro.
Ieri sera abbiamo avuto una conversazione.
Lei in pratica non riesce a vedermi perchè io le ricordo il momento della morte del padre, essendo che eravamo assieme durante la notte che è successo.
non riesce a vedere me, passare a casa mia. sono l'innesco di brutti pensieri.
Ritengo che sia una cosa sbagliata, perchè la persona ed il luogo sono un qualcosa di casuale.
è una mia visione sbagliata?
perchè nella conversazione di ieri è venuto fuori che ha anche pensato di interrompere la relazione perchè io le ricordo momenti che non vuole, lei quindi si allontana e dice che mi fa solo stare peggio e che lo ha pensato per me.
Allontanamento che fa apposta per farmi capire che sia che lei ci sia o non ci sia la mia vita va avanti a detta sua.
Io ho detto che non deve pensare a questo, ma a stare bene lei, che la amo e la aspetto.
Come ho detto ritengo che sia sbagliato mettere la mia figura in parallelo all'evento tragico, perchè io non ne ho colpe e poteva succedere ovunque con chiunque.
Non voglio però neanche dirle in questo modo, perchè è confusa e poco lucida ed uno scontro credo sia una delle ultime cose di cui ha bisogno.
La mia domanda è: siccome è chiaro che ha bisogno di aiuto a elaborare l'evento, come posso farle capire che deve seguire un percorso senza essere oppressivo? se si può.
Cosa ne pensate di questo meccanismo che io sono diventato una figura che ricorda qualcosa di brutto?
Sono sempre stato buono con lei, non abbiamo mai avuto discussioni o litigi.
sicuramente non ho mai portato negatività nella sua vita.
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19 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Sean, mi dispiace per la perdita della tua ragazza e mi dispiace per la situazione che stai vivendo.
Credo che i colleghi abbiano già egregiamente spiegato dinamiche importanti legate al lutto, quindi non voglio essere ridondante.
Vorrei più che altro focalizzarmi su un aspetto che mi sembra emergere dalle tue parole. Ho avuto la sensazione che il comportamento della tua ragazza abbia creato in te un qualche "senso di colpa" che tu stai (comprensibilmente) cercando di disinnescare con la razionalità: cerchi di capire se sia giusto o meno questo suo associarti alla morte del padre, sottolinei di essere stato buono e una figura positiva, ecc.
Purtroppo, quando si è in coppia, l'evento che colpisce singolarmente uno dei membri si ripercuote di riflesso anche sull'altro, in questo caso mettendoti dei dubbi che capisco, ma ti posso dire che non devi alimentarli. Il suo meccanismo è inconscio e non è determinato da come tu ti sei comportato, quindi rasserenati almeno su questo, non credo tu abbia colpe!
Posso assolutamente capire che tu temi che questa situazione si ripercuota irrimediabilmente sull'immagine che lei ha di te, ma questo non è detto, l'elaborazione del lutto necessita di tempo e, talvolta, sostegno.
Se questa situazione si dovesse protrarre, potresti pensare di proporle un percorso di coppia, in modo da non addossarle qualche tipo di necessità singola e dimostrandole anche il tuo impegno a voler lavorare insieme per porre rimedio. Da lì sarà il terapeuta stesso a capire a che punto dell'elaborazione si è e se possono essere utili anche dei percorsi singoli.
Io confido però che il tempo faccia il suo corso e, in questo periodo di attesa, puoi starle accanto e ragionare anche su quello che provi tu per comprendere come affrontare al meglio il tutto.
Ti mango un saluto e rimango a tua disposizione se volessi approfondire, mi trovi anche online e sui social! :)
Dott.ssa Valeria Carbone ☾
⧽ Psicologa, Consulente sessuologa e Counselor professionista
⧽ Coppie e singoli
⧽ Torino e online
19 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Sean,
Leggo nella sua richiesta d'aiuto tanta confusione e smarrimento in un evento difficile nella vita della sua fidanzata.
Mi dispiace enormemente per questo e per tutte le conseguenze che ne derivano.
Lei non sta sbagliando a volerle stare vicino, ma penso che la sua ragazza, in questo momento stia facendo fatica a elaborare l'accaduto.
Ipotizzo che in questo momento la sua ragazza faccia fatica ad avere persone che le stanno vicino, perché ha perso una persona a cui era fortemente legata e probabilmente questo fatto la mette in difficoltà con i legami per lei significativi.
