Buongiorno, ho 46 anni, separata e divorziata da 13 anni, ho un figlio 18 enne che vive col mio ex marito, quindi lo vedo una volta ogni due settimane e adesso che sarà maggiorenne non penso lo vedrò così spesso.
Sto convivendo con un nuovo compagno da circa 2 anni (3 anni che siamo assieme) ma lui da di matto ogni volta che entro in relazione con mio figlio o col mio ex. Ultimo episodio il 18 esimo compleanno di mio figlio: pizzata con i parenti la sera, ci sentiamo io e il mio compagno il giorno stesso come sempre in pausa pranzo e gli chiedo se andiamo 10 minuti prima che volevo addobbare il posto di mio figlio con qualche palloncino. Si è arrabbiamo subito moltissimo dicendo che per lui già è una serata pesante in più gli chiedo di andare prima, che i miei 10 minuti poi diventano ore prima, mi ha accusata di essere succube di mio marito (si lo chiama così) e di scattare ogni volta che chiamano, che non lo tengo in considerazione e che lui va sempre in secondo piano e che con questa richiesta gli mostro che non mi interessano i suoi sentimenti. Mi ha mandata a quel paese e attaccato il telefono in faccia.
Ho provato a dirgli che mi sembrava esagerato, che cmq erano 10 minuti in cui non ci sarebbe stato nessuno, e che avrei rinunciato visto che era un così grosso problema, ma non c'era verso...ormai io ero una menefreghista succube del mio ex (con cui praticamente non ho quasi più niente a che fare se non per cose che riguardano mio figlio....)
Ora mi chiedo...ma per 10 minuti prima? Io non capisco...
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1 AGO 2024
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Buongiorno.
Quando il suo compagno ha scelto di intraprendere una relazione con lei era a conoscenza della sua situazione, un ex marito e figlio.
Quando si ama qualcuno se ne riconoscono i bisogni i desideri gli affetti e soprattutto gli spazi di vita, si accettano le persone importanti e significative, in particolare i figli. Che rimangono una priorità.
Il suo compagno ha un problema con se stesso, non solo di gelosia ma anche di profonda insicurezza che lo fa sentire minacciato di fronte a stimoli inesistenti. In questa situazione è importante che lei definisca dei Confini senza lasciarsi manipolare da queste manifestazioni di rabbia e gelosia senza fondamento o il rischio è che si inneschi un circolo vizioso dal quale è difficile uscire, in cui lei sceglie come gestire la sua vita in base agli umori del suo compagno. È importante che lei possa agire in base al suo sentire e non ai capricci di altri.
Percepisco un senso di colpa tra le sue righe , generato dalle parole e dai modi del suo partner, ma quale colpa vi sarebbe nel dedicare quei dieci minuti del suo tempo alla buona riuscita di una tappa così importante che è il 18° compleanno di suo figlio? Nessuna, è una naturale inclinazione una mamma, e sono sicura che non vi è colpa alcuna nella gestione del rapporto con lui o nelle scelte che lei compie e le azioni che decide di intraprendere. Si ascolti e non si lasci ingabbiare da tentativi manipolativi e controllanti come questo che lei ha descritto. Resta a disposizione per ogni chiarimento, mi può scrivere o contattare online.
Un caro saluto
Dottoressa Simona D'Urso
1 AGO 2024
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Salve, le consiglio di intraprendere un percorso di coppia al fine di migliorare la comunicazione e l'aprirsi genuinamente all'altro. Sono a disposizione, un forte abbraccio
31 LUG 2024
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Per una migliore valutazione della situazione ad erba approfondita. Tuttavia mi sembra di capire che aldilà di quei 10 minuti il problema sta nel fatto che il suo compagno si sente messo in secondo piano da lei
E non accetta minimamente suo figlio. Quasi quasi ne fosse geloso.
Forse sarebbe utile parlare col suo compagno e chiedere di spiegarle concretamente in che cosa lui si sente messo in secondo piano che faccio degli esempi pratici concreti.
Su quale base dove afferma che lei è ancora legata al suo ex marito?
Per quale motivo il suo compagno mal tollera a suo figlio?
La sua richiesta di 10 minuti mi sembra assolutamente giusta. Il suo compagno dovrebbe essere felice di festeggiare liscio di suo figlio. Invece non lo è. Per quale motivo?
Questi sono solo alcuni punti di riflessione.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico Individuale o di coppia che possa Aiutarvi, Soprattutto Il suo compagno a superare questa situazione.
31 LUG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
mizar penso che lei sappia bene che non è per quei 10 minuti. Ma che la gelosia del suo compagno le impedisce dì posare gli occhi altrove che se non è lui si sente morire, ma piuttosto di contattare il suo dolore la accusa si qualcosa.
Purtppo questo non è amore ma un ego super fragile. Temo che questo non sia l’unico morivo di malumore ….
Se volesse approfondire ricevo a Torino in studio o online