Per quanto riguarda l'aiuto alla sua ragazza lei non può far altro che consigliarle di farsi aiutare, ma ovviamente non può obbligarla e soprattutto deve essere lei (la sua fidanzata) a sentire il bisogno di chiedere aiuto a un professionista.
Per quanto riguarda la sua situazione, Sean, credo che un aiuto possa giovarle a trovare le risposte che cerca, perché per forza di cose, questo evento ha condizionato anche il vostro rapporto.
Le faccio le mie condoglianze e i miei auguri per uscire da questa situazione, sono disponibile per dubbi o chiarimenti,
un saluto
dottoressa Bianchi Eugenia
19 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, innanzitutto mi dispiace molto per come si sente. Per rispondere alle sue domande inizierei dicendole che spesso quando si vive un evento traumatico la nostra mente tende a proteggersi mettendo in atto dei meccanismi di difesa. La sua ragazza sta soffrendo molto e probabilmente sta cercando di evitare la situazione allontanandosi anche da lei. È necessario darle tempo perché sviluppi lei stessa la consapevolezza di aver bisogno dell’aiuto di un professionista e di lei come risorsa supportiva. Non è utile parlare in termini di giusto/sbagliato in relazione a come si sta comportando la sua ragazza, è utile comprendere il perché. Quasi certamente il comportamento della sua ragazza a poco a che fare con il vostro passato relazione, l’allontanamento non deriva dal fatto che lei abbia o stia sbagliando qualcosa. Attraverso il suo comportamento sta comunicando di aver bisogno di spazio e tempo. Lei ora può restare, farsi trovare, ed eventualmente cercare lei stesso un supporto per gestire l’allontanamento della sua ragazza. Un caro saluto.
18 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, mi spiace molto dell'accaduto. La sua fidanzata ha il diritto di richiederle del tempo, ma è necessario arrivi lei stessa al comprendere di aver bisogno dell'aiuto di un professionista. Lei si concentri su invece cosa sta attraversando: l'allontanamento della sua ragazza. Tenga duro. Un abbraccio
18 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Sean, avevo risposto anche all'altra sua richiesta. La sua fidanzata sta vivendo un momento drammatico ed ognuno di noi elabora strategie differenti per cercare di superare al meglio questi momenti. In una prima fase di elaborazione del lutto quasi tutti cercano di negare l'accaduto, di non pensarci, di evitare l'argomento. Questo potrebbe essere il suo caso: cerca di evitare qualsiasi collegamento con l'accaduto., quindi evita anche lei. Poi verrà l'inevitabile presa di coscienza di quello che è accaduto ed progressivamente il superamento. Credo che adesso lei non debba cercare di velocizzare il processo e che anche proporle una terapia potrebbe sembrare un tentativo di abbreviare i tempi. Le propongo una similitudine: L'allontanamento della sua fidanzata potrebbe essere per lei una specie di lutto?
Un saluto
18 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Sean!
La tua ragazza ha imbastito un'associazione, probabilmente inconscia, della tua Persona con il momento della perdita del padre. Può capitare quando c'è stato un trauma molto forte, non ancora elaborato. In psicologia, il termine “lutto” indica lo stato d’animo che si vive in seguito alla perdita di una persona cara. Si tratta di uno stato d'animo molto doloroso, in cui l’unico modo per uscire da questa situazione di perdita è accettarla e reagire! La cosa fondamentale di cui abbiamo bisogno è il tempo. Deve passare il tempo: il dolore non scomparirà ma si addolcirà e la vita, in un modo che oggi sembra impossibile, andrà avanti. Per cui, dalle del tempo e cerca di starle vicino e sostenerla in questo momento così delicato. In questo processo di elaborazione, potrebbe essere utile rivolgersi a uno psicologo: la terapia può accompagnarci nella razionalizzazione e nell’elaborazione delle nostre emozioni e del dolore.
Un caro saluto!
18 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Il lutto è un evento traumatico che ha bisogno di tempo e “ spazio “ per essere elaborato, soprattutto quando questo è improvviso.
L’unica cosa che lei può fare in questo momento per la sua compagna è starle vicino, può consigliarle sicuramente di andare in terapia … magari potrebbe dirle di rivolgersi a qualcuno che possa aiutarla a superare questo brutto momento perché a lei ci tiene e vuole vederla serena.
Un saluto
Dott.ssa Martina Romano
